Frasi di Marco Masini, tratte dalle canzoni e dalle interviste

Frasi di Marco Masini, tratte dalle canzoni e dalle interviste

Vi presentiamo una raccolta delle frasi più belle di Marco Masini, tratte sia dalle canzoni che dalle interviste.

Con una carriera di oltre trent’anni sulle spalle, Marco Masini è uno dei cantautori più apprezzati d’Italia. Talvolta le sue canzoni hanno acceso dibattiti infuocati, sia tra gli addetti ai lavori che tra i semplici ascoltatori, ma lui ne è sempre uscito vincente. Vi presentiamo una raccolta di frasi tratte dai suoi brani più belli e dalle interviste.

Frasi di Marco Masini tratte dalle canzoni

Classe 1964, Marco Masini ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica da bambino, grazie a sua madre che aveva una bellissima voce e suonava il piano. Il debutto risale alla fine degli anni Ottanta, ma il successo vero e proprio è arrivato nel 1991, quando si è presentato al Festival di Sanremo con il brano Perché lo fai, che ha conquistato il terzo posto della classifica finale.

Da quel momento, la sua carriera non si è più fermata. Tante le canzoni, spesso malinconiche, che ha regalato ai fan: da Vaffanculo a Bella stronza, passando per T’innamorerai, Ti vorrei, L’uomo volante, Principessa e Raccontami di te. Di seguito, una selezione delle frasi più belle tratte dai brani di Marco Masini:

  • Ero uno di quei figli sognatori adolescenti che non vogliono consigli e rispondono fra i denti. (Vaffanculo)
  • Ci vorrebbe il mare dove non c’è amore, il mare in questo mondo da rifare. (Ci vorrebbe il mare)
  • Vieni principessa ti porto via con me, ci sarà in questo mondo di merda una rosa rossa da cogliere per te e domeniche e sogni sull’erba, ci sarà un lavoro e il caldo di una stanza e ogni giorno almeno un piatto di sperata speranza. (Principessa)
  • La vita non è un film di muscoli e robot e il tempo speso qui è il tempo che non ho. (Malinconoia)
  • Fuori da questa mia natura cerco la forza che non ho e a questo specchio di paura senza rimpianti dico no! (Profondo porpora)
  • Quello che io non riesco a capire è dove nasce e dove muore un dolore. (Quello che adesso non sono)
  • Fra questi angeli nel fango di questa via, dove non entra più neanche la polizia, io non ti lascio in questo nostro Vietnam, anima mia, come la gente che lascia che sia. (Perché lo fai)
  • Amare è un dolore dolcissimo che tu non proverai. E vorrei tanto lasciarti e salvarmi la vita ma come faccio a lasciarti se io non ti ho avuta mai. (Niente di importante)
  • Io lo so che siamo vivi e prima o poi anche da soli sapremo difenderci vedrai dai nostri errori. (La mia preghiera)
  • Ma respiro un po’ di me solo in fondo all’anima dove un uomo allatta la sua libertà! (Falso)
  • Con il sole ti porto a casa ed in macchina vuoi cantare, sei felice come una sposa perché adesso lo sai che fare. (Cenerentola innamorata)
  • Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare, a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare. (Bella stronza)
  • L’amore non è mai straniero, non è irregolare, non chiede un permesso. (Aspettami lì)
  • Sbattendo la porta mi vomiti un ciao, ma lo sai bene anche tu che sopravviverai. Io sto iniziando ora. (Non ti amo più)
  • E quando tu fra 1000 anni morirai di un altro amore, e quando tu che adesso dormi dormirai su un altro cuore, e quando tu cadrai da un sogno, e quando tu bisogno avrai di me, l’amore sia con te. (L’amore sia con te)
  • Chi fa da sé non sbaglia mai e a spese mie io diventai cattivo e forte come un re perché la vita è sempre lotta e sempre notte c’è. (Chi fa da sé)
  • Ci godiamo l’istante di una gioia, la realtà dell’utopia, una lucida follia, masticare in branco lingue odori fumo e gomme. (Scimmie)
  • Ti vorrei perché il mondo non ha pietà, perché intorno c’è odio e banalità. (Ti vorrei)
  • Ti lascio un’altra inutile canzone per dare un’emozione alla tua libertà. Lo sai che mi basta il bene che mi vuoi perché mi aiuterà. (Rimani così)
  • Sono questi i sentimenti che non riescono a convivere con i nostri pentimenti, troppo ricchi e troppo facili. (Tutto quello che ho di te)
  • La noia è nostalgia di un posto che non c’è, è voglia di andar via da tutti e anche da te, è la malinconoia che uccide a questa età. (Malinconoia)
  • Beviti un bicchiere di felicità, aprimi il tuo cuore e dopo si vedrà. (Le ragazze serie)
  • Non importa se ho pianto e sofferto, questa vita fa tutto da sé. Nella musica ho solo scoperto il bisogno d’amore che c’è. (Vaffanculo)
  • T’innamorerai, forse non di me, starai ferma lì e succederà da sé, da sé. Della libertà degli amici tuoi te ne fregherai quando t’innamorerai, vedrai. (T’innamorerai)
  • Nel letto insoddisfatto io ti vorrei, mentre accarezzo il gatto io ti vorrei, quando la notte spegne tutto e distrutto io mi butto in questi sogni miei. (Ti vorrei)
  • Vorrei regalarti un cielo d’agosto che fa da cornice a una stella che va, un sole nascosto che nasce da dentro e disegna il confine della tua libertà, quel suono leggero di un nome importante. (L’uomo volante)
  • Raccontami di te, da quando mi hai lasciato solo soffrendo più di me, spiccando il volo verso un’altra te. Teneramente forte come sei, insegnami a non vergognarmi mai di innamorarmi dell’amore. (Raccontami di te)

