Vi presentiamo una raccolta delle frasi più belle di Wilma Goich, tratte sia dalle sue canzoni che dalle interviste.

Cantante e personaggio televisivo molto apprezzato, Wilma Goich viene ricordata soprattutto per la canzone Le colline sono in fiore. Eppure, ci sono altri suoi pezzi che meritano menzione. Vi presentiamo una selezione delle sue frasi più belle, tratte sia dai brani che dalle interviste.

Frasi di Wilma Goich tratte dalle canzoni

Classe 1945, Wilma Goich ha debuttato nel mondo della musica nel lontano 1965, quando ha partecipato al Festival di Sanremo con Le colline sono in fiore. La canzone ha avuto un successo enorme, sia in Italia che all’estero, e le ha aperto le porte dell’universo discografico internazionale. Nel 1970, l’artista ha dato una svolta alla sua carriera, fondando il duo I Vianello insieme al marito Edoardo Vianello. Quando la loro storia d’amore è finita, la cantante ha proseguito il percorso da solista.

Sono tante le sue canzoni amate dai fan, come: Se stasera sono qui, Finalmente, In un fiore, Dolcemente e Quant’è grande il mondo. Di seguito, vi presentiamo una selezione di frasi tratte dai brani più belli di Wilma Goich:

  • Se stasera sono qui è perché ti voglio bene, è perché tu hai bisogno di me anche se non lo sai. Se stasera sono qui è perché so perdonare e non voglio gettar via così il mio amore per te. (Se stasera sono qui)
  • Anche se non ti parlo mai, il mio segreto tu saprai, un giorno o l’altro leggerai, gli occhi miei, gli occhi miei. (Gli occhi miei)
  • Se non corri tu potrai vedere le cose belle che stanno intorno a te. Non sai che in un fiore c’è un mondo pieno d’amore, non sai che nei miei occhi c’è amore per te. (In un fiore)
  • Amore, ritorna, le colline sono in fiore ed io, amore, sto morendo di dolore. Amore, ritorna, non importa, non fa niente se tu non sei diventato più importante… Perché sei importante per me. (Le colline sono in fiore)
  • Dolcemente più che mai parlerò di te, dolcemente anche se non sei più con me. Tu soltanto capirai che non è così e allora soffrirai, forse più di me. Dolcemente più che mai parlerò di te, dolcemente come se non soffrissi più. Tu soltanto capirai che non è così e allora soffrirai forse più di me. (Dolcemente)
  • Queste parole le hai già sentite sai, sono le stesse che ti disse lui: ‘Me ne andrò da te per vedere quant’è grande il mondo, tornerò da te quando avrai bisogno di me’. Ma non è tornato ed hai pensato che una sola primavera fosse fiorita per te. Ma io so che poi hai sorriso anche senza di lui. (Quant’è grande il mondo)
  • Attenti all’amore, l’amore tradizionale che troppe volte fa male, male a tutti noi. (Attenti all’amore)
  • Ho capito che ti amo quando ho visto che bastava un tuo ritardo per sentir svanire in me l’indifferenza, per temere che tu non venissi più. Ho capito che ti amo quando ho visto che bastava una tua frase per far sì che una serata come un’altra cominciasse per incanto a illuminarsi. (Ho capito che ti amo)
  • Dalla mia finestra guardo il mondo intorno a me. Oggi è tutto bello ed ognuno sembra che sia più felice. Ed anche nel mio cuore c’è un mare di felicità perché questa sera finalmente ho visto nei tuoi occhi un po’ d’amore per me e sento che sarà per sempre. Finalmente non c’è più nulla al mondo di più bello per me ora che tu mi sei vicino. (Finalmente)

Frasi di Wilma Goich tratte dalle interviste

Wilma Goich non si è occupata solo di musica, ma anche di televisione. Nel suo curriculum spiccano la conduzione di Tris, famosa trasmissione di Mike Bongiorno su Canale 5, e la partecipazione come concorrente al Grande Fratello Vip 2022. L’esistenza della cantante, però, è stata segnata da un lutto impossibile da accettare: la morte dell’unica figlia avuta da Vianello, Susanna, scomparsa nel 2020 a 49 anni, a causa di un tumore al polmone.

