Esaminiamo i sintomi caratteristici della gestosi, vediamo con quali metodi viene diagnosticata e quali sono i possibili trattamenti.
La gestosi è una condizione patologica che può svilupparsi durante la gravidanza, in genere intorno alla 20esima settimana, ed è accompagnata da sintomi tipici che permettono di identificarla. In Europa la sua incidenza riguarda il 5% circa delle gravidanze, tuttavia ci sono fattori di rischio che possono far aumentare la frequenza. Tra i fattori predisponenti ci può essere l’obesità, l’età avanzata della gestante (più di 40 anni) e la presenza di malattie croniche tra cui anche il diabete. Vediamo da quali sintomi è caratterizzata la gestosi in gravidanza.
Gestosi: sintomi
Questa condizione è accompagnata dall’aumento della pressione sanguigna e dalla maggior eliminazione di proteine attraverso le urine. In particolare la pressione arteriosa sarà superiore a 90 mmHg (minima) e maggiore di 140 mmHg (massima). La quantità di proteine escrete nelle urine, definita proteinuria, sarà superiore a 300 milligrammi su base giornaliera. Pressione sanguigna e proteinuria sono i due fattori che vengono presi in considerazione per la diagnosi della gestosi gravidica.
Tuttavia occorre sottolineare che ci possono essere anche altri sintomi che caratterizzano il disturbo. Tra questi compaiono dolore all’addome, mal di testa, problemi alla vista, vomito e nausea. In alcuni casi si registra anche un aumento anomalo ed eccessivo del peso. Visto che le cause della gestosi non sono state completamente chiarite è importante conoscere i sintomi che caratterizzano il disturbo in modo da favorire la diagnosi nel più breve tempo possibile.
Qual è il trattamento per la gestosi?
Qualora ci fosse il sospetto di gestosi verranno condotti altri esami che permetteranno di tenere sotto controllo i valori di pressione e lo stato di salute del bambino. La gestosi può essere infatti associata a ritardo nella crescita per cui sarà importante assicurarsi che lo sviluppo proceda nella norma.
In alcuni casi sarà necessario il ricovero ospedaliero e in base alla situazione potrebbe rendersi necessario anticipare il parto attraverso i metodi di induzione o con il taglio cesareo. Come si evolve la gestosi post partum? In seguito al parto è necessario tenere ancora sotto controllo i valori pressori e in alcuni casi continuare con il trattamento con gli antipertensivi.