Gigi Proietti riposa “temporaneamente” in Umbria in attesa che si trovi per lui un posto al cimitero del Verano a Roma.
Dopo la lunga attesa per la cremazione la salma di Gigi Proietti “non trova pace”: in attesa di essere sepolte al cimitero del Verano (accanto a quelle di tanti altri artisti e attori famosi), le ceneri di Proietti sono state portate a Porchiano del Monte, in Umbria, dove riposavano già i genitori del celebre attore. Proietti è scomparso il 2 novembre 2020 (giorno del suo 80esimo compleanno) e a quanto pare nella Capitale non sarebbe stato trovato un posto per dargli degna sepoltura.
Gigi Proietti: le ceneri in Umbria
Da mesi la famiglia Proietti attende di poter dare al celebre attore degna sepoltura al cimitero del Verano, dove riposano alcuni fra i suoi più celebri colleghi (Vittorio Gassmann, Alberto Sordi e De Sica tra i tanti). A quanto pare nel cimitero monumentale non sarebbe presente un posto per le ceneri dell’attore che al momento riposa – in via temporanea – a Porchiano del Monte, accanto alle ceneri dei suoi genitori.
Non è la prima vicenda-scandalo che accompagna la scomparsa di Proietti. Si da il caso infatti che dopo i funerali la famiglia abbia dovuto attendere giorni prima che la salma fosse cremata – così come quelle di molti altri romani – a causa dell’esubero di decessi (dovuti in parte anche all’emergenza causata dalla pandemia in corso).
Le reazioni contro la sindaca Virginia Raggi
La mancata sepoltura di Proietti ha scatenato una bufera contro la sindaca di Roma Virginia Raggi. Il candidato sindaco Carlo Calenda ha tuonato a RaiNews24: “È uno sconcio, si intitolano teatri e luoghi ma poi non si riesce a seppellire Gigi Proietti. In un Paese normale un sindaco si dimetterebbe”. Il vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi, gli ha fatto eco con un comunicato in cui ha scritto:
“Virginia Raggi si vergogni, si dovrebbe dimettere già solo per questo. Un insulto alla famiglia, un insulto alla città, un insulto alle tante persone che hanno sofferto in questo periodo e non riescono neanche a seppellire i propri cari. L’ennesimo esempio di una pessima amministrazione che Roma non merita più. Che schifo”.