Vi presentiamo una selezione delle frasi più belle di Iva Zanicchi, una delle pietre miliari della musica italiana.
Iva Zanicchi è una delle voci più amate del panorama musicale italiano. Dai successi sanremesi ai ruoli in televisione, il suo percorso artistico è stato sfaccettato e ricco di curiosità. Di seguito vi presentiamo una selezione delle sue frasi più belle.
Frasi tratte dalle canzoni di Iva Zanicchi
La carriera di Iva Zanicchi si è distinta per gli innumerevoli successi. Dopo aver vinto per ben 3 volte il Festival di Sanremo, la cantante ha intrapreso anche la carriera televisiva. Il suo talento è stato riconosciuto non solo in Italia, ma anche all’estero grazie ad esibizioni che hanno fatto la storia della musica come il tour in Unione Sovietica nel 1981 e il concerto al Madison Square Garden di New York. Ecco una selezione delle sue frasi più belle:
- Pippo Baudo è uno che lavora sodo e bene. Grande professionista, però umanamente è una ciofeca.
- Non sono diplomatica. Per amore di battuta dico qualsiasi cosa. E poi mi pento.
- (Parlando di Lili Gruber) Lei è alta uno e cinque, io due metri. Se mi passa in mezzo alle gambe non me ne accorgo nemmeno.
- Da questo momento non sono più una politica, ho già dato troppo senza ricevere nulla. Magari mi darò all’ippica ma non alla politica. L’ambiente della politica è una giungla dove i nemici veri sono quelli che hai in casa.
- A me Renato Zero piace tantissimo: è un grandissimo artista, me Io ha riconfermato a Venezia, se mai ce ne fosse stato bisogno. Sa stare sulla scena, ha quel qualcosa in più che lo rende grande, al di là di quello che canta e di quello che dice. Come persona non lo conosco molto, però a Venezia è stato affettuosissimo e carino con mia figlia Michela e così mi ha conquistato totalmente. Non si dà arie, è sensibile, signorile, insomma mi piace tanto.
- Quando arrivai alla stazione di Milano ebbi un’emozione grandissima: un facchino che spingeva un carrello carico di valigie stava fischiettando la mia canzone! Per bacco, pensai, allora qualcosa si muove! Mi scivolò quasi la borsa dalle mani, volevo andar lì e abbracciarlo e chiedergli: ‘Ma come? Ma perché? Dove sei stato?’
- I talent show sono ben realizzati. Sono una fan di Maria De Filippi che dà tante opportunità ai giovani. Tuttavia, quando i cantanti escono da questo genere di programmi, hanno successo troppo presto. Interviste, autografi… E’ un po’ come se entrassero all’Università, senza aver fatto le elementari. Rischiano di bruciarsi.
- Non avevo un cachet altissimo. Ma avevo gli sponsor. Per dieci anni ho pubblicizzato materassi. Alla fine sembravo un materasso.
- È giusto e doveroso valorizzare al massimo i giovani artisti, anzi io sono per i giovani e va benissimo che ci si occupi soprattutto di loro. Però certo che un occhio di riguardo ogni tanto per artisti che hanno ancora qualcosa da dire bisognerebbe averlo, via.
Frasi di Iva Zanicchi
L’Aquila di Ligonchio, come viene affettuosamente chiamata, non ha limitato il suo talento alla sola musica. Iva Zanicchi ha infatti esplorato anche il mondo della politica, sedendo al Parlamento Europeo come europarlamentare e deliziando il pubblico italiano come conduttrice televisiva e attrice. Ecco un’altra selezione di sue frasi:
- È un lavoro strano il nostro. Se lavori guadagni, se non lavori no.
- Io non sono una privilegiata, anzi, prima di entrare in politica percepivo un milione e mezzo di euro l’anno, ora facendo l’europarlamentare mi accontento solamente di seimila euro al mese.
- Ho avuto uno sbandamento alla fine del mio matrimonio e ho tradito mio marito. Mi congratulo ancora con me stessa. Era la prima volta che mi innamoravo. Ma amanti importanti no. Ho avuto tanti corteggiatori importanti.
- Il mercato paga. E poi si rimediano un sacco di cipollotte e di ciliegie. Un napoletano, a Pioltello, mi ha regalato un pesce. Ha cominciato a urlare: “Zanicca! Zanicca! Votate Zanicca”.
- Voi altri uomini siete fortunati… fino a novant’anni… io ho più di sessant’anni, ho chiuso.
- (Su Mikis Theodorakis) È stato il più grande autore di musica mediterranea del Novecento: dico mediterranea per intendere tutta la tradizione dei Paesi che si affacciano su quel mare, compreso il nostro. Le sue note erano e sono l’essenza di quello spirito, di quell’anima.