Gatti senza peli: cosa sapere sulle razze feline prive del caratteristico mantello

Gatti senza peli: cosa sapere sulle razze feline prive del caratteristico mantello

Gatti senza peli: le razze, le caratteristiche e tutte le curiosità da sapere su questi simpatici ed eleganti felini.

Se ami gli animali domestici, e in particolare i felini, saprai certamente che esistono gatti senza peli. Ebbene sì, anche i nostri amici pelosetti possono avere un mantello totalmente glabro. Non che non abbiano proprio alcun pelo. Ma i gatti nudi, a differenza degli altri, hanno uno strato di peli davvero molto piccoli da vedere, impercepibili a occhio nudo ma che si fanno sentire quando accarezziamo il nostro compagno di vita. Se questo tipo di gatti ti piacciono da morire, potresti aver bisogno di capire quali sono le differenze principali tra le varie razze e quali caratterstiche li distinguono. In questa breve guida ti descriveremo in poche righe le principali razze di gatto nudo. Starà poi a te scegliere qual è il tuo preferito.

Le razze più conosciute di gatti senza peli

Il gatto senza pelo più famoso in assoluto è il gatto sfinge, o Sphynx. Conosciuto anche come Canadian Sphynx per le sue origini canadesi, è un gatto privo di peli per naturale mutazione del gatto domestico. I primi esemplari di questa razza vennero segnalati infatti sul finire dell’Ottocento negli Stati Uniti.

Sphynx

Animaletto di taglia media e dalla struttura robusta, può essere distinto in tre tipologie a seconda della pelle: può essere rubber, ovvero soffice e gommosa; può essere peach, quando al tatto ricorda una pesca; può infine essere wax, quando la pelle sembra quasi antiscivolo, come la cera. Dotato di splendide orecchie, molto grande e a smussate, e di occhi a forma di limone, è riconoscibile anche per il corpo rugoso e per la muscolatura evidente. Il colore della cute può cambiare. Esistono gatti nudi blu e azzurri, ma anche esemplari più rari e molto ricercati di gatti sfinge neri. Possono anche avere macchie, oppure essere di colore uniforme. Insomma, ne esistono davvero per tutti i gusti.

Non avendo il mantello è un gatto tipicamente d’appartamento, che soffre il freddo e si scotta al sole. Meglio adottarlo dunque solo se ci si può permetterle di mantenerlo sempre in casa. Adatto alle famiglie, è un gran coccolone e ama passare del tempo a giocare con tutti i membri della famiglia, anche con i bambini. Allegro e socievole, va d’accordo anche con gli altri animali e si fa amare per la sua affettuosità. Attenzione però: è anche un gatto che soffre la solitudine. Meglio quindi non adottarlo se siamo costretti a stare troppo tempo fuori casa.

Le altre razze di gatti senza pelo

Non solo il Canadian Sphynx. Esistono diverse altre specie di gatti di questo tipo. Una razza di gatto senza pelo piuttosto recente come origini è ad esempio il Don Sphynx (o Donskoi), un gatto nato in Russia sul finire degli anni Ottanta del Novecento. Rispetto al parente americano, ha una cute più dura e una peluria più percepibile. Dotato di amabili occhi a mandorla, ha un corpo muscoloso ma meno massiccio rispetto allo sphinx. Anche in questo caso può avere diversi colori di cute, mentre come carattere è in tutto e per tutto assimiliabile allo sfinge canadese, essendo socievole, giocherellone e non amante della solitudine.

Don sphynx

C’è poi l’Elf Cat, altra razza di gatto senza pelo molto recente, nata dall’ibrido creato incrociando un American Curl con uno Sphynx. Nata nel 2004, è stata accettata dalla TICA da poco. Bell’animaletto di taglia medio-grossa (può arrivare fino ai 7 chili), ha un corpo glablro e rugoso come il gatto nudo ma orecchie piegate e accartocciate come l’American Curl. Intelligente e curioso, ha bisogno di continue interazioni coni propri umani. Va d’accordo anche con altri animali e con i bambini, ma non amano essere maltrattati. Come d’altronde qualunque tipo di gatto o animale.

Elf Cat

Un altro gatto nudo è il Kohana o Kohona, un felino di origini hawaiiane. Più raro rispetto ai precedenti, deve la sua mancanza di pelo a una mutazione genetica registrata non molto tempo fa. Esemplari magnifici, sono ben presto stati trapiantati in California, dove un’allevatrice, Michelle Berge, sta cercando di far sviluppare una razza che, purtroppo, per il momento vanta pochissimi esemplari. Una caratteristica che lo rende differente rispetto agli altri? Non ha praticamente follicoli piliferi. Si tratta quindi di un gattino completamente glabro, dalla pelle molto simile alla cera.

Infine, non vanno sottovalutati altri gatti nudi di origine russa, come il Peterbald. Nato dall’accoppiamento tra i Don Sphynx e i Siamesi, non può essere ottenuto in altra maniera se non tramite un incrocio. Le caratteristiche che lo distinguono sono una testa lunga e larga, orecchie grandi e appuntite, occhi a mandorla e obliqui di colore azzurro o verde, corpo elegante e slanciato, proprio come i siamesi. Di carattere è estremamente intelligente e attivo, e anche affettuoso e giocherellone, ma meno rispetto agli esemplari citati prima. Come tutti i gatti siamesi è poi un animale che comunica molto con la voce, quindi poco adatta a chi cerca animali silenziosi.

Peterbald

Razza gatto senza pelo: quanto costa?

Le altre razze di gatti nudi sono frutto di ulteriori incroci, ma per il momento sono molto poco diffuse: si parla di animaletti come i Levkoy o i Minskin. Da quanto abbiamo potuto vedere, i gatti senza peli hanno caratteristiche ben precise: sono simpatici e giocherelloni (se si cercano animali per difesa personale, meglio puntare su altri gatti o ancor di più su cani da guardia), sono molto affettuosi e sono soprattutto molto rari. Anche per questo motivo, sono molto molto costosi.

Uno sphinx può cosotare dai 700 ai 3000 euro, a seconda delle linee di sangue e della tipologia (possono essere da esposizione o da riproduzione). Siamo comunque lontani anni luce dai prezzi dei gatti più costosi del mondo, come i Savannah o alcuni Bengala, arrivati a costare anche 25mila o 40mila euro. Se cerchi un gatto senza peli puoi rivolgerti a privati che abbiano una cucciolata a disposizione o ad allevamenti specailizzati. Non essendo però molto diffusi, soprattutto in Italia, preparati a fare una ricerca piuttosto lunga. E ricorda che, se hai deciso di adottare davvero uno di questi animaletti, dovrai tenere in considerazione anche il costo dell’alimentazione (hanno bisogno di mangiare di più rispetto agli altri gatti) e delle spese veterinarie, per gatti così fragili non proprio economico. Qualora te la sentissimi di assumerti questa responsabilità verrai però ripagato sicuramente da un amore con pochi eguali.