Giorgia Soleri: “28 anni per amarmi e metà in terapia”

Giorgia Soleri: “28 anni per amarmi e metà in terapia”

La salute mentale e l’amore per se stessa: confessione social per Giorgia Soleri che ha raccontato alcuni aspetti intimi della sua vita.

In questo ultimo periodo, Giorgia Soleri ha deciso di confidarsi sempre più spesso con i suoi seguaci su Instagram. L’influencer e attivista, adesso, ha optato per una serie di risposte relative alla sua salute mentale e anche all’accettazione di se stessa. La ragazza ha confidato di aver compiuto un lungo percorso per arrivare dove è oggi.

Giorgia Soleri, la confessione social

Giorgia Soleri

In una serie di domande e risposte su Instagram, la Soleri ha raccontato alcuni aspetti della sua vita ancora inediti. Il quesito che ha generato la sua confessione intima è stato: “Quanto ci hai messo ad amarti come riesci a fare ora? Come hai sbloccato tutto?”. Dal canto suo la ragazza ha risposto: “28 anni di cui, più della metà in terapia, due di ritardo diagnostico e 14 con dolore cronico”.

E ancora: “Nonostante questo, ogni giorno è un allenamento costante e senza fine. Penso sia il risultato di un insieme di cose, a partire dalle esperienze estremamente intense che ho iniziato a vivere fin da piccola, ma sono anche convinta che la malattia abbia avuto un ruolo fondamentale in questo. Quando hai un corpo che ti rema contro, capisci due cose: la prima, è che non hai bisogno di nuovi modi per metterti in difficoltà, la seconda è che il corpo non è il fine ma è il tuo strumento di esperienza nel mondo e non ha alcun valore intrinseco se non la sua utilità”.

Il duro lavoro su se stessa

La Soleri, però, ha tenuto anche a precisare che per ottenere dei risultati e migliorare la propria vita abbia dovuto faticare molto lavorando su se stessa. “Ho lavorato tanto per essere chi sono oggi, che non significa che io sia infallibile o priva di difetti e angoli bui, ma che sono estremamente consapevole di chi sono. Cerco di trattare me stessa con la stessa delicatezza, la stessa compassione che riservo a chi amo, perché io sono qualcuno che amo”.