Vai al contenuto

Getta acqua bollente sul figlio della fidanzata: il piccolo non ce l’ha fatta

Abusi su minori

Il fidanzato disoccupato ha gettato dell’acqua bollente addosso a suo figlio di due anni, uccidendolo. La terribile vicenda.

Tanto dolore per la donna che ha scoperto che il compagno ha gettato acqua bollente sul figlio di due anni, uccidendolo.

Getta acqua bollente sul figlio di due anni della compagna, uccidendolo

Il piccolo Joey è morto dopo aver riportato gravi ferite il compagno della madre, infatti, gli ha gettato dell’acqua bollente addosso. Un atto sconsiderato che ha costretto il piccolo a trascorrere 41 giorni in ospedale, durante i quali i dottori hanno fatto di tutto per salvargli la vita.

Cadavere di un bambino
Cadavere di un bambino

Tim S., 30 anni, ex compagno di Sabrina Modest, 34 anni, a Wedel, nello stato tedesco dello Schleswig-Holstein, ha aggredito il piccolo con l’acqua bollente, provocandogli ustioni sul 56% del corpo.

Ma le ferite che il bambino di due anni aveva riportato erano troppo gravi e morì. Circa 80 amici e familiari si riunirono per il funerale di Joey.

Le strazianti parole della madre

La madre, distrutta dal dolore, ha affermato quanto segue: “Non sarò mai in grado di affrontare la perdita. Sto aspettando il giorno in cui potrò andarmene, che Dio mi riporti a casa e che finalmente saremo di nuovo insieme. La mia risata, tutta la mia felicità, mi sono state rubate. Solo il mio guscio vuoto è ancora qui“. Il presunto assassino di bambini Tim S. ha ustionato Joey nell’appartamento di Sabrina, hanno affermato i procuratori.

Sabrina era fuori in quel momento e Tim S. è stato arrestato poco dopo l’aggressione al piccolo. I media locali hanno affermato che non ha mostrato alcun rimorso e che è rimasto in silenzio sulle accuse a lui mosse. Al momento non è chiaro quale sia stata la ragione – per così dire – alla base dell’aggressione al bambino che lo ha condotto, purtroppo, alla morte.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 29 Ottobre 2024 16:56

Drogava e violentava le donne, cardiologo condannato a 158 anni di carcere