Chi sono e cosa fanno le persone che appartengono alla generazione X? Secondo gli studi sono i protagonisti di un cambiamento culturale.
La generazione X, termine coniato in tempi relativamente recenti, indica una determinata fascia della popolazione. Rispetto a quanti li hanno preceduti e a coloro che li succedono, questi soggetti hanno determinate caratteristiche: vediamo chi sono e cosa fanno.
Generazione X: chi sono e cosa fanno?
Con il termine generazione X si intendono tutte quelle persone nate tra la seconda metà degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta. Secondo recenti studi demografici, quanti sono venuti alla luce nell’arco temporale che va dal 1965 al 1980 rappresentano un sottoinsieme della generazione che li ha preceduti. Allo stesso tempo, però, questa fascia della popolazione è stata la prima a cercare di distinguersi dai genitori in più campi: dal lavoro all’istruzione, passando per i consumi.
Ovviamente, i cambiamenti che la generazione X ha vissuto sono da ricollegare anche alla rivoluzione culturale a cui hanno assistito. Basti pensare alla musica: tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Ottanta, sono sbocciati il punk, l’hip hop e il grunge. In un certo senso, questi generi hanno segnato un punto di rottura con il passato. Ovviamente, si tratta di uno dei tanti esempi, ma se ne potrebbero fare altri. Quanti sono nati tra gli anni ’65 e ’80 sono stati anche i primi ‘figli’ a crescere in famiglie di genitori separati. Di conseguenza, parliamo di soggetti più indipendenti, con maggiore bisogno e voglia di veder realizzati se stessi.
L’importanza della generazione X oggi
Alla luce di quanto detto, la generazione X assume un ruolo importante, se non decisivo, all’interno del mondo del lavoro. Secondo uno studio condotto da Sage Group, ad esempio, il 55% delle nuove attività di business hanno a capo un quaranta/cinquantenne. Di conseguenza, questa fascia della popolazione viene vista come più competente ed efficiente, nonché portatrice di valori sani ed etica forte. La ciliegina sulla torta? Le ricerche analizzano che anche la loro esistenza extra lavorativa è parecchio soddisfacente: il livello medio di felicità, su una scala da 1 a 10, è fissato a 8,5/9.