Infine, sono assenti anche due storici rivali politici di Berlusconi, per ovvi motivi: Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema. Entrambi hanno commentano la scelta di proclamare lutto nazionale per la morte del Cavaliere come eccessiva.
Pier Luigi Bersani ha commentato: “Non c’è mai sobrietà, ma c’è sempre una dismisura quando si parla di Berlusconi. D’altra parte, Berlusconi e ‘sobrietà’ è un ossimoro. Certamente è del tutto opinabile il lutto nazionale per la sua morte ed è ancor più opinabile che il Parlamento abbia sospeso le votazioni per una settimana. Ai funerali di Berlusconi non ci vado, lo saluterò da lontano. C’è un sacco di gente che ci va. Preferisco una cosa intima, ognuno fa come crede”.
Massimo D’alema, invece, storico avversario di Berlusconi, ha voluto commentare così i suoi funerali: “I funerali del Cavaliere non devono diventare materia di polemiche“. Sulla scelta di proclamare lutto nazionale, invece, ha detto: “Una decisione che corrisponde a un sentimento non di tutti ma a una parte importante degli italiani”.