Vi presentiamo una selezione delle frasi più belle tratte dalle canzoni dei Subsonica, da “Nuova ossessione” a “Bottiglie rotte”.
Dal 1996, anno della loro fondazione a Torino, i Subsonica si sono imposti come una delle band più innovative e carismatiche della scena musicale italiana. Con una miscela unica di generi che spazia dal dance al rock alternativo, passando per la musica elettronica, il gruppo ha conquistato fan in tutta Italia grazie a hit indimenticabili come “Nuova ossessione”, “Nuvole rapide”, “Bottiglie rotte” e molte altre. Di seguito vi presentiamo una selezione delle più belle frasi tratte dalle loro canzoni.
Subsonica: frasi tratte dalle loro canzoni
I Subsonica nascono dall’incontro tra alcuni degli esponenti più importanti della scena musicale torinese. Fondato da Max Casacci, Davide Dileo e Samuel Romano, il gruppo si è poi ampliato con l’arrivo di Ninja e Pierfunk. Con 10 album in studio all’attivo, numerose raccolte e progetti live, i Subsonica hanno attraversato diverse fasi della musica contemporanea, lasciando un segno indelebile in ciascuna di esse. Ecco una selezione di frasi tratte dalle loro canzoni:
- Avevi tutto quanto, anche il mio sogno migliore. Hai preso ciò che serve, senza ritegno né onore. (Colpo di pistola)
- Ti farò male più di un colpo di pistola, è appena quello che ti meriti. Ci provo gusto, me ne accorgo ed allora non mi vergogno dei miei limiti e lividi! (Colpo di Pistola)
- Come ti gira dopo un colpo di pistola? Ti vedo un po’ a corto di numeri. (Colpo di Pistola)
- Detesta il vuoto dei rumori della realtà (aurora sogna), ma col volume a stecca può sopravvivere. (Aurora sogna)
- Sogna una carne sintetica, | nuovi attributi e un microchip emozionale. (Aurora sogna)
- Le stesse facce di ogni giorno fanno male, le stesse voci recitanti giudicare. (Aurora sogna)
- Posa l’orecchio sul bicchiere e sente il mare, ma non il suono della musica che piace a lei. (Aurora sogna)
- Lasciati guardare un po’ più a fondo, finché si può. (Lasciati)
- Senti come tremo perché sento che tutto finisce qui. (Lasciati)
- A caduta libera, in cerca di uno schianto. Ma fin tanto che sei qui posso dirmi vivo. (Tutti i miei sbagli)
- Non m’importa molto se niente è uguale a prima, le parole su di noi si dissolvono così. (Tutti i miei sbagli)
- Tu, sei il mio orgoglio che può aspettare | anche quando c’è più dolore. Non trovo un rimpianto, non riesco ad arrendermi a tutti i miei sbagli. (Tutti i miei sbagli)
- Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato, qual è l’angolazione per fissarci. (Strade)
- Ti guardo che mi guardi non so se salutarti O fare finta che non sia già tardi. (Strade)
- Forse sta a pochi metri da me quello che cerco e vorrei trovare la forza di fermarmi. Perché sto già scappando mentre non riesco a stringere più a fondo e ora che sto correndo, vorrei che fossi con me. (Strade)
- Per tutto il tempo che ci è sempre stato negato, che per averlo abbiamo spesso rapinato, per le mie dita nella tua bocca per la tua saliva. (Il cielo su Torino)
- Un altro giorno un’altra ora ed un momento | dentro l’aria sporca il tuo sorriso controvento. (Il cielo su Torino)
- Ho fatto nei miei giorni cose discutibili, e sotto pelle porto segni indelebili, ho famigliarizzato con le mie oscurità, e patteggiato sul dolore una stabilità. (Albe meccaniche)
- Nell’amara litania delle solite cose ci si può morire sai. (Albe meccaniche)
- Su tutto ciò che ora parla di noi: Rabbia, illusioni e speranze che so, detonazioni di un attimo che passerà. (Nuvole rapide)
- Piogge sul cuore, sezioni di un attimo, flusso, derive, parole: Tutto si perderà. (Nuvole rapide)
- Si nutre di cose che fanno male, e ama quando è l’ora di odiare, si nutre di cose che fanno male, e odia quando è l’ora di gridare. (Albascura)
