Gina Lollobrigida, la famiglia denuncia il manager: vivrebbe nel lusso a sue spese

La famiglia dell’attrice 89enne Gina Lollobrigida ha denunciato il suo manager Antonio Piazzolla, reo di vivere nel lusso a sue spese.

Il figlio e il nipote di Gina Lollobrigida, ovvero Milko e Dimitri Skofic, hanno denunciato il suo manager Andrea Piazzolla per circonvenzione di incapace. Il giovane Piazzolla, di 29 anni, nel tempo ha assunto la totale gestione – come amministratore delegato delle società che gestiscono i beni della Lollobrigida – di tutto ciò che concerne il denaro e le proprietà della diva. La famiglia, in questo senso, sarebbe quindi stata estromessa, mentre Piazzolla avrebbe cominciato a vivere nel lusso più sfrenato.

Le accuse contro Andrea Piazzolla

Mirko Skofic, figlio della diva 89enne, ha accusato Piazzolla di avere monopolizzato l’attenzione della Lollobrigida tanto da respingerlo dall’ospedale quando l’attrice ha subito un’operazione. Il nipote Dimitri, invece, sostiene di essere stato cacciato dalla casa in cui ha sempre vissuto, proprio da Piazzolla. Da parte sua il manager tuttofare avrebbe iniziato a spendere il denaro della diva, acquistando auto e beni di lusso (Ferrari, Ducati e Mercedes).

Circonvenzione di incapace

La famiglia ha denunciato il manager per circonvenzione di incapace. Sembra che la diva 89enne si sia fatta manipolare in quanto, secondo una perizia medica, affetta da un disturbo della personalità. Come riportato su Il Giornale, il medico Vincenzo Pascali ha attestato che:

“(l’attrice) è affetta da un disturbo della personalità: oscilla tra il divismo, l’egocentrismo e il narcisismo e l’insicurezza, la diffidenza e la precarietà della quotidianità e ricerca figure di riferimento a cui acriticamente affidare la gestione di ciò che ha”.

Antonio Piazzolla e l’attrice si conoscono da diversi anni ed è stato nel 2011 che la Lollobrigida, delusa dai suoi ex collaboratori che accusò di essere dei ladri, affidò la gestione totale dei suoi beni al giovane.

Un paio di anni fa la diva fu impegnata nella battaglia legale contro il toy-boy spagnolo Rigau Raflos, che sosteneva di averla sposata per procura.

La reazione della Lollobrigida

La Lollobrigida, intervistata dalla D’Urso si è scagliata contro i suoi familiari:

Sono veramente stupita da tutto quello che sta succedendo. Nessuno mi ha impedito di vedere i miei amici e la mia famiglia. Se si comportassero in maniera corretta, sarei la donna più disponibile del mondo. Sono una persona in grado di valutare le mie azioni.

Sono serena perché posso dimostrarlo anche in giustizia. Mio figlio ha fatto un ricorso contro di me per l’amministratore di sostegno e l’ha perso. Ci riprovano ancora. Mio figlio è venuto a trovarmi in ospedale: mi è sembrato cambiato. Invece stava per pugnalarmi alle spalle. Sia lui che mio nipote“.