Frasi sulla famiglia tratte dalle canzoni di ieri e di oggi: le più belle di sempre

Frasi sulla famiglia tratte dalle canzoni di ieri e di oggi: le più belle di sempre

Ci sono belle frasi sulla famiglia tratte dalle canzoni? Scopriamole tutte, dai brani più datati a quelli più recenti.

Avete bisogno di un pensiero da dedicare alla famiglia? Scegliere le frasi delle canzoni è l’idea migliore. Ci sono tantissimi brani, sia datati che recenti, che si sono occupati dei legami familiari. Non si tratta solo di strofe allegre ed emozionanti, ma anche di frecciatine pungenti: scopriamo le citazioni più gettonate.

Frasi sulla famiglia tratte dalle canzoni: le più belle

La famiglia non si sceglie, questo è poco ma sicuro. Alcuni hanno la fortuna di nascere circondati dall’affetto di genitori, nonni, zii e cugini, mentre altri si ritrovano soli oppure con parenti più o meno vicini che non si possono definire in altro modo che disfunzionali. A qualunque categoria apparteniate, ci sono frasi tratte dalle canzoni che possono aiutare a riflettere. Non solo, sono anche perfette per essere utilizzate come dedica o, perché no, per mandare frecciatine sui social. Di seguito, una selezione di citazioni tratte da brani di ieri e di oggi:

Frasi sulla famiglia
  • Parlami di te, di quello che facevi, se era proprio questa la vita che volevi. Di come ti vestivi, di come ti pettinavi, se avevo un posto già in fondo ai tuoi pensieri. Dai, mamma, dai questa sera lasciamo qua i tuoi problemi e quei discorsi sulle rughe e sull’età. Dai, mamma, dai questa sera fuggiamo via è tanto che non stiamo insieme e non è certo colpa tua. Ma io ti sento sempre accanto anche quando non ci sono, io ti porto ancora dentro, anche adesso che sono un uomo”. (Portami a ballare, Luca Barbarossa);
  • La famiglia, tanto amata, è una morbida coperta che ti lascia una ferita, che rimane sempre aperta. Ma all’improvviso gli occhi di una donna e ritrovi quella meraviglia che ti invoglia giustamente a farti una famiglia. (La Famiglia, Giorgio Gaber);
  • “Padre, mille anni. E quante bombe sono esplose nei tuoi ricordi. Madre, tra i gioielli. Sono ancora il più prezioso tra i diamanti? Ma non mi ascolti, non mi senti, mentre parto sulla nave dei potenti, ma se, una canzone che stia al posto mio non c’è, eccola qua, è come se foste con me. Ma se, una canzone che stia al posto mio non c’è, eccola qua, è come se foste con me”. (Padre e madre, Cesare Cremonini);
  • Sai di te, ho sempre quel ricordo, seduta mi accarezzi il volto e poi, resti li con quel sorriso sordo di chi sa che ha finito i giorni suoi. (Tracce di te, Francesco Renga);
  • Tu mi conosci da quando ero un pensiero. Come sono e com’ero, solo tu mi conosci davvero. (Il sole e la luna, Club Dogo feat. Daniele Vit);
  • Venti giorni di fuga e neanche un appello per radio. Evidentemente mia madre non è neanche una buona padrona. Perfino per i cani smarriti si fanno appelli per radio. Ma io no, non ho imparato a leccare bene la mano di chi mi dà da mangiare. (Scappo di casa, Ivan Graziani);
  • E a volte un po’ soprappensiero, in qualche foglio in qualche cielo non riesco a disegnar le stelle, ho voglia di vedere te, soltanto il tempo di un caffè, e la tua faccia e l’allegria. . . ma al bar mi dicono che tu sei sempre appena andato via. Bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio, Bimbo, bimbo mio, bimbo, bimbo mio, che strano sogno voltarsi intorno. (Per un vecchio bambino, Roberto Vecchioni);
  • Se potessi ritornare indietro, vorrei esprimere un desiderio. Avrei bloccato le separazioni ed avrei lottato per il meglio. (Proteggimi, Laïoung);
  • Quante volte vi ho pensato nei momenti più importanti, quando solo sopra a un palco affrontavo i miei giganti, quando in macchina di notte, con l’Europa da scoprire, fare finta di star bene per non farvi preoccupare. (Mamma e papà, Alex Britti);
  • Non ti chiamo mai ma so che sei vicina. Tu mi hai insegnato sai a vivere la vita. E non puoi raggiungere i desideri se non ti ricordi da dove provieni. (Da dove provieni, Tedua);
  • Umore nero, dev’essere il cielo. Gli stessi occhi di un uomo sincero. Mi hai fatto così, matto davvero. Ma mi hi insegnato a essere vero. (Papà, Jesto);
  • Tu sei, il mio angelo in questo Inferno. Il mio diavolo quando è Inverno. Il mio amore, quello vero, quello raro, quello eterno. (Tutto quello che ho, Emis Killa feat. Fabio De Martino);
  • Ed ogni giorno ci sarai. Ogni minuto che vorrai. A ogni passo della vita. E quale strada sceglierai. Che direzione mi consiglierai. A ogni passo della vita. (Lacrime di pioggia, Antonello Venditti);
  • E se prima mi vergognavo per quanto ci assomigliamo. Adesso amo i lati nei quali siamo uguali. Stessi occhi, stesse labbra, il mare non ci cambia. È lui che ci tocca appena, torno presto mamma… (Il mare se ne frega, Onemic);
  • E tu sei al primo posto in questa vita che mi sembra nuova. Prima di ogni cosa. Prima di ogni cosa. Un cinico spietato che non si è mai adattato. Che non si è mai goduto ciò che la vita gli ha dato. Poi sei arrivato tu, e tutto si è fermato. Vorrei insegnarti tutto quello che non ho imparato. (Prima di ogni cosa, Fedez);
  • Ciao pà, così hai saltato giù e ora sei in volo. Ti sei fermato un giorno e io corro solo. Perché non m’hai aspettato e stai lontano e non mi prendi più per la mano. (Patapan, Claudio Baglioni);
  • È sempre stato un uomo pieno di forza, un lavoratore. Ora pero è affaticato, stanco, invecchiato. È stato deluso dalla vita. (Eroe, Nerone);
  • Ci svegliavi con un bacio e poi te ne andavi a letto mentre noi correvamo in quella scuola che ci dicevi “insegna a vivere”. Ma la vita l’hai insegnata tu. Ogni giorno un po’ di più. Con quegli occhi innamorati tuoi di due figlie matte come noi. (In viaggio con te, Laura Pausini);
  • Mio padre di spalle sul piatto si mangia la vita e poi sulla pista da ballo fa un valzer dentro il suo nuovo vestito. Per sempre, solo per sempre, cosa sarà mai provarvi dentro solo tutto il tempo? Per sempre, solo per sempre, c’è un istante che rimane lì piantato eternamente. (Per sempre, Ligabue).

