Giorgio Armani proclamato Cavaliere della Repubblica da Mattarella

Giorgio Armani proclamato Cavaliere della Repubblica da Mattarella

Lo stilista, famoso in tutto il mondo, ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.

Quella di ieri è stata una giornata speciale per Giorgio Armani, stilista che dà il nome ad uno dei marchi italiani più famosi al mondo. Dopo tutti i successi che colleziona, giorno dopo giorno, nel mondo della moda, Armani ha ricevuto un riconoscimento importantissimo, conferitogli proprio da Sergio Mattarella in persona.

Ebbene sì, due colossi dello Stato italiano si sono incontrati oggi presso il Quirinale e il Presidente ha nominato il designer Cavaliere di “Gran Croce” dell’ Ordine al Merito della Repubblica italiana. Non è il primo per lui, in quanto già nel nel 1985 era stato nominato Commendatore della Repubblica, nel 1986 Gran Ufficiale e nel 1987 Gran Cavaliere. Ecco qui lo scatto che immortala queste due icone al momento dello scambio, riportato da Chi:

La notizia è stata data tramite un comunicato della casa di moda, che recita così: “Abbiamo il piacere di comunicare che questa mattina presso la sede del Quirinale a Roma si è svolta una cerimonia privata durante la quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Giorgio Armani il titolo di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito decorato di gran cordone. L’onorificenza, la più alta e prestigiosa della Repubblica Italiana, viene conferita con decreto del Presidente della Repubblica, per altissime benemerenze”.

Sempre all’interno della nota, è riportata la dichiarazione dello stilista in merito a questa importante onorificenza: “Questo è per me un riconoscimento particolarmente importante perché a consegnarmelo è stato il nostro Presidente della Repubblica, la più alta carica istituzionale, ma anche uomo di immenso valore, di grande apertura e gentilezza. Sono fiero di rappresentare l’Italia nel mondo, e mi onora ricevere questa prestigiosa onorificenza, per sua mano a nome del Paese“.