Le frasi più belle di Jerry Calà, uno dei volti più noti della commedia italiana

Le frasi più belle di Jerry Calà, uno dei volti più noti della commedia italiana

Vi proponiamo una selezione delle frasi più belle dell’amatissimo Jerry Calà, tratte dai suoi film e dalle interviste.

Jerry Calà, celebre per il suo spirito comico e la sua versatilità artistica, ha iniziato la sua carriera negli anni ’70 come membro del gruppo cabarettistico “I Gatti di Vicolo Miracoli“. Successivamente, ha guadagnato grande popolarità grazie ai suoi ruoli in numerose commedie italiane degli anni ’80 e ’90. Di seguito vi proponiamo una selezione delle sue frasi più belle.

Le più belle frasi di Jerry Calà

Jerry Calà non è conosciuto solo per il suo talento artistico, ma anche per la sua vita sentimentale turbolenta e ricca di amori. Nel 1984 si sposò a Las Vegas con Mara Venier e, come racconta la stessa conduttrice, la tradì lo stesso giorno del matrimonio! Di seguito vi proponiamo una selezione delle frasi più belle tratte dalle sue interviste:

  • Ai miei tempi riuscivo a capire chi faceva uso di cocaina: mi accorgevo se davanti al bagno c’era la fila per tirare, e infatti il ceto era alto, era una droga elitaria. Oggi, da quello che mi raccontano, ne fanno uso anche gli impiegati.
  • Degli anni ’80 manca l’entusiasmo che aleggiava nell’aria. Erano gli anni del rischio: anni in cui ci si buttava in imprese folli. Gli yuppies erano dei cazzoni, ma avevano voglia di fare. Io negli anni Ottanta recitavo in “Vado a vivere da solo”: c’ era voglia di affrancarsi. Oggi i ragazzi sono troppo protetti. Le famiglie sono ingombranti.
  • Dopo l’incidente ho visto in faccia la morte e ho cominciato a vivere per me, non per la gloria.
  • A Verona ci rimasi circa sette anni. Lì incontrai Umberto Smaila e gli altri e formammo i “Gatti di Vicolo Miracoli”. A Verona nacque il sogno, che però realizzai a Milano.
  • I miei film vanno ancora forte in tv. Lavoro come un matto. Per me è importante avere una sala sempre piena di gente da intrattenere e divertire.
  • Io, in realtà, mi chiamo Calogero e quando all’appello arrivava il mio turno con “Calà Calogero”, tutti scoppiavano a ridere. Poi i compagni per simpatia cominciarono a chiamarmi Jerry anche perché facevo ridere come Jerry Lewis.
  • Girava questa leggenda: Silvio Berlusconi si faceva consegnare tutte le cassette delle registrazioni per farle vedere alla figlia Marina, che allora era una bambina: se piaceva a lei andavano in onda. Eravamo tutti terrorizzati da questa bambina. Le cose dei Gatti devono esserle piaciute, per fortuna.
  • Ci sono poche cose che oggi mi farebbero dire “Libidine!”. C’è poca libidine in questo periodo, ma la cosa triste è che c’è poca voglia di libidine.
  • Si pensa che l’attore sia padrone della sua carriera ma non è così: dipende anche da quello che ti offrono.
  • Per fortuna la maggior parte della gente mi vuole bene ma c’è qualcuno a cui non va giù che, nonostante non faccia più grandi film, sia ancora qui, che lavoro e ho anche molto successo.
  • La mia comicità è sempre stata ispirata dai media, dalla pubblicità e dai tipi che si incontravano di notte per strada a Milano.
  • Sai perché ho ancora così tanto successo tra i ragazzi? Perché a loro piace l’entusiasmo che c’era nei nostri film degli anni ’80.
Jerry Calà

Frasi tratte dai film

Oltre alla recitazione, Jerry Calà ha anche intrapreso la carriera musicale. Tuttavia, ciò che lo ha fatto entrare nel cuore del pubblico sono senza dubbio film come “Vacanze di Natale” e “Sapore di mare”, ormai diventati dei classici della commedia italiana. Ecco un’altra selezione delle frasi più belle di Jerry Calà tratte dai suoi film:

  • Libidine, doppia libidine…libidine coi fiocchi. (Bomber)
  • Hai incontrato un giovane che, senza falsa modestia, oserei definire: simpaticissimo, discrezione a livelli di Tom Ponzi, affidabile come una Mercedes, fisico da belva, nessun coinvolgimento sentimentale che le propone di “operare” in gran segreto dandole una massima e garantita libidine. Insomma: io sono il Messia profetizzato da Aiazzone. Provare per credere. (Fratelli d’Italia)
  • – Prostituta: “M’ha messo i piedi su la coscia!” – Gianni: “Non preoccuparti: l’ingegnere è uno che i piedi se li lava!” (Vado a vivere da solo)
  • Non sono bello, piaccio! (Vacanze di Natale)
  • Vorrà dire che invece che un bianco Natale passerò un Natale in bianco. Auguri Billo! (Vacanze di Natale)
  • Milano-Roma tre ore e sei minuti primi e non ho messo neanche la seconda. Il minimo per uno che si chiama Guido…d’altra parte lo sapevi: quando hai chiamato Tango 13 eri già arrivato. (Una vacanza bestiale)
  • Be’, cosa fai? Il mastino napoletano? Guarda che non te la mangio mica, sai? Te la sbrano! (Sapore di Mare)
  • – Marina: “Io prima di baciare qualcuno, devo essere proprio sicura.” -Luca: “Oh, guarda che è un mese che non mangio cipolla!” (Sapore di mare)

Argomenti