Le più belle frasi sulla pallavolo, disciplina sportiva che unisce “magia e realtà”

Le più belle frasi sulla pallavolo, disciplina sportiva che unisce “magia e realtà”

Quali sono le frasi più belle sulla pallavolo? Vediamo le citazioni dei grandi campioni e dei commissari tecnici del volley.

Da Francesca Piccinini ad Andrea Lucchetta, passando per Valerio Vermiglio, Andrea Giani e Andrea Zorzi: sono tanti i grandi nomi della pallavolo. Una disciplina sportiva che affonda le radici nel lontano 1895 e che appassiona sia quanti la praticano che coloro che si limitano a seguire i match: vediamo quali sono le frasi più belle e celebri su questo sport.

Le migliori frasi sulla pallavolo

La pallavolo, un po’ come tutti gli altri sport, va praticato con dedizione e obbedienza. Non insegna solo le varie tecniche di gioco, ma forma atleti in grado di mettere la squadra al primo posto. Questo significa essere in sintonia con gli altri, riuscendo a cogliere al volo consigli o eventuali bisogni. Una disciplina completa, che se praticata a livello agonistico può regalare grandi soddisfazioni. Di seguito, una selezione di frasi belle sulla pallavolo che possono essere dedicate a se stessi, a parenti o ad amici:

Frasi pallavolo
  • La pallavolo è ciò che unisce magia e realtà. (Francesca Piccinini)
  • Il momento in cui tutto attorno a te sparisce… Il momento in cui accarezzi la palla… Il momento in cui palleggi. (Valerio Vermiglio)
  • La pallavolo è unica perché non c’è distanza fra testa e gambe, né fra cuore e anima. La pallavolo è unica perché non c’è distanza neppure fra i sei giocatori in campo e i sei in panchina. (Ivan Zaytsev e Marco Pastonesi)
  • A 16 anni, in oratorio, ho scoperto la pallavolo e mi sono appassionato perché era un’attività fisica giocosa. (Andrea Lucchetta)
  • La pallavolo è uno sport che ti insegna che tu da solo non puoi fare nulla. Non è che chi gioca a pallavolo sia più buono, sono le regole: se non puoi toccare la palla due volte di fila, pure se sei egoista impari a pensare in una logica di squadra, a vivere tenendo a bada l’individualità che è poi quella follia di pensare che basti a te stesso. (Andrea Zorzi)
  • Avevo otto anni e ricordo le mie prime ginocchiere: erano bruttissime! Di colore blu e sembravano fatte di cartone. Poi sono cresciuta e la serie A è arrivata quasi subito: avevo 14 anni. (Francesca Piccinini)
  • Questa pallavolo dove la squadra conta cento volte più del singolo, dove i propri sogni individuali non possono che essere realizzati attraverso la squadra, dove sei chiamato a rimettere in gioco sempre ed inevitabilmente quello che hai fatto, diciamocelo chiaramente, è uno sport da sovversivi! (Mauro Berruto)
  • C’è uno sport dove si segna o si subisce un punto ogni decina di secondi. In cui la partita è una scarica di adrenalina senza soluzione di continuità, dal primo all’ultimo secondo. C’è uno sport che è una partita a scacchi giocata ai 120 km/h. È il mio sport, la pallavolo, che dà emozioni, gioie e a volte delusioni. In una parola: passioni. (Andrea Anastasi)
  • Nessun gioco di pallavolo può iniziare senza servire, e il servizio è l’unica tecnica che è totalmente sotto il tuo controllo. (Karch Kiraly)
  • A volte un pallonetto contro di te, ti può far davvero umiliare. (Gustavo Endres)
  • Gli schiacciatori non parlano dell’alzata. La risolvono. (Julio Velasco)
  • Rompersi una gamba con il volley è come avere un infarto a Disneyland. (Beppe Viola)
  • Quando anche quelli che sono stati tuoi avversari si mettono a fare il tifo per te, vuol dire che hai lasciato qualcosa che va al di là dell’eredità tecnica o sportiva, vuol dire che hai saputo emozionare le persone. Confesso che di questo sono molto orgoglioso (Andrea Giani)
  • L’attaccante schiaccia fuori perché la palla non è alzata bene, ma la palla non è alzata bene perché chi riceve non lo fa nel migliore dei modi. Quest’ultimo, poverino, non può a sua volta scaricare la colpa sull’avversario, dicendo: batti più facile! E allora dà la colpa alla luce. Quindi, se schiaccio fuori, è colpa dell’elettricista! (Julio Velasco)
  • Chi vince festeggia, chi perde spiega. (Marco Bonitta)
  • L’allenatore deve avere la qualità morale per sapere che i maestri sono i giocatori, non il contrario. (Silvano Prandi)
  • Nella pallavolo non si usano solo mani e braccia, caviglie e ginocchia, ma anche sguardi e silenzi. La pallavolo è un gioco, e una guerra, di sguardi e silenzi, per farsi guidare e accompagnare, per intimidire o intimorire, per esorcizzare o sconsacrare. (Ivan Zaytsev e Marco Pastonesi)

