Chi sono i figli di Gigi Riva, Nicola e Mauro

Scopriamo la vita privata di Gigi Riva e in particolare chi sono i figli della leggenda del calcio: tutto su Nicola e Mauro Riva, la storia e quello che sappiamo sul loro mondo…

Gigi Riva è morto all’età di 79 anni, il 22 gennaio 2024, dopo aver impresso il suo nome nella leggenda del calcio. Una storia sportiva straordinaria che si intreccia con l’amore per la famiglia e per i figli, Nicola e Mauro, nati dall’unione con Gianna Tofanari. Ecco cosa sappiamo della loro biografia.

Nicola e Mauro figli di Gigi Riva: la biografia

Gigi Riva, la leggenda del calcio passato alla storia come “Rombo di tuono“, ha avuto due figli che si chiamano Nicola e Mauro Riva.

Sono nati dall’unione tra l’ex calciatore e la storica compagna di vita, Gianna Tofanari, colei che fece innamorare perdutamente l’attaccante nei lontani anni ’60…

Nicola e Mauro figli di Gigi Riva: la vita privata

Nonostante la fama e i successi del papà campione e leggenda intramontabile del calcio, i figli di Gigi Riva hanno sempre tenuto i riflettori a distanza e hanno scelto di condurre un’esistenza riservata.

Poco si sa, per questo, della loro vita privata e della storia personale dietro il mito paterno. Il Messaggero riporta che Nicola e Mauro Riva hanno reso i loro genitori nonni di cinque splendide nipoti: Virginia, Ilaria, Sofia, Gaia e Cecilia.

Il padre e la madre di Nicola e Mauro Riva non si sono mai sposati, ma Gigi Riva ha sempre considerato Gianna Tofanari sua moglie. All’epoca in cui iniziò la loro storia d’amore fu scandalo perché lei era stata già sposata ed era separata dal marito, ma il divorzio era ancora un tabù.

Lo storico attaccante del Cagliari ne parlò così al Corriere della Sera: “Era il 1968, il divorzio ancora non esisteva. Fu una cosa enorme, per quei tempi. Mi misero sulla copertina di ‘Stop’ e di ‘Novella 2000’. Me ne innamorai perdutamente. Lei era già separata ma aveva un marito. Così la chiamarono la ‘Dama bionda‘ e quando attraversavo momenti di crisi scrissero che era colpa sua, della donna fatale“.