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“Vivo con un defibrillatore sotto il petto”: la foto di Gianluca Gazzoli

Il conduttore Gianluca Gazzoli

Il noto conduttore e protagonista del podcast BSMT Gianluca Gazzoli è uscito allo scoperto sulla sua situazione personale.

Aveva mostrato anni fa una sua foto a petto nudo con tanto di cicatrice evidente. Adesso, Gianluca Gazzoli, noto conduttore e protagonista del famoso podcast BSMT, ha scelto di raccontarsi a 360° facendo riferimento proprio al suo stato di salute e quel segno sul proprio corpo che è diventato da tanti anni parte di sé.

Gianluca Gazzoli: la foto con la cicatrice

Tramite un post su Instagram, Gianluca Gazzoli ha voluto rendere partecipi i suoi tanti seguaci di qualcosa di molto personale e che riguarda la sua vita. Quella del passato ma anche quella presente. In particolare della sua convivenza con un defibrillatore nel petto. “L’ultima puntata di Passa Dal BSMT mi ha ‘costretto’ a riaprire alcuni cassetti che avevo affrontato pubblicamente solo qualche anno fa e che, per diversi motivi, avevo scelto di non toccare più”, ha detto l’uomo.

Gianluca Gazzoli
Gianluca Gazzoli – www.donnaglamour.it

“Ho però realizzato che, proprio per questo, molte delle persone che mi hanno conosciuto negli ultimi anni non conoscevano questa parte della mia storia”, ha aggiunto nel post social dove si è mostrato in una immagine a petto nudo e in bianco e nero dove era evidente un segno sul petto nella zona del cuore.

Il defibrillatore sotto il petto

Da quando ho 15 anni vivo con un defibrillatore impiantato sotto il petto. Il mio cuore, a volte, senza preavviso, inizia a battere sempre più forte. La testa comincia a girare, piego la schiena, mi tengo il petto, a quel punto vedo tutto offuscato, sto per svenire ma rimango cosciente: aritmie ventricolari di grave entità”, ha poi aggiunto Gazzoli.

“Per farla breve, il mio cuore raggiunge un numero elevatissimo di battiti al secondo fino a fermarsi completamente, per poi riprendere dopo pochi istanti. Ogni volta che il mio cuore supera i battiti consentiti, il defibrillatore scarica una serie di scosse che mi ribaltano a terra pur di tenermi in vita. Durante un viaggio in India, un indovino mi disse che le aritmie erano generate dalla mia sensibilità, dalle mie passioni e dal mio carattere e che proprio per questo la mia vita sarebbe stata segnata da tante scosse che mi avrebbero cambiato profondamente”.

“Io non so se quell’indovino mi abbia detto la verità, so solo che i battiti troppo accelerati del mio cuore che hanno rischiato di uccidermi hanno anche scandito le tappe fondamentali della mia vita insegnandomi a non farmi mai abbattere, ad andare sempre a trecento all’ora e a sfruttare al massimo ogni occasione: a vivere, insomma, una vita che non mi potrei permettere. Per circa 17 anni non l’ho mai raccontato a nessuno per tante paura. Ma credo nel potere positivo della condivisione ed è per questo che ho deciso di parlarne ancora una volta, insieme Edoardo Bove […]”, ha aggiunto ancora Gazzoli facendo riferimento alla puntata del podcast BSMT con il calciatore che solamente poche settimane fa aveva fatto i conti con un problema di salute relativo appunto al cuore.

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ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2025 15:44

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