Aforismi sul volley da dedicare a se stessi o agli altri

Le citazioni sulla pallavolo non sono finite qui. D’altronde, stiamo parlando di una disciplina sportiva che affonda le sue radici nel lontano 1895. Di seguito, una selezione di frasi celebri:

Aforismi pallavolo
  • La pallavolo è uno degli sport dove c’è più interazione. È un gioco di intuizione, immaginazione, improvvisazione, ma soprattutto di reciprocità e lavoro di squadra. Non c’è modo di essere individualisti nella pallavolo. (Marv Dunphy)
  • Non ho mai pensato di essere il migliore, facevo solo parte di una squadra straordinaria. (Andrea Zorzi)
  • La pallavolo è unica perché è l’unico sport dove si passa la palla non per altruismo o per convenienza, non per alleggerirsene o liberarsene, ma per natura e regolamento, per strategia e tattica. (Ivan Zaytsev e Marco Pastonesi)
  • Ognuno deve lavorare in funzione della crescita individuale, ma con lo sguardo rivolto ai compagni. La pallavolo è maestra in questo: non si possono fare punti se prima un compagno non ha ricevuto la palla. Si può schiacciare solo dopo e lo schiacciatore sa che gli altri 5 sono lì, in copertura, per aiutarlo se il pallone verrà respinto. (Andrea Lucchetta)
  • Andavo a scuola, facevo i compiti e poi palestra fino a tardi. Mi sono trovata presto a fare dei sacrifici. Le gite scolastiche e le settimane bianche per me non esistevano, ma in fondo non mi pesava poi tanto perché mi piaceva quello che facevo. (Francesca Piccinini)
  • Se uno ferma la palla o cerca di controllarla toccandola due volte consecutivamente, l’arbitro fischia il fallo e gli avversari fanno il punto. Diabolico ed antistorico: il passaggio come gesto obbligatorio per regolamento in un mondo che insegna a tenersi strette le proprie cose, i propri privilegi, i propri sogni, i propri obiettivi. Non c’è nessuno che può schiacciare se non c’è un altro che alza, nessuno che può alzare se non c’è un altro che ha ricevuto la battuta avversaria. (Mauro Berruto)
  • La pallavolo è sport completo e, come tale, richiede un grande impegno psico-fisico. Destrezza, agilità, coordinazione, potenza e velocità sono solo alcune delle peculiarità del pallavolista. (Alberto Pellai)
  • Devi sapere a chi affidarti in determinati momenti della partita: chi ha il killer instinct per i punti decisivi, chi invece può soffrire sotto pressione, chi dopo un errore ha subito bisogno di essere coinvolto oppure chi va in difficoltà se sollecitato di nuovo. In ogni azione devo pensare per sei: per me e per i miei cinque compagni. È il motivo per cui i palleggiatori sono spesso anche i capitani delle loro squadre: hanno sensibilità umana ed empatia. (Bruninho)
  • La prima vittoria che propongo ai miei giocatori, e che mi pongo io stesso, è battere un nemico terribile, anche perché si nasconde e non lo vogliamo mai affrontare. E questo avversario sono i nostri limiti, i nostri difetti, le cose che non ci vengono bene, che non ci piacciono. Questa è la prima vittoria, se non si vince questa gara non c’è miglioramento, non c’è qualità. (Julio Velasco)
  • Ammiro la pallavolo perché è lo sport che fa più squadra degli altri, andrebbe valorizzato di più. (Gianni Petrucci)

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