Le frasi di Ligabue, tratte dalle sue canzoni e dalle tante interviste rilasciate nel corso della carriera, sono tante: ecco le più belle.
Cantante italiano amato in tutta Italia, Luciano Ligabue ha sfornato canzoni che sono considerate vere e proprie poesie. I suoi brani hanno fatto da colonna sonora all’adolescenza e alla giovinezza di diverse generazioni e ancora oggi sono amati da grandi e piccini. Vediamo quali sono le sue frasi Ligabue preferite dai fan.
Frasi canzoni di Ligabue: le più amate dai fan
All’anagrafe Luciano Riccardo Ligabue, per i fan è semplicemente Ligabue, o al massimo Liga. Nel mondo della musica dal 1987, le sue canzoni, sia di ieri e di oggi, suonano in radio quotidianamente. Dalla mitica Certe notti alla recente Tu sei lei, passando per L’odore del sesso: sono tantissimi i brani del cantante ad aver fatto breccia nel cuore dei fan. Di seguito una selezione di frasi di Ligabue sull’amore e su tanti altri temi:
- Eri bellissima lasciatelo dire, eri di tutti ma non lo sapevano e tu lo sapevi che facevi gola e soggezione, siamo stati insieme e comunque non mi hai conosciuto mai (Eri bellissima)
- Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere, smettere mai. (Certe notti)
- Ho messo via un bel po’ di cose ma non mi spiego mai perché, io non riesca a metter via te. (Ho messo via)
- E adesso che sei dovunque sei, Chissà se ti arriva il mio pensiero, Chissà se ne ridi o se ti fa piacere. (Il mio pensiero)
- A mia volta mi fido del mondo, non ti dico le botte che prendo… Non c’è modo di starsene fuori da ciò che lo rende tremendo e stupendo. (La linea sottile)
- Niente paura ci pensa la vita, mi han detto così. (Niente Paura)
- Io voglio un mondo all’altezza dei sogni che ho. Voglio volere, voglio deciderlo io se mi basta o se no. (Voglio volere)
- Io e te ci siam tolti le voglie, ognuno i suoi sbagli. È un peccato per quelle promesse, oneste ma grosse. Ci si sceglie per farselo un po’ in compagnia, questo viaggio in cui non si ripassa dal via. (L’amore conta)
- E tu che mi abbracci più forte mi chiedi di cosa siamo composti che tanto sai già la risposta. (Made in Italy)
- E mi attacco alle stelle, che altrimenti si cade, e poi alzo il volume di questo silenzio che fa stare bene. (La porta dei sogni)
- Portami dove mi devi portare Africa, Asia o nel primo locale fammi vedere che cosa vuol dire partire davvero. Portami dove non posso arrivare (Il centro del mondo)
- Credo nel rumore di chi sa tacere, che quando smetti di sperare inizi un po’ a morire. (Almeno credo)
- Ti voglio credere per come cammini, per le promesse che comunque mantieni. Io ti voglio credere per quello che chiedi e che non chiedi. (Il meglio deve ancora venire)
- Qui con la vita non si può mai dire arrivi quando sembri andata via ti sento dentro tutte le canzoni in un posto dentro che so io. (Ti sento)
- Può darsi tu non sia come ti volevano, se ti consola, come te, ci siamo in un bel po’. (Con queste facce qui)
- Chiudi gli occhi e tieni il tempo e sarà quasi fatta dai. C’è chi vince e c’è chi perde, noi balliamo casomai. Non avremo classe ma abbiamo gambe e fiato finché vuoi. (Balliamo sul mondo)
- Tu che sei ciò che sei che non cambierai mai promettimi che ci sarà sempre un posto che tieni caldo per me. (Tutte le strade portano a te)
- Tutte queste onde pronte a scomparire, resta solo il mare: quanto ci sei? (Un colpo all’anima)
- Abbiamo amici che neanche sappiamo, finché va bene ci leccano il culo. (Tra palco e realtà)
- Ci han concesso solo una vita Soddisfatti o no qua non rimborsano mai. (Non è tempo per noi)
- M’abituerò a non trovarti m’abituerò a voltarmi e non ci sarai m’abituerò a non pensarti quasi mai, quasi mai, quasi mai. Alla fine c’è sempre uno strappo e c’è qualcuno che ha strappato di più. (M’abituerò)
- Giorno per giorno, sempre ballando, non prendere mai questa vita né poco né troppo sul serio. (Giorno per giorno)
- Dicono che nasci solo per soffrire ma se soffri bene vinci il premio di consolazione. (Happy Hour)
- E la valigia ha cominciato a pesare, tu devi ancora partire. (Il peso della valigia)
- E ci siamo mischiati la pelle le anime le ossa, e appena finito ognuno ha ripreso le sue. (L’odore del sesso)
- Perché sei viva viva cosi come sei quanta vita mi hai passato e non la chiedi indietro mai e sei viva viva per quella che sei. (Viva)
- E le senti le vene piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai. (Leggero)
- Sopravvissuti ai nostri pensieri, a consigli, sbadigli, falsi sensi unici. (Ancora in piedi)
- Quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai “che or’è?” che la vita è sempre forte molto più che facile. Quando sposti appena il piede, lì il tuo tempo crescerà, Sopra il giorno di dolore che uno ha. (Il giorno di dolore che uno ha).
