Spuntano le prime foto esclusive di Gabriel Garko dopo l’esplosione con fasce e collare, ma ora l’attore sta bene ed è pronto per Sanremo
Sul settimanale Gente spuntano le prime foto di Gabriel Garko immediatamente dopo l’esplosione nella villa di Sanremo dove soggiornava, sono le prime immagini che ritraggono l’attore dolorante e ferito, anche se ora sta bene ed è tornato in forma per il Festival. Nei suoi ricordi, però, quel dramma resterà indelebile per sempre, come ha ricordato lui stesso su Facebook negli scorsi giorni. “Quello che è successo mi ha inevitabilmente cambiato e non so ancora come….Vi voglio ringraziare per l’affetto che mi avete dimostrato e invitarvi a condividere con me lo stesso affetto e rispetto per chi non è stata fortunata come me… Allo stesso tempo vi dico, anche se forse qualcuno non sarà d’accordo, che quello che provo e che penso rimarrà solo mio.” Alla conferenza stampa pre Festival, secondo quanto riporta Fanpage.it, Gabriel Garko ha confermato la sua presenza sul palco dell’Ariston, dopo aver ottenuto il permesso dai medici che lo hanno soccorso e curato: “Sto bene, ero venuto a Sanremo per co-condurre e lo farò. Non vedo l’ora che arrivi domani, che inizi il festival. Mi è piaciuto molto l’affiatament che si è creato tra noi dietro le quinte. Mi piace molto la famiglia che si è creata in questo momento con Mamma Rai. non smetterò mai di ringraziare Carlo e chi ha deciso di chiamarmi. Grazie a tutti e grazie”.
Sex symbol e icona gay
Durante la conferenza stampa in vista del Festival di Sanremo, che vedrà Gabriel Garko sul palco insieme a Carlo Conti, Virginia Raffaele e Madalina Ghenea, l’attore ha anche parlato delle unioni civili, tema caldo di questo periodo:
“Credo non ci sia nemmeno bisogno di parlarne, se due persone sono maggiorenni e consenzienti possono fare quello che vogliono e stare con chi vogliono, ammesso che non diano fastidio gli altri”.
Gabriel Garko ha parlato di questo argomento, forte del fatto di essere spesso stato definito un sex symbol per molte donne, ma anche un’icona gay.
Sono consapevole di essere un sex symbol e sono consapevole che, per esserlo, bisogna piacere a più persone. Se devo essere desiderato da un uomo perché quest’uomo deve pensare che io sia omosessuale va bene. Se devo essere desiderato da una casalinga va bene che pensi io sia etero. E non nego che mi piaccia anche scherzare sulla cosa, perché fa parte dello spettacolo.