Elena Majoni in lacrime contro Gabriele Muccino a L’Arena, Dagospia segnala

Elena Majoni, ex moglie di Gabriele Muccino, ha raccontato in tv delle presunte violenze subite negli anni in cui è stata la moglie del regista…

Elena Majoni è stata ospite di Massimo Giletti a L’Arena, e ha raccontato degli anni accanto a Gabriele Muccino. Anni duri, in cui è stata vittima di violenze che non ha avuto il coraggio di denunciare a lungo:

“Si parla di Gabriele Muccino e quindi di un regista famoso, sensibile. Sarebbe stata la parola di una persona normale contro quella di un regista importante come lui. Temevo che avrei alimentato il pettegolezzo o fatto rumore inutile. Ho aspettato le sentenze perché la mia parola non potesse essere messa in dubbio.

Sono una persona che si è allontanata dai riflettori. Lui ha scritto un post in cui si parla della vanità. Ma quale vanità? È la prima volta che ne parlo pubblicamente. Il mio silenzio era necessario, sapevo che se avessi risposto alle provocazioni avrei creato solo rumore”.

Gabriele Muccino e Elena Majoni si sono sposati nel 2012

È stato Silvio Muccino, il fratello minore, a dare ragione a Elena, e confermare la sua storia:

“Era estate, avevo riunito la famiglia Muccino perché volevo fare una cosa bella. Ero al telefono con mia madre vicino alla finestra e Gabriele si avvicinò alterato, mi tirò uno schiaffo. Così, senza motivo. Ricordo solo quello schiaffo e un fischio lunghissimo. Corsi fuori dalla stanza, non capivo nulla, e dissi a Silvio che dovevo andare in ospedale.

Ricordo solo che Gabriele mi disse: “Pensavo tu stessi cercando di farmi ingelosire”. Vado a Roma al pronto soccorso dove mi dissero che avevo il timpano perforato. Dissi che avevo sbattuto la testa, e il medico mi rispose: “Dai, dimmi chi ti ha menato!.

Raccontai una bugia per coprirlo. Gabriele passava da un estremo all’altro. Mi faceva sentire non abbastanza intelligente o sensibile. Era già famoso quando quell’episodio si verificò. Non lo lasciai, continuai a vivere con lui. Venne a trovarmi perfino in ospedale, come se non fosse successo nulla”.

Elena si commuove a ricordare e rivivere quei momenti difficili:

“Decisi di andare via dopo l’ennesima doccia fredda. Mi afferrò per la mascella e pretendeva che io dicessi che lo amavo. Io non ci riuscivo e lui mi storse la mascella al punto che ebbi problemi di masticazione per un mese. A quel punto capii che dovevo andarmene.

Sto piangendo perché mi vergogno come una ladra“.

«Donne attente, in platea c’è Muccino», e il regista denuncia l’ex moglie

Muccino ha sporto ieri querela contro la Majoni: “Gabriele Muccino è stato negli ultimi 12 mesi bersaglio di una gravissima campagna diffamatoria, con la quale è stato offeso il suo onore e la sua reputazione personale e professionale a mezzo di affermazioni false e prive di fondamento. Considerata prevalente la necessità di preservare la vita privata dei figli, tutti minorenni, nonché della figura materna della sua ex consorte, Gabriele Muccino ha preferito, fino ad oggi, non replicare pubblicamente a quanto diffuso sul suo conto, seppur gravemente falso, distorto e mistificato (…)“, hanno fatto sapere i suoi legali.

Ma la risposta della Majoni non ci ha messo molto ad arrivare: “Abbiamo appreso ieri dagli organi di stampa che Gabriele Muccino intende querelare tutti i responsabili a seguito delle recenti affermazioni da parte della signora Elena Majoni. Insieme alla nostra cliente ci auguriamo che le azioni legali del signor Muccino abbiano seguito e approdino nelle sedi opportune dandoci così la possibilità di dimostrare la verità da lei espressa, che è supportata da documenti e referti scritti dai quali appare in tutta evidenza quanto accaduto.

Per anni il signor Muccino ha reso indebitamente notizie false sulle ragioni della fine del matrimonio con la signora Majoni, così come non ha lesinato post e interviste, certamente offensive, verso l’ex consorte e tutte le persone coinvolte. Ma solo oggi che, dopo anni di silenzio, la signora Majoni ha parlato pubblicamente, si preoccupa di preservare i figli e la figura materna.

Ma la tutela dei minori passa prima di tutto nel rispetto dei doveri verso gli stessi. A giugno il signor Gabriele Muccino, a seguito di una citazione a giudizio, dovrà presentarsi presso l’autorità penale per rispondere della sua condotta negligente riguardo il mantenimento di suo figlio al quale non versa quanto stabilito definitivamente dal giudice. Fiduciosi e forti quindi dei provvedimenti legali finora ottenuti, ci auguriamo che questa sua querela sia l’occasione per fare chiarezza una volta per tutte sulla verità di questa vicenda“, hanno fatto sapere i suoi legali in una nota.