Willie Peyote: le frasi più belle tratte dalle sue canzoni

Willie Peyote: le frasi più belle tratte dalle sue canzoni

Vi presentiamo una selezione delle frasi più belle tratte dalle canzoni di Willie Peyote, da “Ottima scusa” a “Le chiavi in borsa”.

Willie Peyote, pseudonimo dietro cui si cela l’artista torinese Guglielmo Bruno, rappresenta una voce fuori dal coro nel panorama del rap italiano. La sua musica, caratterizzata da un approccio critico e riflessivo verso la società, amalgama le sonorità dell’hip hop con quelle del jazz rap rendendo inconfondibile il suo stile. Di seguito vi presentiamo una selezione delle frasi più belle tratte dalle sue canzoni.

Frasi tratte dalle canzoni di Willie Peyote

La carriera di Willie Peyote prende il via nel 2004, con la formazione degli S.O.S. Clique insieme a Kavah e Shula. Ma è dal 2011 che inizia a lasciare un’impronta significativa nel panorama musicale, pubblicando i suoi primi lavori in streaming. Tra i suoi album, “Non è il mio genere, il genere umano” segna una prima tappa fondamentale, seguito da opere come “Educazione sabauda” e “Sindrome di Tôret“. Ecco una selezione delle frasi più belle tratte dalle sue canzoni:

  • Sapessimo il tempo che resta, sapremmo davvero usarlo meglio? (Iodegradabile)
  • T’hanno detto il nemico è alle porte: se entra puoi pure sparare, se muore medaglia al valore. (Mostro)
  • Portami via da qua con te, potrà sembrarti prematuro. Non so il tuo nome, ma la tua risata […] basta già. (La tua ex futura moglie)
  • Ma se stai così vicina a un certo punto non capisci più dove comincio io e finisci tu. (Le chiavi in borsa)
  • Vai pure, no aspetta. Facciamo tipo staffetta: uno che corre, uno aspetta. (Che peccato)
  • Ho già capito la destinazione dopo un minuto di conversazione. (Miseri)
  • Chi sei davvero quando nessuno ti vede? (Quando nessuno ti vede)
  • Facciamo parte di un catalogo e siamo noi stessi a vendere il prodotto. (Catalogo)
  • Se la memoria è corta, è un lungo déjà-vu, ma se la storia tona finite a testa in giù. (Mango)
  • Nella vostra trasgressione c’è un sacco di conformismo, in tutto quel disagio c’è un sacco di narcisismo. (I cani)
  • La chiami libertà, se ti lasciano scegliere la tua prigione. (Metti che domani)
  • Non vorrei sconvolgere i tuoi piani, ma questa casa sembra più accogliente se rimani. (Le chiavi in borsa)
  • Parole vuote ammassate, prive di vita. Impilate, come un fossa comune, come ogni cosa che fate. (Vanvera)
  • Dimmi te quanto è arrogante l’immortalità. (Miseri)
  • Sempre al suo posto, ubbidiente e composto mentre cova il suo mostro. (Cattività)
  • Forse, al posto del cuore, c’ho un bidone. (L’effetto sbagliato)
  • Ok proviamo, ma usciamone indenni. Che se t’illumini, il resto lo spegni. (La tua futura ex moglie)
  • Con l’età si fa esperienze e con un criterio, impari a fare gli stessi errori ma molto meglio. (Quando nessuno ti vede)
  • Se va tutto bene neanche te ne accorgi, se va tutto male quale guancia porgi? (Che peccato)
  • A me piglia male, non ci sto più dentro. Vomitare per quello che sento. (Mostro)
  • Portami via da qua con te, da che t’ho vista ho deciso: hai illuminato il posto e poi un piano preciso. (La tua futura ex moglie)
  • Essere in vetrina in mostra a tutti i conoscenti, e loro sembrano contenti. Tu che cosa sembri? (Catalogo)
  • Non è in grado di essere niente, aspetta paziente un posto vacante sul carro vincente. (Cattività)
  • I tuoi messaggi son cartelle di Equitalia, e mi ricordano che abbiamo un veto. (Equitalia skit)
  • L’amore è come fare uno spettacolo, che duri il tempo di un semaforo. Ma senza farne mai due uguali, è un palco sulle strisce pedonali. (Semaforo)
  • Fate gli squali con l’istinto da killer, ma nelle pupille chiedete aiuto tipo l’otto per mille. (L’effetto sbagliato)
  • Che le nostre teste son più o meno le stesse, dentro c’è lo stesso casino fottuto. Non so che tasto hai premuto, l’hai messo in muto. (La tua futura ex moglie)
  • Tutti in vendita e tutti acquirenti, ci matchano al millimetro algoritmi intelligenti. (Catalogo)
Willie Peyote

Frasi di Willie Peyote

Anche attraverso le sue più recenti pubblicazioni, come “Pornostalgia“, e la partecipazione al Festival di Sanremo 2021 con “Mai dire mai (la locura)“, Willie Peyote continua a esplorare tematiche sociali profonde, utilizzando la musica come mezzo per stimolare il dibattito e la riflessione. Ecco un’altra selezione di frasi tratte dalle sue canzoni:

  • Ancora ti fidi? Sono tutte cazzate. Le scrivono e voi ci cascate. (Mostro)
  • Di questi tempi è già qualcosa avere mezza idea. La gente più è stupida e più procrea. (La tua futura ex moglie)
  • Se il bicchiere vuoto mostra mancanza d’affetto, sarà sempre pieno: lo prometto. (La tua futura ex moglie)
  • La paura che cresce alle volte può uccidere, fa paura decidere, uscire, sorridere, vivere. (Cattività)
  • Cosa fai per gli altri, e cosa fai per te? (Mango)
  • Hai pensato a quanto è lunga una vita intera? E’ noiosa e inquinante come una crociera. (Quando nessuno ti vede)
  • Perché non sono un libro aperto, sono un album da colorare. (Che peccato)
  • Lei mi guarda negli occhi come se stesse cercando qualcosa di corsa e sparge tutto sul tavolo, come quando non trova le chiavi in borsa. (Le chiavi in borsa)
  • La vita è come prendere un treno affollato d’estate: tocca dividere l’aria con piccoli stronzi e vecchie sudate. (Turismi)
  • Il tempo che passiamo insieme a volte mi fa male, a volte bene, a volte sembra sale, a volte miele. A volte mi prende nella bocca dello stomaco e mi stringe, a volte sembra vero e a volte finge. (L’una di notte)
  • Se dopo un po’ non conta più, forse non ha mai contato. (Che peccato)
  • Cosa hai visto, una coppia? Io ho visto due persone sole. La gente starebbe un po’ meglio capisse che cazzo vuole da ‘sto cazzo di amore. (Ottima scusa)
  • E non sei stata niente di speciale, no, ma neanche un errore. Sei solo un’ottima scusa per uscire a bere e incontrare persone. (Ottima scusa)

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