Vi presentiamo una raccolta delle frasi più belle di Mia Martini, tratte dalle canzoni più profonde e dalle interviste.
Mia Martini è una delle voci più belle che la discografia italiana ci ha regalato. Purtroppo è morta troppo presto, lasciandoci orfani delle sue interpretazioni sulle note di brani da pelle d’oca come Minuetto e Piccolo uomo. Vi presentiamo una selezione delle sue frasi più belle, tratte dai brani e dalle interviste.
Frasi di Mia Martini tratte dalle canzoni
Classe 1947, Mia Martini è stata una delle cantanti più brave e sensibili dell’intero panorama musicale italiano. Una voce straordinaria e un’anima fuori dal comune, che purtroppo ha trovato la morte nella notte tra l’11 e il 12 maggio 1995. In eredità, la sorella di Loredana Bertè ci ha lasciato canzoni meravigliose: da Minuetto a Piccolo uomo, passando per Almeno tu nell’universo, Gli uomini non cambiano, Dillo alla luna e Donna.
Di seguito, vi presentiamo una raccolta di frasi tratte dalle canzoni più belle di Mia Martini:
- Sai la gente è matta, forse è troppo insoddisfatta, segue il mondo ciecamente, quando la moda cambia, lei pure cambia, continuamente e scioccamente. (Almeno tu nell’universo)
- Gli uomini che nascono sono figli delle donne ma non sono come noi. (Gli uomini non cambiano)
- Donna che non sente dolore quando il freddo gli arriva al cuore, quello ormai non ha più tempo e se n’è andato soffiando il vento. (Donna)
- Troppo cara la felicità per la mia ingenuità, continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore. (Minuetto)
- Piccolo uomo, non mandarmi via! Io, piccola donna, muoio se mi lascerai. (Piccolo Uomo)
- Che farò per amarti, che dirò per amarti. Io non so più scordarti, tu sei qui, dentro me. (Per amarti)
- Nuda di lacrime lasciavo il mio oriente, senza parole nuda per la mia gente. Ciotole d’ambra sotto lune d’avorio, lune di palme sulla terra di ionio, terra dove il cielo ha seminato stelle, miele di Grecia nella mia pelle. (Il mio oriente)
- C’è tempo domani per la velocità di questa esistenza che sogni più non ha adesso. Vorrei solamente credere a un istante, in un treno notturno che scavalchi il blu di questa mia notte. (Notturno)
- Voglio andare lontano, voglio chiudere gli occhi, io non voglio ascoltare mai più. (Prigioniero)
- E non finisce mica il cielo, anche se manchi tu. Sarà dolore o è sempre cielo fin dove vedo. (E non finisce mica il cielo)
- All’aurora, all’aurora tamburi in lontananza e si fa festa con la danza, con la danza. E c’e’ un ritmo che ci prende che ci fa cantare, è africana è africana viene dal ma…re. (Danza pagana)
- Quel giorno a casa lui tornò più presto come non faceva quasi più e la guardò in un modo ben diverso come non faceva quasi più. E non parlò più dell’aumento, unico argomento dei discorsi suoi. Con una strana tenerezza e un poco di amarezza disse: “Andiamo fuori vuoi?”. (Valsinha)
- Guardala in faccia la realtà, è più sicura. Guardala in faccia la realtà, è meno dura. Se c’è qualcosa che non ti v, dillo alla luna, può darsi che porti fortuna. (Dillo alla luna)
- Se l’uomo in gruppo è più cattivo quando è solo ha più paura. (Gli uomini non cambiano)
- Non ci sono più valori nella vita, no! Forse non ci sono stati mai e quante case, quante chiese tutte uguali, tutte orrende, e in questa lepre edilizia i becchini non si scelgono mai. (Dio c’è)
- Se mi sfiori come il vento resto a vivere di te, poi mi porti via per mano, dove l’acqua sa di monte, neve sciolta… sa di noi. (Se mi sfiori)
- Ti avrei rubato la dolcezza per disegnarla sul mio viso e avrei voluto respirare solo un momento accanto a te. (Quante volte)
- Amori due ali di sole, volere la vita o finire, amori sublimi veleni e vie lastricate di fiori. (Amori)
- Sai la gente è matta, forse è troppo insoddisfatta, segue il mondo ciecamente, quando la moda cambia, lei pure cambia, continuamente e scioccamente. (Almeno tu nell’universo)
- Buona notte pane caldo e fedeltà. Per capirlo dovrei cantare una vita in più, ma la vita va. (Buonanotte dolce notte)
- Ho visto gli angeli con gli occhiali, occhiali scuri per non vedere tutte le anime del duemila, quelle non hanno più l’armonia. (Strade che non si inventeranno mai da sole)
