Grande spavento nelle ultime ore per l’autore tv ed esperto di gossip Gabriele Parpiglia, operato dopo due gastroenteriti pesanti.
Sono state ore di grande paura per il noto autore tv ed esperto di gossip Gabriele Parpiglia che è stato operato con successo a seguito di problematiche serie di salute. Il racconto è arrivato dal diretto interessato che ha spiegato di aver vissuto due gastroenteriti pesanti dovute all’ansia, allo stress e ad alcuni farmaci che ha assunto in modo errato.
Gabriele Parpiglia, il racconto della paura
Parpiglia, tramite un lungo post con annesse foto, ha raccontato cosa abbia vissuto nelle ultime giornate. Le sue parole fanno capire che siano state ore davvero tremende: “Non ho la forza di fare una diretta. Questo lungo periodo di stress ha riacceso il panico”, ha spiegato. “Quando sei sotto attacco, comanda lui. E sotto il suo comando, la tua testa è più debole. E’ una gara dove sei convinto di comandare , gestire, ma in realtà sei debole nella debolezza. Così nella sconfitta , sbagli e sbandi nel quotidiano. Nelle scelte. O nel curarti. Il panico aziona altre patologie . In me l’ insonnia . E l’uso sbagliato di alcuni farmaci , mi ha portato a star male. Ho avuto due gastroenteriti in meno di tre settimane. Quando stai male, ascolta il tuo corpo”.
L’operazione e la sua salute
Il noto autore ha poi proseguito nel suo lungo post su Instagram: “ta ma va fatta! Quando ho scritto e’ andato tutto bene, non ho capito perché non è stato colto il messaggio positivo. Ovvero: chi è sotto attacco di panico, deve fermarsi e parlare con chi può curarti bene. Il mio andare a mille e’ stato un errore. Questo è un mea culpa gigante. Ma aver persone che in DM mi hanno scritto ‘Grazie farò una visita o grazie non avevo il coraggio di parlarne a casa o con un prof.’…per me è la vittoria. Ne riparleremo”.
Il finale del messaggio è dedicato alla descrizione delle immagini che ha allegato al contenuto condiviso. Si vede lui in sedia a rotelle, ma anche alcuni portafortuna e il suo braccio gonfio che “chiede pietà”. Infine, i ringraziamenti a chi gli è stato vicino e anche a Dio, ringraziato “sul serio”. La speranza è che l’uomo possa riprendersi del tutto.