Giorgia Soleri “lerciona”: lite social con una giornalista

Giorgia Soleri “lerciona”: lite social con una giornalista

Alcune frasi di una giornalista non sono passate inosservate a Giorgia Soleri che ha risposto dando vita ad un botta e risposta durissimo.

Uno sfogo passato di Giorgia Soleri è stato preso in esame da una giornalista e ha dato vita ad una serie di reazioni da parte della diretta interessata. L’influencer e attivista, infatti, si è sentita fortemente toccata dalle parole della donna e ha voluto replicare a modo. Allo stesso tempo, la stessa professionista ha sottolineato il motivo delle sue critiche.

Giorgia Soleri, il botta e risposta con una giornalista

Giorgia Soleri

La questione tra la Soleri e una giornalista è partita da un post che quest’ultima ha condiviso e che faceva riferimento ad alcune parole che l’influencer aveva detto in passato che il disturbo che le avevano diagnosticato, oovvero quello dell’ADHD, la portava ad essere disordinata e avere grosse problematiche anche relazionali.

“Io non so quando abbia detto questa cosa ma la nostra Gi0rgia S0leri è riuscita a far passare pure l’esser lerciona per una malattia invisibile (a occhio, la decima) e qui sinceramente mi levo il cappello”, ha scritto la giornalista causando, come era prevedibile che fosse, la dura reazione dell’attivista: “Cara Sambruna, io sarò una lerciona, ma tanta povertà d’animo, d’empatia, tanta miseria, l’ho vista raramente in questo percorso di diagnosi e sensibilizzazione. Incredibile, si sta scoprendo che queste malattie e disturbi possono essere collegati. Ma no, siamo noi con patologie a essere false perché “le abbiamo tutte noi” (come se ci facesse piacere, capito?)”.

Querelle finita?

La vicenda tra le due è proseguita poi con altri botta e risposta che hanno portato di nuovo la giornalista a dire: “[…] Trovo che questa ragazza non sia credibile. Questa è la mia umile opinione su di lei. Anzi, sul suo personaggio social. Lei campa e guadagna da anni lamentando malattie invisibili. Lo ha fatto diventare un lavoro. Magari potrebbe essere l’ora di trovare un lavoro vero”.

La Soleri ha voluto proseguire difendendo la sua posizione: “Lei giudica e invalida il mio dolore pubblicamente ma la disperata sono io. Sure, Karen. Comunque il lato positivo di esser stata invalidata il anni nel mio dolore, principalmente da medici e personale sanitario oltre che da familiari e amici, prima di ottenere una (o più) diagnosi, è che ora la Sambruna di turno mi provocano una rabbia che è esclusivamente legata all’ingiustizia di questi comportamenti, ma che non ha niente a che vedere con la mia necessità di dimostrare che sono davvero malata. Questo rende lei una persona piccola […]”. Botta e risposta finito? Chi lo sa…

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