Il giornalista di “Non è L’Arena”, non è molto contento dell’immagine che Zerocalcare ha usato per Biella nella sua prima serie TV.
Massimo Giletti ha criticato l’immagine stereotipata che Zerocalcare presenta di Biella come “città morta” nella sua prima serie tv. Essendo molto legato al territorio in cui è nato e cresciuto, il giornalista vorrebbe tutt’altra immagine della sua città come territorio ricco di lavoro, di vita e di prospettive per il futuro.
Le dichiarazioni di Giletti su Zerocalcare
Secondo le dichiarazioni riportate da La Stampa, Massimo Giletti non ha gradito la definizione di “città senza vita” che Zerocalcare ha dato nella sua serie Strappare lungo i bordi, che ha debuttato su Netflix. Così il giornalista commenta le parole dell’artista: “Non mi piace generalizzare, ragionare per stereotipi, e quello di Biella città in cui non c’è nulla da fare mi pare rientri proprio in questa categoria“. Il giornalista in tono polemico ma conciliante con il fumettista dichiara: “Lo conosco come una persona intelligente e quindi ipotizzo che l’usare una città come Biella per la sua serie sia stato soltanto funzionale al racconto. Per quel che riguarda poi l’idea che possa essersi fatta chi l’ha vista non mi straccio le vesti e non mi scandalizzo, so che dobbiamo essere più bravi nel colorare la nostra realtà, ma passi in quella direzione se ne stanno già facendo”.