Frasi tratte dalle interviste

La carriera di Marco Masini non è sempre stata rose e fiori, tanto che per un periodo l’artista ha dovuto fronteggiare delle brutte voci che circolavano sul suo conto. Come accaduto a Mia Martini, qualcuno l’ha etichettato come “porta jella”. Fortunatamente, non ha avuto lo stesso destino infausto di Mimì. Di seguito, una selezione di sue frasi tratte dalle interviste più profonde:

  • L’umiltà genera ricchezza e, anche in uno stato di disagio sociale, se si è ricchi dentro, si può trovare un benessere.
  • Negli anni ’90 avevamo paura dei fantasmi. Anche se c’era una situazione di grande smarrimento generazionale, avevamo paura di tutto, ce le andavamo anche a cercare. Oggi siamo terrorizzati solamente dalle cose reali, meno psicologiche, che possono condizionare realmente la nostra esistenza.
  • La saggezza non esiste, o perlomeno non c’è la saggezza assoluta, di conseguenza tutto ciò che può essere utile per educarti e per crescere ti aiuta e ti fa trovare la strada per raggiungere la felicità che poi non raggiungerai mai, perché se la dovessi raggiungere non sarebbe più felicità.
  • Un figlio deve essere il coronamento di un grande amore, del quale sei sicuro e convinto. Inutile farlo se questo amore non c’è, peccato non farlo se questo amore c’è.
  • La comunicazione oggi è quasi totalmente digitale quindi va assolutamente vissuta e compresa. Bisogna sapere usare questi nuovi strumenti senza permettere che siano loro ad usare te e senza scollegarsi troppo dalla realtà.
  • Forse certi miei atteggiamenti, difendere un mondo che apparteneva a una generazione, il disagio, non sono stati capiti. Era un mondo in frantumi, venivamo da Tangentopoli, dalla perdita di ideali. C’era una dispersione totale di forze, per questo le mie canzoni hanno colpito molti cuori. Sono stato il leader di una generazione che ha perso fiducia in sé stessa.
  • La vita mi ha dato l’opportunità di conoscere momenti meravigliosi e momenti, più o meno come tutti quanti, un po’ meno belli, dai quali credo di aver imparato tante cose e grazie a queste cose sono diventato più grande, ho raggiunto un certo tipo di consapevolezza, di visione della vita stessa, delle cose, di me stesso. E grazie a questa bellissima esperienza, soprattutto da quando ho iniziato una seconda vita dal 1990, dove il mio ruolo e le mie responsabilità sono diventate più importanti e da lì in poi ho cominciato un lavoro su me stesso che si è basato sull’uomo, sul professionista e sull’artista. E questo lavoro è durato 32 anni grazie anche a tante persone, non solo quelli che mi hanno seguito, ma anche i collaboratori, i musicisti, i produttori, tutti ragazzi che ho frequentato e che mi hanno insegnato qualcosa e questo mi ha arricchito moltissimo.
  • Ti basta avere pazienza, aspettare, rimanere lucido per far sì che domani non sia come oggi, quando stai affrontando un momento difficile.
  • Abbiamo bisogno sempre di qualcuno, di una forza unita perché la prima cosa che vai a cercare in un momento difficile è il punto di riferimento che deve essere assolutamente vero. Non ci possono essere punti di riferimento di facciata, deve essere qualcosa che tu senti dentro.
  • Guardami oggi, ho le rughe e la barba, non sono uguale a quando avevo 20 anni. Lo stesso vale per i concetti che espongo, nel linguaggio che rappresento. Tutto cambia, sia dal punto di vista fisico che esistenziale, cambia il mondo intorno a noi e noi con lui. Ma nemmeno dobbiamo farci trovare tanto diversi da prima.
  • Io credo che oggi ci sia molta più attenzione rispetto a cose che ieri sarebbero passate inosservate. Soprattutto nelle parole che usiamo per definire qualcuno, una categoria: dobbiamo stare attenti perché è giusto che si difenda la dignità di tutti. Io pensavo che dopo la mia Vaffanculo o Bella Stronza si andasse verso un’anarchia totale nel linguaggio, invece sono arrivate delle regole importanti e questo a me fa molto piacere. Anche perché quelle canzoni erano sfoghi. Bella Stronza era un inno d’amore a una donna che ti abbandonava, e tutti noi sappiamo che rabbia e odio fanno parte dell’amore. La mia non è un’istigazione, ma un grido di rabbia.
  • Mi sentivo come se avessi subìto una condanna ingiusta. Ma era una moda, e purtroppo si fa ancora. Il bullismo è sempre esistito e la cosa grave è che le dicerie nascono spesso come uno scherzo, poi nel caso di un personaggio pubblico si ingigantiscono. Se ti metti a nudo pubblicamente devi essere pronto a ricevere le critiche e venirne fuori con forza e consapevolezza, come ho fatto io. Il tempo comanda e cambia tutto. È la mia filosofia.
  • Le difficoltà ti rendono più forte, senza quel periodo infelice forse non sarei venuto fuori. Si cresce, anche quello è servito, non ho odiato nessuno. Attribuire la colpa agli altri, serbare rancore, sarebbe un modo sbagliato di vedere le cose.

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