Di seguito, vi presentiamo una raccolta di sue frasi profonde tratte dalle interviste che ha rilasciato negli anni:

  • Quando arrivai a Roma nel 1967 ero abbastanza spaesata, arrivavo da Milano e da Savona. Savona è una città di provincia, dove sono nata; a Milano ci andavo soltanto per lavoro e avevo le mie prime amicizie. Pensavo non mi sarei mai ambientata a Roma, invece adesso non andrei più via da Roma neanche se mi pagassero in oro.
  • Le esperienze della vita, crescendo, ti portano ad avere anche più paure.
  • Con Luigi Tenco eravamo amici. Dopo la sua morte sono stata obbligata ad incidere Se stasera sono qui, io non volevo ma la casa discografica mi ha ricattata: se non la incidi niente disco per l’estate e altre cose importanti.
  • Io sono cresciuta con un’educazione tradizionale, oggi di tradizionale è rimasta forse solo la cucina.
  • La canzone a cui sono più legata è Le colline sono in fiore perché il successo è stato travolgente.
  • Trovo Edoardo Vianello veramente un genio. Ancora oggi tutte le generazioni cantano i suoi pezzi. Non ho avuto perplessità quando ho iniziato a cantare in dialetto perché c’è stata una lunga preparazione. Io ero incinta e intanto mi sono preparata molto.
  • Io giravo sempre accompagnata da mia madre; purtroppo mio padre è mancato quando avevo 10 anni, ma mia mamma mi ha seguita fino a quando mi sono sposata.
  • Oggi il mercato discografico non esiste più, si svolge tutto on line, la popolarità di un’artista dura poco, tranne per qualche fortunato, le canzoni non si ricordano perché a volte la musica non si sposa col testo e viceversa. L’artista spera di fare spettacoli, per guadagnare! È tutto veloce e sfuggente.
  • I Natale che ricordo più volentieri sono quelli di quando c’era ancora mio padre, lui aveva un culto per il Natale: preparava l’albero e c’erano le candeline, tanto che rischiavamo di andare a fuoco. Lui poi preparava un presepe grandissimo: andava a raccogliere il muschio e faceva i laghetti veri con le fontanelle.
  • Susanna se n’è andata in un mese. Quando l’abbiamo ricoverata, dopo una settimana non c’era più. (…) Non ho pianto per quattro mesi, poi ho cominciato a sciogliermi, bastava che pronunciassi il suo nome e scoppiavo in lacrime. Un giorno sono venute a trovarmi due sue amiche e mentre stavamo parlando ricordandola, il mio telefono si è acceso ed è improvvisamente comparsa la scritta “Io sono qua”. Nessuno aveva mandato messaggi e poi improvvisamente il testo è scomparso.
  • Edoardo l’ho incontrato nel 1964 in Svizzera, lui era fidanzato con una. Aveva un’agendina con tutti i nomi e i segnetti: lui doveva raggiungere mille donne. Un giorno mi ha mandato il suo segretario a Lugano, che mi ha detto: “Guarda c’è Edoardo Vianello che ti vuole conoscere se vuoi venire”. Gli risposi: “Io devo venire? Gli dica pure di rimanere al suo posto”. Poi mi fermò, si presentò e mi disse: “Sei così carina che anche quando avrai 40 anni – io all’epoca ne avevo 19 – sarai sempre uguale”. Risposi: “Devo prenderlo come un complimento?”. E lui mi disse: “Sì, secondo me sarai sempre come una ragazzina”.
  • Ogni volta che io scoprivo un suo tradimento lui mi lasciava una lettera. Le possiedo ancora tutte. Diciamo che ho una grossa cartellina con le sue lettere di perdono e scuse. Mi diceva che ero l’unica donna della sua vita. Accompagnava tutto da regali. Quando mi sono stufata una notte io gli dissi ‘Senti ti devo parlare’. E lui mi chiese se avevo un altro uomo. E io dissi solo di sì’. Lui mi rispose subito che il giorno dopo saremmo andati dall’avvocato, nonostante mi aveva tradita molte volte. Io non ho mai tradito Edoardo. Sono stata con altri dopo che ci siamo lasciati. (…) Lui quando stavamo insieme sì è divertito con le amiche.

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