Frasi di Al Bano tratte dalle canzoni più belle e dalle interviste

Frasi di Al Bano tratte dalle canzoni più belle e dalle interviste

Vi presentiamo una selezione delle frasi più belle di Al Bano, tratte sia dalle canzoni che dalle interviste rilasciate negli anni.

Considerato uno dei cantanti italiani più amati all’estero nonché uno dei nomi che ha contribuito a scrivere la storia della musica nostrana, Al Bano è anche un personaggio televisivo molto apprezzato. Nel corso della sua carriera non si è fatto mancare neanche una buona dose di gossip. Vi presentiamo una raccolta delle sue frasi più belle, tratte sia dalle canzoni che dalle interviste.

Frasi di Al Bano tratte dalle canzoni più belle

Classe 1943, Albano Carrisi, per tutti Al Bano, ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica quando era soltanto un ragazzino. Il suo debutto risale al 1967, quando ha ottenuto un successo incredibile con la canzone Nel sole, seguita dall’omonimo film in cui ha recitato con Romina Power. Da questo momento in poi, il cantautore di Cellino San Marco non si è più fermato, diventando famoso in ogni angolo del globo. Di seguito, una raccolta di frasi tratte dalle sue canzoni più belle:

  • Libertà, quanti hai fatto piangere. Senza te quanta solitudine. Fino a che avrà un senso vivere, io vivrò per avere te. Libertà, quando un coro s’alzerà canterà per avere te. (Libertà)
  • Caro amore, ti guardo nel silenzio di questa nostra stanza di un hotel. Fuori piove e intanto io ripenso al tempo che ho vissuto insieme a te. (Caro amore)
  • Felicità è una spiaggia di notte, l’onda che batte, la felicità. E’ una mano sul cuore piena d’amore, la felicità, è aspettare l’aurora per farlo ancora la felicità, felicità. (Felicità)
  • Quando il sole tornerà e nel sole io verrò da te, un altro uomo troverai in me e che non può più fare a meno di te. (Nel sole)
  • Come vorrei, vorrei amarti meno. E invece no, niente oltre te. E invece no, sei padrone di me. (Sempre, sempre)
  • Io lo so che ogni storia ha un tempo che ha, basta dare un senso. Io dovrò camminare lento fin li dove inizi tu e trovare le parole vere per aprirti il cuore, poi sfiorarti solo col pensiero per non far rumore e sentirti forte dentro e vinto. Io lo so che è una lunga storia con te che sei la mia spugna. (Col pensiero)
  • Dopo il sogno delle Hawaii, come tutti i marinai, attraverso questo mare di cemento. Dopo un altro inverno che soffia neve su di me che ho già freddo se non sono accanto a te. (Ci sarà)
  • Per amare devi andare verso il sole che c’è in te. Quante volte ho chiesto verità, quanti volti nell’oscurità. Vita che non sempre è poesia nei silenzi urlati per la via come gufi a mezzanotte. (Verso il sole)
  • Ti ringrazio o mio Signore per le cose che sono nel mondo, per la vita che Tu mi hai donato, per l’amore che Tu nutri per me. (Ti ringrazio)
  • Mi hai fatto innamorare facendomi sognare un po’ di più, ogni ora di più, ogni anno di più, con il corpo e con la mente contemporaneamente. (Tu soltanto tu)
  • Nostalgia, nostalgia canaglia, che ti prende proprio quando non vuoi. Ti ritrovi con un cuore di paglia e un incendio che non spegni mai. (Nostalgia canaglia)
  • Prigionieri di un mondo che non sogna più, prigionieri ogni giorno di nuovi tabù. Quando chiedi un aiuto nessuno ci sta, quando chiami qualcuno la tua eco verrà. Prigionieri di un’era che crea robot. E dei veri valori si è fatto un un falò. Per fortuna si sa poi la strada dov’è, se la voglia di vivere c’è. (Le mie radici)
  • Ma angelo o no in fondo lo so e un amore speciale. Come due gocce d’acqua che giocano su un vetro ci ritroviamo io e te. Amore mio ci sono io, vicino a te felici o no, complici si amanti un po’. (Che angelo sei)
  • Ogni sera dal telegiornale vedo che c’è tutto che non va. Mafia, droga e gente che sta male. E la colpa di chi mai sarà? Ma tu lo sai che l’undicesimo comandamento è non inquinare? Il mare sta morendo di dolore, i fiumi di vergogna e impurità. Quel buco nell’ozono fa rumore. Che cos’altro poi succederà? Cara terra mia ti stan spaccando il cuore e tu lo sai. Cara terra mia, che razza di futuro troverai. Nei tuoi giardini i fiori sono già siringhe, vetri e oscenità. Cara terra mia, sei l’unica speranza che ci sia, S.O.S. a chi lo capirà. (Cara terra mia)
  • Tutto il tempo passato non è solo un ricordo, tra risate ed un pianto, la vita è una favola. Mi ricordo quegli anni, quante giuste canzoni, quante maschere in giro e tu sola vicino a me. Solitudine in due e cent’anni son pochi, se vivessi di nuovo, io te sempre risceglierei. (E fu subito amore)

Citazioni di Al Bano tratte dalle interviste

Al Bano, oltre che per le sue bellissime canzoni, si è fatto conoscere al grande pubblico anche grazie alle partecipazioni a programmi televisivi e alle interviste che ha rilasciato nel corso degli anni. Di seguito, una selezione delle sue frasi più apprezzate:

  • Fin da bambino cantavo tutte le canzoni di Modugno e di Claudio Villa. Mio padre aveva comprato una radio e tutte le canzoni che trasmettevano io ci cantavo sopra. Una specie di karaoke. Quando finivo la gente di fuori applaudiva.
  • Ho conosciuto Putin, ho cantato per lui, mi è piaciuto in passato e ora non mi piace più, ma mi è dispiaciuto, in questi giorni, vedermi definito “amico di Putin”. Purtroppo non sono amico suo. Se fossi suo amico farei una bella passeggiata con lui nel Cremlino e gli direi: sediamoci 5 minuti davanti a una bella bottiglia di vino, o di vodka, o di acqua pura. Parliamone. Non è giusto aggredire una nazione, un Paese, una famiglia, è una cosa assurda. Ora devi fare i conti con la Storia.
  • Lo dico per la prima volta: il problema fu la marijuana. Romina fumava quella robaccia anche quattro volte al giorno. E lo faceva da anni, ancor prima della scomparsa di Ylenia. Era un’altra donna. Fumava ed era allegra. Finito l’effetto, si intristiva e piangeva. Era irriconoscibile. Non esprimeva più quell’attaccamento alle cose, la passione per la vita, per quello che avevamo vissuto e costruito quegli anni. Fu l’inizio della fine.
  • Io sono un conservatore. Se analizzo la mia vita non ho mai fatto grandi cambi. Sono troppo cristiano per permettermi dei cambi.
  • Prima dei concerti un bicchiere di whisky. Su consiglio di Placido Domingo: “Libera esofago e corde vocali”, mi disse. Un toccasana.
  • Mi hanno sempre dato del matto. Quando ho iniziato a cantare, quando sono andato a Milano, poi quando ho iniziato ad avere successo. Anche quando ho voluto dedicarmi alla produzione del vino e dell’olio. Ma nella mia vita ho sempre seguito le sane passioni. E se tu fai le cose con passione e con amore, i risultati si vedono.
  • La storia ci difende, e ci difenderà anche in futuro, ma non possiamo continuare a pensare soltanto a Leonardo, Michelangelo e Raffaello. Siamo legati al ricordo, al nostro museo all’aperto.
  • Il primo assegno di nove milioni lo mandai a Cellino a mio padre per comprarsi il trattore.
  • Ho sempre vissuto con Romina Power sapendo che poteva essere l’ultimo giorno. Ma ho sempre difeso il matrimonio a spada tratta. Ego e alter ego fanno le loro guerre interiori dentro di me. Ma quando la fine del matrimonio è arrivata è stata veramente pesante da accettare. Un amore può nascere e può morire, è scritto, ma non mi è piaciuto come è morto.
  • Ormai vendiamo tutto. Dalla Perugina alla Fiat, qui non resta più nulla. Siamo italiani o diciamo di esserlo?
  • Non potendomi attaccare sulla voce, spesso mi hanno fatto passare per quello che non sono… Hanno cominciato da quando mi sposai con Romina e non facevano che scrivere «durerà un mese». Poi hanno proseguito sulle questioni familiari e su ogni singolo disco avevano sempre da ridire, fino alla ciliegina sulla torta: il “plagio” di Michael Jakson. La sua Will You Be There , Jackson l’aveva pubblicata nel ’93 io la mia I cigni di Balaka era dell’87 e l’avevo scritta nell’82 seduto su un marciapiede di Los Angeles. Oh, 37 note su 40 della sua canzone sono uguali alla mia, eppure c’era chi insisteva: ma tu pensa se Jackson copia un italiano?
  • Nel 1973 a Cellino San Marco creai la prima azienda vinicola, nel 2000 la seconda e sognavo tanto la terza che è nata nel 2023 e mi permetterà di produrre 5 milioni di bottiglie l’anno. Ve lo canto da tanto, no? Felicità è un bicchiere di vino!
  • La terra rappresenta il primo rapporto con la vita perché appena nasciamo muoviamo i nostri primi passi su “mamma” Terra; suscita rispetto e allo stesso tempo gratitudine che distribuisce tutto ciò che ha. Se tu dai alla terra, lei sicuramente ti darà indietro.

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