Giorgia Soleri sfila ‘con i peli’ e replica agli haters: “Questa è lotta femminista”

Giorgia Soleri sfila ‘con i peli’ e replica agli haters: “Questa è lotta femminista”

Sta portando avanti le sue battaglie Giorgia Soleri che dopo la Mostra del Cinema di Venezia ha replicato alle dure parole degli haters.

Non si nasconde e, anzi, replica duramente a tutti gli haters anche dopo l’ultima polemica che la riguarda. Parliamo di Giorgia Soleri attaccata di recente per aver sfilato alla Mostra del Cinema di Venezia “con i peli“. La donna, nota attivista, da tempo porta avanti le sue battaglie e tra queste anche quella di poter essere come si vuole senza doversi preoccupare dell’odio e del pensiero altrui. In tale ottica è da leggere la scelta di mostrarsi appunto con un po’ di peluria nella gambe e sotto le ascelle, anche in un’occasione importante come quella in Laguna sul red carpet.

Giorgia Soleri replica sulla sfilata “con i peli” a Venezia

Giorgia Soleri

Dopo aver mostrato sulla propria pagina Instagram, e precisamente nelle stories, i tantissimi insulti che le sono arrivati per aver mostrato i peli prima di presentarsi alla Mostra del Cinema di Venezia, la Soleri ha scelto di rispondere agli haters e, in generale, di lanciare un importante messaggio.

“Il corpo, le scelte che compiamo su di esso e l’autodeterminazione sono da sempre al centro del dibattito femminista, con diverse sfumature e significati”, ha esordito la donna. “Poter essere libere di vestirsi nel modo in cui si desidera, indossare una minigonna o non mettere il reggiseno sono a tutti gli effetti lotte femministe. Così come lo è poter scegliere di non depilarsi senza per questo dover ricevere insulti, ingiurie, molestie e ripercussioni sulla vita privata e pubblica. Sminuire una lotta perché ‘ce ne sono di più importanti’, oltre a essere benaltrismo, è esattamente ciò che vuole il sistema in cui viviamo […]”.

Arrivando alla questione peli, poi: “Se hai i peli sei sporca, brutta, indesiderabile, una ‘lurida scimmia’ e il ruolo della società sarà quello di ricordartelo ogni volta che può, che i tuoi peli si vedano o meno. torna al tuo posto o paga per aver scelto di uscirne. Se ti depili/accorci/tingi sei incoerente, ipocrita, falsa, bugiarda. Nonostante la (non) depilazione non sia una scelta definitiva e tu abbia sempre e solo parlato della libertà di poter scegliere, in ogni modo e momento.

“Torna al tuo posto o paga per aver scelto di uscirne. Se in una foto si vedono i peli, smetti di ostentarli e corri a nasconderti e a nasconderli (nonostante essi siano lì, e facciano parte del tuo corpo esattamente come braccia, piedi, ginocchia), ma, di contro, quando non si vedono l’accusa è nuovamente quella di falsità: ipocrita, dici di avere i peli e poi li nascondi. Stai al tuo posto o paga per aver scelto di uscirne”.

“Se hai i peli neri, abbondanti, lunghi fai schifo, almeno curali, sono osceni. Ma se hai pochi peli, magari chiari e poco visibili, non ti permettere di parlare di peli perché non sei abbastanza titolata a farlo. Da una parte ti urlano che non c’è niente da normalizzare perché “quelli saranno mica peli”, mentre dall’altra ti continuano a ripetere che dovresti comunque depilartu perché sei immonda, orrenda, disgustosa. Stai al tuo posto o paga per esserne uscita”.

Infine: “Sono da 48h sotto shi**torm, e il mio corpo analizzato, giudicato e studiato in ogni dettaglio costantemente, giorno e notte. Tutto questo per essermi permessa di dire, ironicamente, che forse ero la prima a fare un carpet in Italia con i peli delle gambe visibili. Perché son troppo pochi per parlarne, ma li hai e fai schifo comunque, salvo poi non vedersi in ogni occasione e quindi farti risultare ridicola e ipocrita, è faticoso”.

Di seguito anche un recente post Instagram della ragazza proprio da Venezia e dalla sfilata sul red carpet: