Lunga intervista per Geppi Cucciari che ha raccontato diversi aspetti della sua vita privata tra passato e presente. La confessione.
Nei giorni scorsi era stata protagonista di un forte botta e risposta con un hater. Ora, Geppi Cucciari si è raccontata sotto vesti inedite a Vanity Fair. La comica e conduttrice ha spiegato di non aver avuto l’appoggio dei genitori per coronare un suo sogno ma anche di affrontare la vita in modo molto particolare andando a piangere “almeno una volta al giorno”.
Geppi Cucciari: il sogno infranto
Intervistata da Vanity Fair, Geppi Cucciari ha svelato diversi aspetti rimasti ancora inediti della sua vita, privata e professionale. La conduttrice e comica ha prima di tutto tenuto a sottolineare come a farla ridere sia, in generale, “l’inaspettato”, ovvero la vita come viene e tutto quello che comporta e, con essa, anche le persone che si incontrano.

Questo modo di approcciare alla vita di tutti i giorni, è arrivato anche dopo l’infanzia vissuta. La Cucciari ha raccontato di non aver avuto modo di inseguire il suo sogno: diventare un’attroce. “Non avevo l’appoggio dei miei genitori e non volevo deluderli, quindi ho iniziato dal cabaret”, ha ammesso la comica e presentatrice.
“Frequentavo l’università, giurisprudenza, ma quando stavo per concludere il percorso mi sono accorta che non potevo fare quella vita. Mi sono trasferita a Milano e mi sono avvicinata al mondo del cabaret. Il mio primo monologo l’ho scritto su un foglio protocollo e sono salita sul palco. Non sapevo cosa sarebbe successo, non ne avevo idea. È più coraggiosa la prima volta che vai sul palco e non l’ultima”, ha raccontato.
“Piango tutti i giorni”: la confessione
L’approccio alla vita della Cucciari è diventato ancora più chiaro nelle parole relative alle sue giornate e alle sue emozioni. La donna ha raccontato di piangere almeno una volta al giorno: “Io piango di felicità, rabbia, stanchezza, tristezza, preoccupazione. Le ragioni per cui piango sono sempre diverse. E se piango tutti i giorni non vuol dire che sono una persona triste, vuol dire che ho le lacrime facili. Pochi giorni fa, per esempio, ho pianto in treno e il signore che era seduto accanto mi guardava un po’ preoccupato”, ha ammesso la comica.