- Donna come l’acqua di mare chi si bagna vuole anche il sole, chi la vuole per una notte, c’è chi invece la prende a botte. Donna come un mazzo di fiori quando è sola ti fanno fuori, donna cosa succederà quando a casa non tornerà. (Donna)
- Non basta più la terra nei vivai per coltivare nuovi eroi e muse e santi, sacri sponsor uso e getta disponibili per la storia tea shirts, adesivi, video, clips biografie, icone, premi letterari. (Spegni la testa)
- L’idea di un sì dagli orizzonti così nuovi, m’innamorò coi suoi colori… (Uomini farfalla)
- E io fuggo, correndo, camminando, zoppicando, strisciando per terra, io fuggo per cercare disperatamente un amore. (Oltre la collina)
- Noi lasciamo che sappia il cielo quello che sa, danza sulla poca fortuna, sui campi alla luna e sul male che fa. Danza e più chiarezza e pudore e meno rabbia e più amore è già qualcosa che va. (Danza)
- Questo povero amore è come un bambino testardo e crudele, mi vuole vicino, non sa cosa fare, non sa dove andare. Mi prende la mano e mi fa correre finché qualcosa lo fermerà. (Del mio amore)
Frasi tratte dalle interviste
Mia Martini non è stata soltanto una cantante con una voce unica e profonda, ma anche un’artista che ha subito un vero e proprio bullismo da parte di colleghi e addetti ai lavori. Come successo in seguito anche a Marco Masini, la sorella di Loredana è stata etichettata per tanto, troppo tempo come una “porta jella”. Lei, ovviamente, era distrutta da queste voci. Di seguito, vi presentiamo alcune frasi tratte dalle sue interviste:
- Mi piacciono le cose reali, le cose vere, odio il conformismo e tutto quello che può essere ipocrisia, mi piace parlare con la gente delle cose esattamente come stanno.
- Il periodo buio è stata una mia scelta precisa, era un periodo di tempo che a me occorreva per chiarirmi un po’ le idee, quindi è una cosa che ho voluto io. Certo, non pensavo che tanta gente mi avrebbe aspettato, questo veramente non me lo aspettavo proprio, è stato una bellissima sorpresa.
- Quello che non sopporto nelle radio cosiddette libere è la loro mancanza di professionalità: sono tutti dilettanti.
- Sono Mimì, sono di Bagnara Calabra, abbiamo un sole noi che ci fa le radiografie appena nati. Gli odori, i colori della natura nella mia terra sono forti e violenti anche nell’animo umano. Odio essere un idolo, che male ho fatto per essere un idolo? Perché non posso essere una persona normale?
- Come è grave il problema dell’operaio disoccupato, altrettanto grave è quello di chi lavora nell’industria discografica ed è disoccupato.
- Io dagli artisti non voglio soldi: ho cantato con Claudio Baglioni che ha venduto 700 mila copie di “Oltre” e non ho voluto una lira di royalties, ho cantato con Aznavour, Fossati, Gragnaniello, persino con mia sorella Loredana. Ma le promozioni in tv e i concerti sono un’altra cosa. Almeno mi desse una casa, Murolo, mi risolverebbe un problema d’affitto!
- Se la mia vita è stata più regolare di quella di mia sorella? È sbagliato, è sbagliata l’immagine che arriva di me. Tutti mi definiscono “la grande interprete” […] ma nessuno si è mai chiesto: quella canzone sarà adatta alla Martini? Io sono innamorata della musica etnica e invece mi toccano cose orrende, masturbazioni mentali o virtuosismi vocali. Una noia mortale. Ha ragione Francesco De Gregori quando dice che nessuno ti vuole e nessuno ti vede per quello che sei.
- Se non ho un testo che mi coinvolge, non riesco a cantare, non c’è niente da fare, ho bisogno di esprimere contenuti di un certo spessore, questo è ormai il mio limite.
- Ormai ho 47 anni, ho poco tempo, non voglio fare più niente che non rimanga nella storia, lo faccio per voi, perché poi da cadavere valgo di più. I dischi postumi sono gettonatissimi. Quando non ci sarà più, la “Vostra Signora” farà i miliardi.
- Guardate che sta succedendo con questo stupro esercitato continuamente alla natura. Se avessero costruito di meno, bruciato meno alberi, sicuramente avremmo più difese naturali. Mi spaventa quello che dice Lubrano sul fatto che, attraverso i satelliti, si è visto che la conformazione fisica dell’Italia non ha più la forma di uno stivale. Questa notizia mi sconvolge, mi ero affezionata allo stivaletto. Adesso chissà a cosa sembra, forse a degli accrocchi strani.
- Mi hanno rovinato la vita, sono arrivate perfino a distruggere il mio rapporto con Ivano Fossati, l’unico uomo che abbia davvero amato.