Funerali Mihajlovic, chiesa gremita per l’ultimo saluto: chi ha partecipato

Funerali Mihajlovic, chiesa gremita per l’ultimo saluto: chi ha partecipato

Alle 11.30 la Chiesa Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Piazza della Repubblica a Roma ha ospitato i funerali di Sinisa Mihajlovic: in tanti sono accorsi per l’ultimo saluto.

Sinisa Mihajlovic si è spento lo scorso venerdì 17 dicembre a 53 anni a causa di una leucemia. La notizia ha travolto il mondo dello sport, ma anche quello dello spettacolo. La sua battaglia contro la leucemia è stata lunga, per un momento gli ha fatto credere di aver vinto, ma alla fine per lui non c’è stato scampo e Sinisa ha lasciato la moglie Arianna Rapaccioni, i cinque figli e tutta la famiglia che lo ha sempre amato. “Era un uomo ruvido, diretto, schietto, ma anche dolce e tenero. La vera forza non è quella di sentirsi invincibili, ma la capacità di rialzarsi”, ha detto l’arcivescovo Matteo Maria Zuppi che ha celebrato la messa.

Chiesa gremita per i funerali di Mihajlovic

Ai funerali di Sinisa Mihajlovic, seguiti in diretta tv e sui social, hanno partecipato tantissimi personaggi illustri dello sport, della politica e dello spettacolo.

Attorno alla moglie Arianna Rapaccioni, la mamma Viktorija, il fratello Drazen e i cinque figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas, si sono stretti coloro che lo hanno conosciuto sui campi di calcio e nella vita privata.

Tra i dirigenti sportivi che hanno voluto salutare Mihajlovic per l’ultima volta c’erano Giovanni Malagò, presidente del Coni, Franco Baresi, vicepresidente onorario del Milan, e Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, l’intera squadra della Lazio accompagnata dall’aquila Olimpia, Francesco Totti, Daniele De Rossi, Bruno Conti, Morgan De Sanctis, Angelo Di Livio, Urbano Cairo presidente del Torino, Stankovic e Vladimir Jugovic, compagni di nazionale e di club di Mihajlovic.

A rendere omaggio a Mihajlovic sono accorsi anche Luca di Montezemolo, Gianni Morandi, Gianluca Vacchi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, e il giornalista Paolo Brosio.

Tra i rappresentati delle istituzioni, Andrea Abodi, ex presidente della Lega Serie B e ministro dello Sport del governo Meloni.

E, proprio la premier Giorgia Meloni ha dedicato parole di stima nei confronti del compianto sportivo durante la visita alla camera ardente: “Una figura come quella di Sinisa Mihajlovic è quella del coraggio e il coraggio porta con sé un insegnamento che Mihajlovic sapeva dare ed è la ragione per la quale era rispettato dalle squadre per cui giocava e dalle avversarie. La vita è una battaglia e devi saperla combattere: lui lo ha fatto con onore, nel rispetto delle regole nella sua vita calcistica, nella sua vita da uomo e nella sua lotta contro la malattia fino all’ultimo”.