Frasi di Big Mama, tratte dalle canzoni più belle e dalle interviste

Frasi di Big Mama, tratte dalle canzoni più belle e dalle interviste

Vi presentiamo una raccolta di belle frasi di Big Mama, tratte sia dalle canzoni più profonde che dalle interviste.

Rapper avellinese, Big Mama ha ottenuto un enorme successo presentandosi al 74esimo Festival di Sanremo con La rabbia non ti basta. Un’artista particolare, semplice e schietta, che ha subito catturato l’attenzione del grande pubblico. Vi presentiamo una raccolta di belle frasi, tratte sia dalle sue canzoni che dalle interviste.

Frasi di Big Mama tratte dalle sue canzoni

All’anagrafe Marianna Mammone, Big Mama si è appassionata alla musica fin dalla tenera età. A soli 13 anni ha iniziato a scrivere le prime canzoni, postando video su YouTube. Il grande debutto, con l’album intitolato Charlotte, è arrivato nel 2016, ma soltanto nel 2022 è diventata popolare, grazie alla partecipazione al Concerto del Primo Maggio. Il successo vero e proprio, quello che l’ha resa celebre in tutta Italia, è datato 2024, quando ha gareggiato al Festival di Sanremo con la canzone La rabbia non ti basta.

Di seguito, vi presentiamo una raccolta di frasi tratte dai brani più belli di Big Mama:

  • Spalle larghe, la testa sopra ma i sogni ancora più in alto. Parole tante, ma poi strappate da ciò che diceva un altro. (La rabbia non ti basta)
  • E guarda me come nessuno guarda te, ehi e mentre muoio guarda me. (Mayday)
  • Okay, quando arrivo ti blocco. È da un po’ troppo che mi stai sotto. (Formato XXL)
  • E guarda gli occhi stanchi, i miei occhi stanchi. La notte che dura da un’ora, già pieni di sale non li distinguo se manchi. (Così leggera)
  • Io sono troppo bouncy, bouncy, bouncy. Voglio che ora danzi, danzi, danzi. (Bloody Mary)
  • Ho scritto barre in un mayday, mando il mayday. (Mayday)
  • Ehi, okay, ho un rally in testa mentre giù da me dicono a questi ralli, ehi, okay. A chi mi dice perdi chili quando poi sogna di farli. (Formato XXL)
  • Quando sono con te, c’ho uno specchio dentro. (Così leggera)
  • Pochi anni ma tanti sbagli che manco facevi tu. Li nascondevi tra lacrime d’odio che riempiva i tuoi occhi blu. (La rabbia non ti basta)
  • Per te ero zero e adesso rivincita, scema. Segno della croce, ah, per quelle persone, ah, che per me non sono arrapate, come fate? (Bloody Mary)
  • C’avete il cesso al posto della bocca. Sparate merda su persone quando non vi tocca. (Mayday)
  • Non voglio figli stronzi, sono pronta ad ammazzarli. (Formato XXL)
  • Che di solito mi faccio schifo al cazzo ma nel riflesso era tutto più bello. (Così leggera)
  • Non trovo una spiegazione, nah, forse è solo invidia, oh. Forse siete solo mio padre, ciao papà. (Bloody Mary)
  • Pezzi di cuore come gli scarti. (La rabbia non ti basta)
  • La convinzione è troppa Io non la tocco piano come un lurido che tocca una donna a caso, pensa di avere il potere in mano. (Mayday)
  • Apro bocca e ti sparo fuoco, perché ieri sera l’ho preso piccante. (Formato XXL)
  • E c’ho le emozioni più grosse di me perché quando piango non riesco a fermarmi. (Così leggera)
  • Super slay, pensa a ieri, tutti fake, ora è un remake. (Bloody Mary)
  • Pensare a te come una di quelli li, che ci hanno perso. Pezzi di loro per darne agli altri. (La rabbia non ti basta)
  • Ho gli occhi addosso che mi pressano da sempre. (Mayday)
  • E ora decido come cazzo mi vesto, chi se ne fotte degli altri. (Formato XXL)
  • Lo sai che m’hanno spezzato il cuore su WhatsApp per messaggio e mi hanno riscritto d’amore. (Così leggera)
  • Come ti senti a sapere che quella tipa sfigata adesso è una figa? Stai rosicando, eh? (Bloody Mary)
  • Guarda me, adesso sono un’altra, la rabbia non ti basta, hai cose da dire. (La rabbia non ti basta)

Citazioni tratte dalle interviste

Non solo tramite le sue canzoni, Big Mama ha espresso il suo pensiero anche nel corso di alcune interviste. Di seguito, vi presentiamo una selezione delle frasi più profonde:

  • Diciamo che io non ero davvero sfigata, non sono mai stata brutta perché il brutto non esiste, non sono mai stata da scartare perché nessuno va scartato. Semplicemente ero convinta fosse così perché gli altri me lo facevano credere.
  • Io sono un mix malvagio e terribile di due persone ben specifiche. La prima è mio padre, che è la persona più ironica sulla faccia della Terra. Lui vive di battute, si sveglia facendo battute di merda e va a dormire facendone altre che sono pure peggio. L’altra persona in realtà è in generale la famiglia di mia nonna materna. In particolare, ho preso molto da zia Maria, che è la sorella di mia nonna. Zia Maria è sboccata, è direttissima, non ha paura di dire le cose che pensa e io sono identica, spiccicata.
  • Vengo da una famiglia per niente benestante, sono donna, grassa, rapper e queer: le ho tutte.
  • Non c’è sensazione più brutta di sentirsi soli, e io l’ho provata per una vita intera. Essere attaccata, derisa, aggredita, violentata per poi sentirsi profondamente sporca e in colpa. Ero stanca: la mia voce doveva essere ascoltata, doveva accompagnare, prendere la mano e portare chi era all’ascolto verso la consapevolezza.
  • Io all’anagrafe sono bisessuale, se proprio mi devo definire, perché in generale a me non piace etichettarmi. Sono stata con uomini, ma ero innamoratissima delle donne, di cui non pensavo di meritare l’amore perché non mi sono mai sentita all’altezza di una donna.
  • La rabbia l’ho utilizzata sempre come scudo. Sono sempre stata molto aggressiva. Io però ho cercato di trovare il positivo nella mia rabbia. Da piccola ero una bambina molto vanitosa. La mia luce è stata spenta dalle persone che mi circondavano ma oggi sono riuscita a trovare il sole. Io ho iniziato ad essere vittima di bullismo da subito, ero piccolissima. Non sono mai stata una bambina magra. Mi tiravano anche le pietre. La presa di potenza di quei ragazzini era fare quella cosa. Come mi vendico? Io sto vivendo la mia vita a meglio e questa è la mia vendetta.
  • Mi sono fatta 12 chemio ma non hanno scalfito il mio mood. Preferivo stare malissimo ma fare musica piuttosto che non farla proprio. Anzi, probabilmente è proprio la musica che mi ha tirato fuori da certe situazioni, che mi ha fatto andare avanti. Non so se ci sarei riuscita con la stessa carica.
  • A 16 anni ho subito una violenza sessuale. Me ne sono accorta solo un bel po’ tempo, tre anni dopo. […] Io non mi ero resa conto di quello che era successo. Per me era normale che una ragazzina dovesse essere rinchiusa in un bagno ad una festa. Quando ero piccola non si parlava così apertamente di violenza sessuale, mi hanno aiutato a tirar fuori quei ricordi delle persone che avevano vissuto le mie stesse cose. Io mi sono sentita sporca […]. Non avevo il coraggio di dirlo a casa, a casa non si parlava di quelle cose. […] Non ho denunciato. Bisogna denunciare, denunciare sempre, è una cosa importante, io l’ho capito tardi.
  • Credo che il mondo non sia ancora pronto a vedere una persona con un corpo non conforme vivere come una persona che un corpo conforme invece ce l’ha. Un artista più grasso non viene ritenuto un buon artista, perché si pensa che le persone grasse siano pigre, goffe, che non fanno altro se non mangiare e stare sul divano. C’è un preconcetto che fa sì che risulti strano vedere una persona grassa allenarsi, fare il politico, l’avvocato o cose importanti.
  • Non potevo ispirarmi a nessuno perché non c’era nessuno come me. Mi sono costruita da sola. Una persona che oggi posso dire di stimare davvero come se fosse mia madre è Lizzo anche se a livello musicale siamo molto diverse. Ho visto il suo concerto al Forum e mi sono emozionata 1000 volte. Lei e le sue ballerine sono tutte grasse, eppure si muovono benissimo, non hanno il fiatone, non mostrano il minimo segno di difficoltà. E questo è il messaggio vero che sta dietro a ‘sta cazzo di body positivity: una persona grassa può fare tutto. Non per forza meglio, non per forza peggio, però può fare tutto.
  • La chemioterapia mi ha salvato la vita, però la musica è stata la mia medicina. Non vedevo l’ora di arrivare all’ultima chemio per andare a cantare.
  • Prima, rispondevo all’odio con l’odio, covavo rabbia. Poi ho capito che serve trasformare le energie negative in positive. […] ho accettato la donna che sono. Ho passato anni a nascondermi, a vestirmi larga, ora sono cambiata.
  • Quando mi dicono che io promuovo uno stile di vita sbagliato mi arrabbio moltissimo. Io non fumo, sono astemia da due anni, c’ho avuto la malattia che c’ho avuto quindi sono sempre controllatissima. Cerco di bere acqua il più possibile, mangio bene perché ho capito che il mio regime alimentare non era corretto, faccio movimento, lavoro tutto il giorno dalla mattina alle 7 fino alle 8 di sera e sono un treno. Io non promuovo uno stile di vita sbagliato, io promuovo il fatto che mi amo così tanto che curo il mio corpo e se il mio corpo è questo io lo amo così com’è e non posso cambiarlo perché sono sempre stata così da quando avevo tre anni.

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