Frasi tratte da canzoni sulla famiglia

Le frasi sulla famiglia tratte dalle canzoni non sono finite qui. Alcune sono davvero emozionanti perché narrano un sentimento profondo, mentre altre sono un pugno allo stomaco perché parlano di torti e ingiustizie.

Frasi canzoni famiglia
  • Hai fatto un figlio senza esserlo stato. Hai sempre lasciato le cose a metà e non hai niente che non va. (Niente che non va, Coez);
  • Continuerò a sognare ancora un po’. Sarà sarà l’aurora. Per me sarà così. Come uscire fuori. Come respirare un’aria nuova. Sempre di più. E tu e tu amore. Vedrai che presto tornerai. Dove adesso non ci sei (L’aurora, Eros Ramazzotti);
  • Ciao a te e a tuo figlio finocchio. Ciao a te e alla tua puzza di piedi. Ciao a te e a me, a me. E a tutto quello che vedi. (Ciao a te, Lucio Dalla);
  • Non par vero nemmeno a me. Di essere un padre di un figlio che domani sarà un altro. Che dovrà arrangiarsi bene, darsi da fare avere pene e qualche piccola soddisfazione. (Benvenuto, Vasco Rossi);
  • I brutti voti a scuola, nei jeans una fotografia, la vita quella vera. Dicevi vale una bugia. Non torno a casa, a mia madre dillo tu, chiedile scusa. E non ho avuto il tempo, neanche per la nostalgia. Fra un libro e una canzone, le botte con la polizia. Non torno a casa, a mia madre dillo tu, chiedile scusa stasera qualcosa mi porta lontano da qui. (Non torno a casa, New Trolls);
  • Ti aspetterò e prima o poi arriverai senza nemmeno far rumore, ti sentirò e resterai mentre ormai le foglie cambiano colore al mio paese che ancora non sai dove l’autunno odora di caldarroste e il cielo è così…celeste! (Celeste, Laura Pausini);
  • Piccola Katy stanotte hai bruciato tutti i ricordi del tuo passato, tutte le bambole con cui dormivi e il tuo diario che sempre riempivi, solo con ciò che faceva piacere, a chi di notte l’andava a vedere. (Piccola Katy, Pooh);
  • Amor che nulla hai dato al mondo. Quando il tuo sguardo arriverà. Sarà il dolore di un crescendo. Sarà come vedersi dentro. (Ogni tanto, Gianna Nannini);
  • Ma poi mi han guardato e mi han riconosciuto, allora son scappato scappato via per sempre. Non posso più tornare, la vita è un’altra cosa che qui non può accadere. Si può solo fuggire, inventare, scappare. (Formiche, Francesco Tricarico);
  • Sarà difficile diventar grande. Prima che lo diventi anche tu. Tu che farai tutte quelle domande. Io fingerò di saperne di più. Sarà difficile, ma sarà come deve essere. Metterò via i giochi. Proverò a crescere (A modo tuo, Luciano Ligabue);
  • Dov’è andata Valentina, chi lo sa? Quella che scappò di casa un anno fa… con il sacco a pelo e un paio di blue jeans e la scusa: in casa mia c’è da impazzir… “Io non mi sbagliavo” fa la Bianchi al quinto piano “troppe pulci in testa, quella non andrà lontano. Oh! beata gioventù”. Dov’è andata Valentina, chi lo sa quella che è scappò di casa un anno fa. L’hanno vista insieme a due tipacci strani, due di quelli che ragionan con le mani. “Io non mi sbagliavo” fa la Bianchi al quinto piano “e alla madre lo dicevo, calchi un po’ la mano. Ah! e adesso ben gli sta!”. (Valentina, Stefano Rosso).