AKA 7even: le frasi più belle tratte dalle sue canzoni

AKA 7even: le frasi più belle tratte dalle sue canzoni

Vi presentiamo una selezione delle frasi più belle tratte dalle canzoni di AKA 7even, ex concorrente di Amici.

Nel panorama musicale italiano degli ultimi anni, tra giovani talenti che hanno saputo farsi strada grazie al loro indiscutibile talento, spicca la figura di Luca Marzano, meglio conosciuto con lo pseudonimo di AKA 7even.

Il suo nome d’arte prende ispirazione da un’esperienza di vita estremamente forte: all’età di 7 anni entrò in coma per 7 giorni, a causa di un’encefalite. Al suo risveglio disse di aver visto i nonni, deceduti da tempo e che lui non aveva mai conosciuto. Di seguito vi presentiamo un selezione delle più belle frasi tratte dalle sue canzoni ed interviste.

Frasi tratte dalle canzoni di AKA 7even

Il cammino artistico di AKA 7even inizia nel 2017, con la sua partecipazione a X Factor, anche se la vera svolta arriva con l’ingresso nel cast della ventesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi. Il successo non tarda ad arrivare: il singolo “Mi manchi” balza in cima alle classifiche, ottenendo poi la certificazione di doppio disco di platino. Ecco una selezione delle frasi più belle tratte dalle sue canzoni:

  • Non ti ho cercata mai. Inaspettata, ma tu sei per me lo spazio che nel tempo non mi ha fatto sentire solo. (Perfetta così)
  • Eri così fragile che avevi paura di me, di te, di noi. (Perfetta così)
  • Ma cosa vuoi dirmi con i tuoi silenzi? Non vedi che sei bella bella bella così. (Perfetta così)
  • Mi hai insegnato a lottare anche quando la voglia di piangere mi soffocava. Sei la prima persona a cui sono mancato, che anche a me mancava. Su di me c’è il tuo profumo, su di te c’è il mio respiro. (Perfetta così)
  • Ho visto il nero trasformarsi in blu per diventare giallo. Ho sentito le lacrime asciugarsi sulle guance nella forma di un sorriso. Ho capito che a volte bisogna cambiare per potersi accettare. Ho sentito parole di odio trasformarsi in idolatria e mi è venuto da ridere. Ho finalmente trovato il coraggio di dirmi allo specchio che vado bene così. (7 vite)
  • Ma se ti va nel mare di notte bagnarci solo un po’, magari sarebbe diverso potevamo tutto insieme, invece guarda adesso. Come le cose che durano poco, in mezzo alle cose che durano poco. (6 PM)
  • Portami il tuo ego in questa stanza, ho una vista sul tuo fondoschiena. Baby è un panorama sulla scena. Morirò come in una favela mentre fai la scema ehi. (Yellow)
  • Prima di sparire svuoto tutta la mia testa dentro un cocktail soli si sta bene ma sai bene che con te sono più forte la tua voce è musica come se suonassero a un pianoforte. (Strike)
  • La vita è uno specchio ti sorride se lo guardi sorridendo. (Rolly stones)
  • L’amore vero ti fa trovare il tempo di sentirla dentro. Anche se squilla il cell, prendo e lo spengo. Guardarla negli occhi e dirle tutto ciò che sento è come se ci lasciassimo dentro un pub in piena notte. (Strike)
  • Mi manca il respiro la notte. Mi manca il sapore di un bacio. Mi mancano le tue carezze spontanee di quando passavi per caso. Mi mancano i vuoti che tu mi colmavi sapendo anche dove eravamo. Mi mancano gli occhi di te che guardandomi su c’era scritto ti amo. (Mi manchi)
  • Mi manca guardarti mentre dormi, mentre balli, mentre sogni e ti nascondi in debolezze che non hai. (Mi manchi)
  • C’è che sto bene con te e che mi manchi anche quando ci sei. Ma so che stai bene con me e se ti manco qualcosa c’è. (Mi manchi)
  • Ma l’amore che ti ho dato lascia il segno di noi due. Sopra quel letto sporco di fango, c’è scritto ancora il nome di un altro. Poi mi parli di lui, di quella volta in hotel. (Torre Eiffel)
  • Crollerà tutto in un come stai, come birilli dopo uno strike che non sappiamo durare. (Strike)
  • Arrossisci quando passo come un frutto tropicale. Se rivedo quel tuo sguardo, io vedo il mare. (Loca)
Aka7even

Frasi di AKA 7even

AKA 7even, nativo di Vico Equense, ma cresciuto a Santa Maria la Carità, è riuscito a conquistare il pubblico grazie a brani come “Loca” e “Perfetta così“, quest’ultimo presentato al Festival di Sanremo 2022 e certificato Disco di Platino. L’album di debutto omonimo ha raggiunto i primi posti nelle classifiche italiane, ottenendo a sua volta un Disco di Platino. Conosciamo meglio quest’artista con una selezione di frasi tratte dalle interviste:

  • Nessuno mai riuscirà davvero a spiegarmi che cosa successe in quei 7 giorni, ma so che ho rischiato di morire. Tredici anni fa ho rischiato di morire davanti agli occhi di mio fratello, tra le braccia di mia madre. Per una settimana la mia famiglia ha creduto di dovermi salutare per sempre. Non sono morto quel giorno, ma da quel giorno mi sento un sopravvissuto.
  • Non ricordo nulla, solo qualche sogno. Qualche voce, non saprei dire se reale o immaginata. Però so di aver visto una luce, proprio come si sente raccontare nei film. Ho sentito chiaramente una presenza divina, ho visto quello che forse è davvero l’ingresso dell’aldilà. E ricordo chiaramente, nitidamente, di aver incontrato i miei nonni. Non li avevo mai visti, non c’erano già più quando sono nato.
  • Ho visto anche il mio cane. Lo avevamo dovuto regalare, non potevamo tenerlo. E io sapevo che era a Roma. Ma quando mi sono svegliato ho detto alla mamma che era morto. Lei è convinta che io abbia visto il Paradiso, i nonni erano loro, il cane non c’era effettivamente più. Io non lo so che cosa ho visto, ma mi piace credere di aver visto oltre la vita.
  • Sono certo che la mia testa in quei giorni sia andata da qualche parte, ed è come se in quel viaggio avessi abbandonato qualche pezzo di me. Non so chi fossi davvero prima del coma, ma da lì ho imparato a diventare quello che sono oggi. E no, non è stato per niente facile.
  • Nella vita mi è capitato spesso di chiedermi: “Che cosa sarebbe successo se…”. Me lo sono domandato tantissime volte per il coma. Che cosa sarebbe successo se non fosse successo? Credo sia una questione di indole, di carattere, sono abituato ad analizzare tanti piccoli aspetti del quotidiano. Spesso mi domando che cosa sarebbe successo se Marianna non mi avesse detto: «Hai una voce bellissima, Luca. Non smettere mai di cantare, per favore». E se mio fratello Domenico non avesse deciso di dedicarmi il suo tempo, per accompagnarmi ai provini, mollando tutto, dicendo: «Io ti seguo. Dove vorrai andare, io sarò al tuo fianco». È sempre stato il mio punto di riferimento in casa. Il mio fratello preferito, senza che gli altri si dovessero offendere. C’era un rapporto speciale e so di dovergli molto. Quello che non so è come sia possibile che due fratelli che si amano così tanto possano arrivare a non parlarsi e a non cercarsi per qualche tempo. Do la colpa all’orgoglio, di entrambi. Al non sapersi dire le cose in faccia senza paura di ferirsi. È la persona che forse mi ha aiutato di più e ogni tanto vorrei selezionare il suo nome dalla rubrica solo per dire: «Ehi, Domenico, sono ancora qui. Lo stesso di prima». Ma non lo faccio. Ero con lui quando ho rischiato di morire.
  • Sono da sempre convinto che tanto di quello che impari, sogni, desideri dipende dal contesto in cui nasci, dai luoghi e dalle loro influenze, da quello che vedi, incontri, ascolti. E soprattutto dalla tua famiglia. Il ruolo all’interno del proprio nucleo famigliare influenza il comportamento dell’adulto che sarai. Ognuno di noi, anche senza accorgersene, diventa qualcosa agli occhi di qualcuno. Puoi essere un figlio dal carattere vivace, un genitore severo, un fratello timido. Oppure puoi improvvisamente trasformarti nel bambino da proteggere. Quando la morte tocca così da vicino una famiglia, tutto quello che funzionava in un certo modo si stravolge. Da Luca, quello che non dà problemi, a Luca, quello che potevamo perdere.

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