Vi presentiamo una raccolta delle frasi più belle e iconiche della serie tv coreana Squid Game, scritta, diretta e ideata da Hwang Dong-hyuk.
Squid Game è una delle serie tv più viste nella storia di Netflix. Una trama forte, con scene altrettanto disturbanti. Eppure, i telespettatori di tutto il mondo sono riusciti a immedesimarsi, seppure in parte, in alcuni dei protagonisti. Ripercorriamo il primo capitolo con le frasi più belle e iconiche della produzione coreana.
Frasi tratte dalla serie tv Squid Game
Uscita il 17 settembre 2021, la prima stagione di Squid Game ha ottenuto un successo pazzesco. La serie tv coreana, nonostante la presenza di personaggi a dir poco sgradevoli, è diventato un vero e proprio fenomeno. Al centro della scena c’è un gioco per la sopravvivenza, a cui molte persone accettano di partecipare con la speranza di dare una svola alla propria esistenza.
Perdere una sfida equivale a morire. Un meccanismo macabro, che mette in luce le debolezze dell’essere umano. In attesa della seconda stagione, in uscita su Netflix il 26 dicembre 2024, ripercorriamo il primo capitolo di Squid Game con le frasi più belle della serie tv:
- Guardare non sarà mai divertente come giocare di persona. (Oh Il-nam)
- Negli investimenti si dice sempre: Mai puntare tutto su una carta sola. (Cho Sang-woo)
- Non ci si fida delle persone perché se lo meritano. Lo si fa perché non hai altri su cui contare. (Seong Gi-hun)
- Caro padre celeste, abbiamo lavorato insieme oggi come una vera squadra per mandarti persone lassù nell’alto dei cieli. Invoco il tuo santo aiuto per mandarti sempre più persone. (Ji-yeong)
- La pioggia sa qual è il momento migliore per cadere. (Vip Cervo)
- Sono brava in tutto, tranne nelle cose che non posso fare. (Han Mi-nyeo)
- Non sai quando è il compleanno di tua madre? Sei davvero un bastardo ingrato. (Amico di Seong Gi-hun)
- Avete un’ultima possibilità di scegliere. Ditemi, volete ritornare a vivere le vostre vite insulse, a farvi inseguire dai vostri creditori ovunque andiate? Oppure volete cogliere l’ultima occasione che vi stiamo offrendo? (Soldato con il segno quadrato)
- Seong Gi-hun: Allora scelgo l’ombrello. / Cho Sang-woo: L’ombrello? Perché? / Seong Gi-hun: Mia madre mi sgridava sempre perché perdevo tutti i miei ombrelli. Alla fine ha deciso di darmi solo quelli rotti. Io ho sempre sognato di avere un ombrello decente come tutti i miei compagni.
- Non tollereremo alcun atto che ostacoli questo processo democratico. (Guardia)
- Ma quando tornato alla normalità, ho capito che quelli lì dentro avevano ragione. Qui fuori la vita è di gran lunga peggiore. (Oh Il-nam)
- Non vi è ira peggiore di quella di una donna tradita. (Vip Tigre, citando William Congreve)
- Guardare non sarà mai divertente come giocare di persona. (Oh Il-nam)
- Potrebbe essere pericoloso. Non sappiamo neanche che gioco è. Scegliere la stessa forma potrebbe essere un problema. (Cho Sang-woo)
- Tu una ragione per vivere ce l’hai. Io no. E visto che me l’hai chiesto ho pensato a cosa farei una volta uscita da qui. Ma per quanto mi sforzi, non mi viene in mente niente. Dovrebbe uscire chi ha una buona ragione. È giusto così. (Ji-yeong)
Ecco il trailer di Squid Game:
Le frasi più iconiche di Squid Game
Anche se Squid Game presenta delle scene disturbanti, il grande pubblico ha comunque gradito la trama portata scritta, diretta e ideata da Hwang Dong-hyuk. Di seguito, un’altra selezione delle frasi più iconiche della serie tv:
- Non ci si fida delle persone perché se lo meritano. Lo si fa perché non hai altri su cui contare. (Seong Gi-hun)
- Non ho una casa in cui tornare. Qui dentro, ho almeno una possibilità. Ma là fuori? Non ho niente là fuori. (Giocatore 324)
- Vengo da una famiglia buddista, quindi non rompere e vattene. (Seong Gi-hun)
- L’attacco è la migliore difesa. Attacchiamo per primi. (Giocatore 196)
- Ma quando tornato alla normalità, ho capito che quelli lì dentro avevano ragione. Qui fuori la vita è di gran lunga peggiore. (Oh Il-nam)
- Signore, ha mai giocato a ddakji? Facciamo una partita e ogni volta che vincerà le darò 100.000 won. (Uomo nella metropolitana)
- Nella mia città, lo chiamavamo “Il gioco del calamaro”. Lo chiamavamo così perché il campo da gioco era a forma di calamaro. Le regole sono semplici. I bambini si dividono in due gruppi, attacco e difesa. All’inizio, la difesa corre normalmente entro i confini, mentre gli attaccanti, all’esterno, devono saltare su un piede solo. Ma se un attaccante riesce ad attraversare il centro del calamaro ottiene la possibilità di camminare su due piedi. Per qualche ragione, quando questo accadeva, lo chiamavamo “l’ispettore segreto”. Al momento della battaglia finale, tutti gli attaccanti si riuniscono alla base del calamaro. Per vincere il gioco gli attaccanti devono toccare col piede l’area all’interno della testa calamaro. Se però il difensore riesce a spingerti sulla linea o fuori dal confine… beh sì, sei morto. Dopo il tocco vincente, bisogna gridare “vittoria”. In quel momento, mi sentivo il padrone del mondo. Ero al settimo cielo. (Seong Gi-hun)
- È presto per scoraggiarsi. Il tiro alla fune non è soltanto una questione di forza. Con una buona strategia e un lavoro d’insieme anche la squadra più debole può vincere il tiro alla fune. (Oh Il-nam)
- Ci sono altre 15 lastre davanti a me. La possibilità che arrivi alla fine… sono due alla quindicesima. C’è una possibilità su 32.768. (Giocatore N. 062)
- La pioggia sa qual è il momento migliore per cadere. (Vip Cervo, citando Du Fu)
- Credi che ti salverai? Quei rifiuti umani della tua cosiddetta quadra. Ti fidi davvero di loro? Se fossi uno di loro, quando stanotte scoppierà la rissa, aspetterei l’occasione per ucciderti. Perché sei il più forte di tutti noi. (Seong Gi-hun)
- Sei così fredda. Fredda come il ghiaccio. Non è che sei una spia della Corea del Nord? (Ji-yeong)
- Istinto animale. In caso di pericolo, cercate rifugio nel gregge. (Vip Tigre)