- Se c’è un motivo trovalo con me, senza ingranaggi senza chiedere perché. Dentro i miei vuoti puoi nasconderti, le tue paure addormentale con me, se c’è un motivo. (Dentro i miei vuoti)
- Due solitudini si avvolgono, due corpi estranei s’intrecciano, duemila esitazioni sbocciano. Stai con me. (Dentro i miei vuoti)
- Dammi solo anestetici sorrisi. (Nuova ossessione)
- Fuori controllo ormai mi pulsi dentro, sento il contagio di un’infezione. (Nuova ossessione)
- Oggi rubo il fiato alle mie ansie. (Mammifero)
- Batte il cuore, batte a fondo, gli occhi non ti si confondono. Batte quando non è spento. Dentro di te un sole silenzioso. (Sole silenzioso)
- Questa città sembrava grande, troppo per noi. (Ieri)
- E ogni battito che c’è suona come ieri, chiuso come il mondo in un cortile. (Ieri)
- Era ieri, sembra ieri, era ieri, e sempre altrove noi, diversi noi. (Ieri)
- Questo domani, che non tornerà a cercarti. Questo domani, non dipende dai tuoi sguardi. Questo domani, solo vivere e accettarmi. (Questo domani)
Frasi dei Subsonica
La carriera dei Subsonica è costellata di riconoscimenti che testimoniano la loro importanza nel panorama musicale italiano e internazionale. Premi come il Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award e molti altri sottolineano non solo il successo commerciale ma anche l’impegno sociale e culturale della band. Ecco un’altra selezione di frasi tratte dalle loro canzoni:
- Fuori è un giorno fragile ma tutto qui cade incantevole come quando resti con me. (Incantevole)
- Dormi che è meglio pensarci domani, alla muta distanza che scorre tra noi. (Dormi)
- La vita spesso è una discarica di sogni che sembra un film dove tutto è deciso sotto ad un cielo di un grigio infinito. (Corpo a Corpo)
- Non immagini quanto sia dolce sfiorare, dai tuoi incerti sorrisi, la felicità… anche solo per pochi secondi capire che qualcosa di buono c’è in me. (Dormi)
- L’unica ambizione che hai è stare in piedi, con un suono in testa che buca i pensieri, occhi rossi lucidi senza paure, adesso, adesso. (Ratto)
- Forse l’attesa ci ha visto troppo soli, forse nel mondo non sapevamo stare così distanti ad aspettarci ancora. (L’odore)
- Ma voglio che tu tu piano piano scivoli dentro me, ma voglio che poi nell’insinuarti sia incantevole. Ma voglio che tu tu piano piano faccia strage di me in un incerto compromesso tra la mia anima e il suo riflesso. (L’odore)
- Via da chi rinuncia e non ti lascia tentare, via da chi ti infanga e non rinuncia a mentire, in tutti quei ricatti stesi ad aspettare, nel dispositivo umano definito amore; La sconfitta è un’ eleganza per l’ipocrisia di chi si arrende in partenza. (L’ultima risposta)
- La sconfitta è un’eleganza per l’ipocrisia di chi si arrende in partenza. (L’ultima risposta)
- Via da questi luoghi, via da vecchie paure, via da questi sguardi e dalla noia volgare, via dal pregiudizio, gonfio di violenza, dalle polveri sottili dell’indifferenza. (L’ultima risposta)
- L’aria è più pesante che mai quando un fantasma ci ruba l’ossigeno. Quando il futuro è solo piombo su queste città. Sotto una cupola che sembra la normalità. L’aria è più pesante che mai e brucia tanto che manca l’ossigeno. Troppi silenzi in quel cemento che già sanguina. Troppe speranze nel mirino che ora luccica. (Piombo)
- Piacere siamo tutti esperti di chimica, non disperdiamoci in eccessi di umanità, fammi leccare la tua pelle di bambola. (Alta voracità)
- E sarò cieco, forse libero, solo nell’alba di un patibolo. Dentro una storia senza più titolo, scegliendo un ruolo senza credito, strappando il fiore più carnivoro, io cerco il fuoco e mi brucerò… e un’altra volta mi avvicinerò, alla tua bocca mi avvicinerò… e un’altra volta mi avvelenerò, del tuo veleno mi avvelenerò. (Veleno)