Che cos’è la fuga dissociativa? Si tratta di un disturbo psicologico che spinge ad inventare una nuova vita senza averne consapevolezza.
Particolare disturbo psicologico, la fuga dissociativa spinge quanti ne soffrono a crearsi un’esistenza alternativa. Purtroppo, la malattia può essere diagnosticata soltanto a fuga avvenuta. Il trattamento, però, evita che episodi del genere possano ripetersi. Vediamo quali sono i sintomi e la cura prevista dopo una diagnosi di questo tipo.
Fuga dissociativa: cause e sintomi
Particolare forma di amnesia, la fuga dissociativa è un disturbo psicologico che, come suggerisce il nome, spinge la persona che ne soffre a scappare dalla propria vita. Nella maggior parte dei casi, si verifica spontaneamente, a causa di traumi emotivi, e non può essere simulata. Pertanto, il medico si rende conto immediatamente se ha davanti un paziente che ha realmente perso la memoria oppure se si tratta di una cosiddetta malattia simulata.
La fuga può durare da qualche ora a diversi mesi e, solo raramente, è prolungata. Quando dura parecchio tempo può anche accadere che un soggetto si allontani molto dalla propria casa, creandosi una nuova esistenza, identità e lavoro compresi. In tutto ciò, è bene sottolinearlo, la persona non è affatto consapevole del cambiamento. La fuga dissociativa ha sintomi, o meglio un sintomo chiaro: il paziente manifesta leggera confusione, ma ha atteggiamenti quasi normali, tanto da non attirare l’attenzione degli altri.
Quando la fuga termina il soggetto non ha alcun ricordo di quanto successo, ma allo stesso tempo si ritrova in una situazione del tutto nuova. E’ per questo che molti provano vergogna, paura e sono turbati. A questo punto, qualcuno rammenta la propria identità, mentre altri impiegano più tempo per arrivare alla consapevolezza di se stessi. Raramente, il paziente non ha alcun ricordo dell’esistenza precedente.
Fuga dissociativa: il trattamento
E’ bene sottolineare che una fuga dissociativa può essere diagnosticata soltanto quando il paziente torna in se stesso ed è spaventato da quanto sta accadendo. Il trattamento prevede un percorso di psicoterapia, che può avvalersi anche dell’ipnosi, e qualche volta l’utilizzo di farmaci. Generalmente, questa associazione, evita che il soggetto possa compiere altre fughe.