Frasi celebri di Ligabue
Le frasi di Ligabue, sull’amicizia o su qualsiasi altro tema dell’esistenza umana, non sono finite qui. Luciano ha segnato il mondo della musica nostrana, ma ha scritto anche diversi libri e ha mosso qualche passo come regista. Pertanto, le citazioni non vengono solo dalle canzoni:
- Io sono convinto che bisogna crederci, bisogna correre il rischio di essere illusi, bisogna correre il rischio di passare per ingenui, ma bisogna crederci… (San Siro, Milano, 1997)
- Tu sei lei e lo sei stata sempre e quegli occhi li conosco io li ho visti spesso nudi ma non si vedeva mai la fine il tuo cuore accelerato le pupille dilatate e non mi restituisci il cuore. (Tu sei lei)
- Le donne lo sanno, c’è poco da fare, c’è solo da mettersi in pari col cuore. (Le donne lo sanno)
- Ci riposiamo solo dopo morti. (Tutti vogliono viaggiare in prima)
- L’impatto con il mondo è sempre forte per chi vorrebbe solo farne parte. (Quando canterai la tua canzone)
- Dicon tutti che la vita è corta: basta che ti giri un attimo e capisci che non riesci a farci stare tutto. (Il campo delle lucciole)
- Hai un momento, Dio? No, perché sono qua insomma ci sarei anch’io. Hai un momento, Dio? O te o chi per te avete un attimo per me? (Hai un momento Dio?)
- La linea sottile fra il tuo bene e il tuo male, la linea sottile fra dormire e sognare. C’è una linea sottile fra tacere e subire, cosa pensi di fare? Da che parte vuoi stare? (La linea sottile)
- Questa è la mia vita, se entri chiedimi il permesso. Portami a una gita, fammi ridere di gusto. Porta la tua vita, che vediamo che succede a mescolarle un po’. (Questa è la mia vita)
- Tutte queste luci… tutte queste voci… tutti questi amici… Tu dove sei? (Un colpo all’anima)
- Ha un tatuaggio sulla spalla: dice ‘il rock non mi molla’ mentre l’altro sopra il cuore dice ‘Elvis’. (Un figlio di nome Elvis)
- Nato da un sospiro o da un temporale, l’ostetrica ti batte e non ti chiede come va… Beh, benvenuto qui tra luce e confusione, nessuno che ti ha chiesto se volevi, se volevi uscir di là… là…. (Vivo morto o X)
- E ti sei opposto all’onda ed è li che hai capito che più ti opponi e più ti tira giù. (Metti in circolo il tuo amore)
- Me lo merito questo mondo. E addirittura, forse, lui merita me. (Il rumore dei baci a vuoto)
- Non appena vai in crisi c’è sempre qualcuno che verrà a dirti che non è il caso di abbattersi, che un giorno le tue pene farai fatica perfino a ricordarle… e tu sai che è vero ma sai anche che quella è l’ultima cosa che in quel momento vuoi sentirti dire.
- Non guariamo nessuno. Ognuno si ammala e guarisce da solo. Noi siamo lí a porgere il cerottino o un po’ di fiducia. (Il rumore dei baci a vuoto).