Per il fuoco di Sant’Antonio i rimedi naturali sono tanti e vari. Ecco quelli più efficaci e quando è utile applicarli.
Quando si soffre di fuoco di Sant’Antonio, i rimedi naturali sono un buon modo per lenire i fastidi provocati da questa malattia virale provocata dal virus della varicella che può ripresentarsi sotto questa forma quando il sistema immunitario è compromesso. È quindi molto importante non sottovalutare mai il problema che deve essere sempre valutato con un medico ma che può essere a sua volta aiutato dall’uso di alcuni rimedi naturali efficaci.
Fuoco di Sant’Antonio: le cure naturali che funzionano
Per il fuoco di Sant’Antonio, il cui nome scientifico è Herpes Zoster, i rimedi naturali sono diversi e possono essere usati in concomitanza degli antivirali prescritti dal medico.
La malattia si presenta infatti con vescicole che dopo qualche settimana tendono a sparire ma anche con prurito e dolore nevralgico nelle zone sottostanti.
Tra i più importanti rimedi ci sono gli impacchi di acqua calda da fare più volte al giorno sulla zona colpita dalle vesciche, il gel di Aloe Vera da poter applicare sempre sulle vesciche o sui punti in cui si avvertono dolore e bruciore, la tintura madre di Echinacea che deve essere assunta diluita in poca acqua per tre volte al giorno e lontana dai pasti ed il miele che se applicato sulle vesciche ne accelera la guarigione, attenuando anche il bruciore.
La melissa, può fungere da antivirale e deve essere bevuta sotto forma di infusi per più volte al giorno.
Anche la bardana, sempre sotto forma di infuso, può rivelarsi utile in tal senso.
Cosa sapere riguardo l’uso dei rimedi naturali
È importante tenere a mente che i rimedi sopra citati non servono esattamente a guarire quanto a lenire i sintomi dolorosi.
Gli antivirali prescritti dal medico dovranno quindi essere presi comunque. In quanto indispensabili per evitare il propagarsi del virus e la possibilità che il problema si cronicizzi durando nel tempo.
In alcuni casi, infatti, l’Herpes Zoster può cronicizzare potando ad un disturbo noto come nevralgia post-erpetica. Un problema che può durare anche anni e che si rivela particolarmente doloroso, tanto da portare alla depressione. Meglio, quindi, non sottovalutare mai questa malattia e fronteggiarla con tutte le armi che si hanno a disposizione.
Ecco un video di riepilogo: