Delusione, amarezza, rabbia: le frasi più dolorose sui padri assenti

Delusione, amarezza, rabbia: le frasi più dolorose sui padri assenti

Frasi sui padri assenti: le citazioni e gli aforismi che riflettono sull’assenza di un padre, una delle esperienze più traumatiche nella vita.

La figura paterna, così come quella materna, è fondamentale per la crescita di ognuno di noi. Poter godere sull’amore dei propri genitori è importantissimo, specialmente durante l’infanzia o l’adolescenza. Dal rapporto che costruiamo con il nostro papà e la nostra mamma può dipendere molto di ciò che saremo, del nostro carattere, dei nostri limiti, dei nostri pregi, anche delle nostre passioni e dei nostri obiettivi di vita. Quando però, per vari motivi, uno dei nostri genitori è distante da noi, è inevitabile che la sua assenza possa diventare un problema. Per questo motivo molti scrittori e pensatori hanno scritto frasi sui padri assenti, per descrivere quella sensazione di delusione, rabbia, dolore che di solito affligge i figli quando hanno a che fare con un padre non in grado di prendersi pienamente la propria responsabilità.

Alcune frasi per un padre assente

Per chi non ha mai conosciuto il proprio padre, o chi ha potuto conoscerlo ma non ha mai avuto un vero rapporto, la vita è forse più complicata. Una vita senza un padre, confermano molti, è una vita a metà. Si riesce certo a sopravvivere, ad andare avanti, anzi a vivere anche bene, circondati da un amore sincero. Ma inevitabilmente senti che qualcosa manca, quel pezzo necessario per completare un puzzle.

Se non hai avuto la fortuna di poter vivere con un padre presente, o se vuoi mandare un messaggio a chi ha dovuto subire, nel corso della propria vita, l’assenza del proprio papà, in questo paragrafo puoi trovare alcune citazioni famose dedicate al rapporto difficile tra padri e figli:

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– Essere padre è avere la responsabilità di un destino. (Stephen Zweig)

– Per una figlia avere le attenzioni e l’affetto di un padre è come avere un’armatura permanente per il resto della sua vita. (Marinela Reka)

– Colui che genera un figlio non è ancora un padre, un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno. (Fëdor Dostoevskij)

– Dal padre padrone al padre assente, stiamo costruendo una società di orfani. (Papa Francesco)

– Padri ingombranti perché non ci hanno permesso di amare nessun altro, fino in fondo, o padri assenti che ci hanno gettate nelle braccia di tutti, alla ricerca dell’unico abbraccio che non abbiamo avuto, il loro. (Monica Morganti)

– Non riesco a considerare nessuna necessità nell’infanzia tanto forte come la necessità di protezione del padre. (Sigmund Freud)

– Se tu fossi stato con me t’avrei chiesto scusa. Oppure aiuto. Invece non c’eri; incredibile come gli altri manchino sempre nei momenti in cui se ne ha bisogno; passi giorni, mesi, anni interi con qualcuno a cui non hai da dir nulla e nel momento in cui hai da dirgli qualcosa, magari scusami, aiuto, lui non c’è e tu sei solo. (Oriana Fallaci)

Padri assenti: frasi anonime ma emozionanti

C’è chi afferma che il vero padre non sia quello biologico, ma quello che effettivamente ti cresce, giorno dopo giorno, ti fa diventare ciò che sei. Ed è effettivamente così. Buona parte del nostro carattere dipende dalle esperienze che viviamo nell’infanzia, e tali esperienze non possono essere realizzate con una persona che non esiste nelle nostre vite, anche se è colui che ci ha fatti nascere.

Tuttavia, la figura di un padre va oltre ogni tipo di etichetta: biologico, adottivo, legittimo o meno. Un padre è un padre, e come tale deve essere posto di fronte ad alcune responsabilità. Su tutte, quella di provare amore per il proprio figlio e di dimostrarlo in tutti i modi possibili. Se hai bisogno di altre frasi per un padre assente, eccone alcune non firmate, ma molto toccanti:

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Quanto avrei potuto amarti, papà. E invece non mi resta che amare soltanto la tua idea, la possibilità che un giorno possa sentirmi figlia anche io di un grande uomo. Non mi resta che illudermi e cullarmi per un po’ in questa pazza idea.

Mio padre esiste solo nella mia mente: è l’idealizzazione di una figura che in realtà non c’è mai stata. Non mi ha mai aiutato a rialzarmi, non mi ha mai spinto a farmi avanti, non riconoscerei più neanche la sua ombra e non voglio vederlo neanche in cartolina. Ho imparato che chi vuole esserci c’è a prescindere da tutto e anche col mondo contro. E questo, no, purtroppo non è mio padre.

Non è mica vero che il papà è sempre il papà e che la mamma è sempre la mamma: i figli sono di chi li cresce e accudisce, non di chi li mette al mondo e li lascia da soli con loro stessi. Non aggiungete il peso della vostra ipocrisia alla nostra delusione: chi non ha mai vissuto il dramma dell’abbandono non potrà comprendere davvero cosa significhi crescere senza una vera madre e un vero padre.

Provo tanta rabbia. Perché sei un padre solo su carta. E questi documenti, questa ufficialità diventano sempre più velenosi col passare degli anni. Come se questa rabbia facesse fatica a uscire e mi corrodesse minuto dopo minuto, giorno dopo giorno.

Non provo rabbia, non servirebbe. Però provo ancora delusione, angoscia, tristezza, senso di non appartenenza. Come se la mia vita fosse in costante attesa di qualcuno che arriverà ma che in fondo resterà solo la più bella e inutile delle speranze.

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