Gianluca Vacchi ha raccontato i retroscena della sua giovinezza a Cortina in compagnia dei due amici d’infanzia, Alberto Tomba e Kristian Ghedina.
In un’intervista al Corriere della Sera è stato Kristian Ghedina, uno dei più grandi discesisti italiani, a confermare che Gianluca Vacchi – re dei social e suo amico d’infanzia – da bambino avrebbe sciato meglio di lui e del grande Alberto Tomba. Mr Enjoy ha confermato il retroscena e ha dichiarato:
“Il fatto che Kristian lo abbia ricordato sul Corriere mi ha proprio fatto piacere: fino a 17 anni sciavo più forte di Ghedina e Tomba. Ma non so se sarei stato un campione: il talento da solo non basta e sarei stato probabilmente penalizzato dal mio carattere particolarmente sensibile. Quando hai un cancelletto e oltre a quello un muro di ghiaccio devi essere un carrarmato, come Alberto, o un matto vero come Kristian”, ha confessato al Corriere della Sera.
Gianluca Vacchi e l’infanzia a Cortina
Nonostante a quanto pare avesse del vero e proprio talento per lo sci, Gianluca Vacchi ha preferito abbandonare la carriera sportiva per dedicarsi a quella imprenditoriale, anche se ancora oggi serberebbe degli splendidi ricordi della sua gioventù trascorsa a Cortina con gli storici amici, Kristian Ghedina e Alberto Tomba (due dei più famosi campioni del mondo sciistico) suoi grandi amici d’infanzia.
“Anche se è vero che andavo più forte di loro, dico molto onestamente non sarei arrivato ai loro livelli perché ad un certo punto sarebbe dovuta subentrare una determinazione sciistica che non avevo. Durante l’adolescenza ho sentito il richiamo dell’uomo d’affari (…)”, ha raccontato Gianluca Vacchi al Corriere della Sera. Nei giorni scorsi Kristian Ghedina è stato il primo a svelare questo talento dell’imprenditore, oggi conosciuto soprattutto per i suoi “balletti” da migliaia di visualizzazioni sui social.
La paternità e i desideri per la figlia
Gianluca Vacchi è da poco diventato papà della piccola Blu Jerusalema, nata dal suo amore per la modella Sharon Fonseca. L’imprenditore ha rivelato di ritenere lo sci una disciplina piuttosto pericolosa, e a tal proposito ha fatto sapere che preferirebbe che sua figlia si dedicasse ad altro nella vita: “Oggi con l’attrezzatura che esiste tutti credono di poter affrontare una pista, c’è molta presunzione e dunque parecchio pericolo sulla neve. Forse preferirei che mi dicesse che vuole suonare il pianoforte”, ha dichiarato al Corriere della Sera.