Chi erano i genitori di Gerry Scotti?

Chi erano i genitori di Gerry Scotti?

Ogni volta che parla dei genitori, in Gerry Scotti sovviene l’emozione. Ecco chi erano la mamma e il papà del conduttore televisivo.

Il successo è arrivato a coronamento di tanta gavetta, applicazione e strada da percorrere. Cresciuti nella tradizione contadina, i genitori di Gerry Scotti hanno sostenuto parecchi sacrifici per vederlo realizzato. Nel mentre, si sono verificate delle incomprensioni, dettate dalla decisione del figlio di buttarsi nello spettacolo, senza portare a termine il percorso di studi. Un vero e proprio salto nel buio, che probabilmente avrebbe allarmato qualsiasi genitore. D’altro canto, il lieto epilogo è comunque arrivato. Ecco chi erano la mamma e il papà del celebre presentatore.

Genitori di Gerry Scotti: biografia, carriera e vita privata

GERRY SCOTTI

Dato alla luce il 7 agosto 1956 a Miradolo Terme, un piccolissimo Comune in provincia di Pavia, Gerry ha trascorso l’infanzia all’insegna della normalità. Papà Mario faceva l’operaio, era rotativista presso il Corriere della Sera. La madre, invece, era una casalinga. Lavorando di notte, il padre dormiva di giorno e perciò competeva a mamma il doppio ruolo genitoriale.

Molto tenera, debole e fragile – ha dichiarato Gerry – doveva tenere nei suoi confronti un comportamento da maresciallo. Era complicato ottenere rispetto, perciò sa perfettamente come recitasse una parte. Malgrado fossero pochi, i momenti trascorsi insieme alla figura paterna erano speciali e ancora oggi il volto noto di Canale 5 li conserva nel cuore. Lo ha perso all’età di 70 anni, mentre la mamma ne aveva 67 quando se n’è andata.

9 curiosità sui genitori di Gerry Scotti

– Il parto è avvenuto sul tavolo della cucina. La madre fu colta dalle doglie e una levatrice le diede una mano.

– Lo desideravano avvocato

– Quando comunicò che andava a fare radio, interrompendo gli studi, gli tolsero la parola per sei mesi.

– Gli regalarono la moto a 16 anni, nel mese di agosto, per il suo compleanno e dopo la promozione a scuola. Tuttavia, si avevano paura si facesse male.

– Gli hanno dato il nome, in omaggio a uno zio che, sul punto di morire, ha chiesto di chiamarlo Virginio.

– Con i primi guadagni Gerry ha comprato loro una casa, proprio di fronte a dove abitava lui.

– Mario cantava bene, ha raccontato Scotti in una puntata di C’è posta per te. Andava a cantare per le ragazze degli altri.

– Non conducevano un’esistenza agiata e non avevano nemmeno il citofono.

– Quando hanno iniziato a chiamarlo Gerry, la madre ci è rimasta male e diceva: “non so proprio chi stanno chiamando”.