Vi presentiamo una selezione delle frasi più belle tratte dalle canzoni di Maninni, da “Parlami di te” a “Spettacolare”.
Alessio Mininni, in arte Maninni, è un giovane cantautore di Bari che, dopo anni di gavetta e una partecipazione al noto talent show “Amici” di Maria De Filippi, ha iniziato a farsi strada nel panorama musicale italiano. Nel 2024 ha partecipato al Festival di Sanremo vincendo nella categoria “CoReCom” per il miglior testo su tematiche sociali. Di seguito vi presentiamo una selezione delle più belle frasi tratte dalle sue canzoni.
Frasi tratte dalle canzoni di Maninni
Dopo il talent, Maninni non ha smesso di credere nel suo sogno, pubblicando singoli che hanno catturato l’attenzione del pubblico e dell’industria musicale. Il suo primo singolo “Parlami di te” è uscito nel 2017 e nel 2021 ha firmato di un contratto discografico con Sony Music. Ecco una selezione delle più belle frasi tratte dalle sue canzoni:
- Oggi non vado, l’hai capito anche tu. Quando dal collo sono sceso giù. Come Michelangelo sulla tua schiena. Restiamo in questa stanza e poi ordiniamo la cena. (Monolocale)
- E maledetta la notte. Che non ci fa dormire più (non ci fa dormire più). Anche se siamo stanchi. Ti scatto una foto nella mia testa, nella mia testa. E maledetta porta. La chiudo io, la chiudi tu (la chiudi tu). Che ci divide dall’alba ancora una volta. (Monolocale)
- E non è facile salvarsi in un monolocale. Ma torno sempre da te. Anche se ho poco spazio per ballare. E tu. Come sei bella stasera. Come sei bella stasera. Quanto sei bella. (Monolocale)
- Ti va di uscire con me. E cosa c’è di male se. Restiamo soli un momento. E conosciamoci meglio. Dammi un bacio lungo sulle labbra. (Vestito Rosso)
- Siamo come i castelli di sabbia. Che arriva la mattina e vanno via con l’acqua. E la mia solitudine. Eccomi qua. In mezzo agli altri. Mi gioco tutto in una mano a poker. Per vincere un viaggio a Fregene. (Vestito Rosso)
- E tu stai lì. Sorridi a tutti. Indossi ancora quel vestito rosso. Scusa adesso non posso. Mi rispondi così. Ci rivediamo martedì dai. (Vestito Rosso)
- Parlami di te che non hai avuto ancora quello che cercavi. Quello che non riconosci e quello che hai negato coi tuoi sguardi. Ma poi tutto il mondo mi parla di te, tutto il resto mi scivola. Parlami di noi che abbiamo voglia di nasconderci dagli altri. Pronti per ricominciare a vivere i momenti nei miei gesti. Ma poi tutto il mondo mi parla di te, tutto il resto mi scivola via. (Parlami di te)
- Quante volte ho visto nei tuoi occhi una sola verità. Che si nascondeva nei tuoi sguardi senza possibilità. Di un domani più sincero. Di una piccola parola detta e senza mai davvero. (Parlami di te)
- Bevo ancora per dimenticare. Per stare un po’ meglio, per sentirmi meglio. Delle foto nel cassetto ho. Quello che mi manca, quello che ci manca. Mentre mi allaccio le scarpe penso. A quanto ti ho voluto, ti ho voluto bene. Dove ho messo i vestiti per uscire. Non ricordo, non ricordo bene (Irene)
- Mi hai lasciato così. Senza neanche un addio. Senza dire più niente più niente. Senza fare più niente più niente. A me va bene così. Senza l’ultima sera. Senza farlo per l’ultima volta distesi. Sul tuo letto coperti da quelle lenzuola. (Senza)
Frasi di Maninni
Il grande salto di qualità arriva con la partecipazione al Festival di Sanremo 2024, dove Maninni si esibisce con il brano “Spettacolare“, vincendo il Premio “CoReCom”. Questo riconoscimento, insieme all’uscita del suo omonimo album e al singolo “Amore gourmet”, segna un punto di svolta nella sua carriera, consolidando il suo ruolo nel panorama musicale italiano contemporaneo. Ecco un’altra selezione di frasi tratte dalle sue canzoni:
- Cosa mi lasci di te? Non trovi neanche una scusa a fin di bene Dicono che non si può restare soli Ma poi alla fine forse è meglio da soli. (Dicono)
- Sai, non hai lasciato sopra il frigo neanche la tua foto. E adesso è pure vuoto. Lo riempirò di cazzate, che fanno un male. (Dicono)
- Ti va se ci ridiamo insieme di tutte le cose che ci han fatto male? E dopo chi se ne frega. (Dicono)
- Stasera non so cosa si fa, usciamo a guardare la luna o accendi la TV. Lo so che cos’è la felicità. (Mille porte)
- Senza di te è come guardare il mare ma con un occhio solo mentre andiamo a fondo. Così. Così. (Mille porte)
- Prestami il cuore. Non mi guardare. Nascondi nei tuoi occhi quello che ora non ho più. Tutto da capo, ti offro da bere. Giurami che non ci provi a farmi innamorare ancora perché noi due siamo un po’ come il mare. (Mille porte)
- Vorrei dedicarti tanto tempo, ma non è abbastanza. Ti chiedo scusa, non ho regole. Quella stronza mi ha cambiato ed io non so chi sono. Se non un uomo forse apatico. Mentre cammino contromano. Non sono brillo, ma ubriaco. E tu respirami vicino. Sotto le stelle a San Lorenzo. (Vaniglia)
- Questa notte è magica se sotto il cielo siamo io e te. Sotto un cielo di stelle insieme a ridere. Su un asciugamano viola sporco di vaniglia. Tu che sai la mia storia ed io che incrocio le dita. (Vaniglia)
- Vorrei dedicarti tutto il tempo, ma non ho più tempo. Ti chiedo scusa, devo andare. Ceneri di siga sparse sulla mia camicia. Caffè caldo a letto prima di tornare a casa. Non sono brillo, ma ubriaco. Sotto le stelle a San Lorenzo. (Vaniglia)
- Stiamo bene insieme. Cosa vuoi che accada. Si sta bene insieme. Adesso sulla mia strada. Adesso sulla mia strada. (Vaniglia)
- Poi l’hai fatto di nuovo, ho come un déjà vu. Dimmi un po’ se ci incazziamo ci passiamo su. Ma che ne so e che ne so. E stai tranquilla qui non cambia niente. Se ci sentiamo soli tra la gente. (Bari NY)
- E se stanotte non torniamo a casa. E ci fermiamo a dormire in spiaggia. E te ti canto mi ritorni in mente. Con la faccia un po’ da deficiente. E sei uno schianto vestita stasera. Però nuda sei la primavera. (Bary Ny)
- E ci saranno le giornate bastarde, quelle che non ce la fai più. Ma abbracciami, abbracciami, ché è normale. Stringerti forte è spettacolare. (Spettacolare)