Intervista a tuttotondo a Gianna Nannini in occasione dell’uscita del suo album ‘Sei nel l’anima’. La cantante ha svelato molto di sé.
Ha scelto una lunga intervista al Corriere della Sera, Gianna Nannini, per raccontarsi a 360° e spiegare anche il significato del suo album uscito oggi ‘Sei nel l’anima’, scritto proprio così. La cantante ha ripercorso alcuni momenti della sua vita, personale e professionale, sottolineando anche certi aspetti negativi subiti dopo la maternità.
Gianna Nannini, il nuovo album ‘Sei nel l’anima’
Tra i primi passaggi una precisazione sul titolo dell’album che non presenta errori ma si chiama proprio ‘Sei nel l’anima’. Il motivo è semplice: “Un po’ per distinguerlo dalla mia canzone di qualche tempo fa, un po’ perché volevo mettere l’attenzione sull’anima. Sono partita da quella parola che è il nostro modo per dire soul”, ha spiegato la Nannini.
L’artista ha poi sottolineato diverse scelte nella sua ultima opera, tutte dettate da qualcosa di vissuto nella sua vita professionale e soprattutto personale.
“Io senza genere”
Nel brano ‘1983’ spicca il messaggio “Sono nata senza genere”, parole che la Nannini ha spiegato: “Lì intendo senza genere sessuale, non appartengo a una categoria. Quando sei bambino non capisci le differenze – bianco-nero, uomo-donna – che la società amplifica per creare divari. Nell’adolescenza ho vissuto altre difficoltà, non mi sono mai identificata […]”.
Proprio in quel brano ha parlato di follia ed eccessi: “Era il periodo di “Fotoromanza”: ho perso me stessa. Ho sperimentato la vera follia”. Ma non la droga: “So che si pensa a quello, ma no. Non so cosa sia accaduto quella volta nello studio di registrazione di Plank e lui ormai è morto e non lo può raccontare. Era un momento in cui stavo facendo il disco, ero nel cast di Sogno di una notte d’estate di Salvatores… non dormivo la notte. È stato un tilt cerebrale“.
Sempre in ‘1983’ spicca anche un altro tema: la morte è obbligatoria, l’età facoltativa. In questo senso, la cantante ha sottolineato la sua esperienza di maternità: “Quando ero incinta c’è stata violenza sulla mia età… È stato anche un massacro mediatico. Ma chi può permettersi di giudicare?”.
Di seguito anche un post Instagram dell’artista: