L’attrice emoziona tutti parlando dell’insidiosa malattia che, per numerosi anni, l’ha portata ad allontanarsi dal panorama televisivo.
La peculiarità di Verissimo è che riesce a far sentire a casa proprio tutti: non a caso, chiunque sia stato “preso per mano” dalla delicatezza di Silvia Toffanin è riuscito ad aprirsi a 360 gradi e ad emozionare gran parte del pubblico a casa. E’ proprio questo il caso dell’attrice Francesca Neri: esattamente una settimana fa, il salotto più amato degli italiani ha avuto il piacere di ascoltare le parole (che riportiamo qui) dell’attore Claudio Amendola, marito della Neri, che ha già fatto riferimento ad una situazione difficile che la sua amata ha dovuto attraversare a causa di una brutta malattia che l’ha colpita ormai da diversi anni. Oggi Francesca ha scelto di aprirsi e raccontarsi proprio in merito a questa parte delicata della sua vita e, nel farlo, non sono mancate forti emozioni.
L’intervista si apre col dispiacere dell’attrice di non essere presente in studio. Così parte subito con la sofferenza provata nell’affrontare questo brutto momento, attutita però dalla stesura del suo libro: “Scrivere è stata la mia terapia. Se ho scelto di raccontare cose così intime è perchè volevo condividere con altre persone quello che ho passato, mettere un punto e andare oltre“. Ha poi raccontato come ha scoperto la sua malattia, ovvero una brutta cistite interstiziale: “Il corpo ci parla, i segnali li avevo da tanto: ho sempre vissuto in modo viscerale, molte cose non mi andavano bene. Il corpo mi ha fermato, ma è stato difficile: ho affrontato la sofferenza, ma quella fisica e costante ti fa perdere il controllo“. La donna ha rivelato che si è guardata dentro e ha preso atto di tutto ciò che le stava accadendo nella vita: “Ho toccato il fondo, mi ritengo sopravvissuta, ma poi risali e puoi fare delle scelte“.
L’attrice ha poi ammesso che la fase acuta è durata 3 anni e ne ha indagato le conseguenze: “Mi sono chiusa e la chiusura porta alla depressione: questa poi ti porta a non sapere se ce la farai”.La donna ha poi ammesso che ha pensato addirittura di compiere un gesto estremo, in quanto aveva paura di pesare sugli altri: “Vedi l’impotenza degli altri e ti fa ancora più male. Ho perso lucidità: vedevo solo quella come via d’uscita. Ma è durato un secondo e mi sono attaccata ancora di più alla vita: ci vuole coraggio a compiere un gesto del genere“. In seguito, invita a non giudicare chi arriva a questo punto, in quanto si tratta di situazioni estremamente forti e delicate.
Meravigliose parole anche per il marito Claudio Amendola: “Claudio è meraviglioso: vedo tante persone che si allontanano quando il coniuge si ammala, non era scontato. Vedevo la sua difficoltà e il suo dolore, mi faceva male. Mio figlio Rocco si è chiuso e Claudio non ce la faceva. Mi volevo allontanare per preservarli. Invece lui c’è stato e, anche quando pensavo non ci fosse, l’ho ritrovato!”. Dopo 25 anni, la loro storia d’amore non si è scalfita e i sentimenti sono stati di gran lunga riconfermati.
Proprio il figlio rappresenta la nota dolente di Francesca: “Oggi abbiamo di nuovo un bellissimo rapporto, ma ho avuto tanta paura di non riuscire a recuperarlo. Avevo paura non potesse più stimarmi e avere un’immagine fissa di me. L’ho messo di fronte ad una situazione grande e lui si è protetto. Sono orgogliosa di lui“. L’attrice ammette poi che Rocco l’ha sempre vista come mamma, per questo motivo ha capito di essersi persa i piccoli momenti della quotidianità del rapporto genitore-figlio: per questo ora sta cercando di recuperare il tempo perduto!
Dopodiché passa in rassegna l’argomento mamma, con cui Francesca ha ammesso che, nonostante ci fosse un bel rapporto, purtroppo ha avuto delle problematiche: “Ci sono persone che nascono anaffettive, che non hanno capacità di dimostrare: sono sicura che mi amasse, ma questo per me era un limite enorme“. Tuttavia, l’attrice è riuscita a perdonarla: “So che ha sofferto, si è resa conto delle sue mancanze“.
Infine, circa la possibilità di tornare sul set, la Neri stupisce e confessa: “Questo mestiere lo posso fare solo se ci sono le condizioni necessarie: l’unica cosa che mi manca è la creatività! Potrei tornarci, anche se ci sono aspetti da preservare, ma ora sto bene così“.