I genitori di Francesca Michielin chi sono e quale lavoro fanno? Ecco tutto quel che sappiamo sulla mamma e il papà della cantante.
Da cantante a direttore d’orchestra (e ritorno): solo una come Francesca Michielin ci sarebbe potuta riuscire! Il melting pot di generi che scorrono nelle sue vene e la competenza musicale davvero sbalorditiva hanno dato vita a un’artista probabilmente unica nel firmamento italiano. Diplomatasi in canto jazz presso il conservatorio di Castelfranco Veneto, sa miscelare il classico e il moderno con un’abilità da fare invidia. Ma per diventare così brava le è occorso, ovviamente, tempo: per applicarsi, coltivare i suoi sogni e prendere lezioni dai migliori maestri, sin da adolescente. E ciò non sarebbe stato possibile senza il fondamentale apporto dei genitori di Francesca Michielin, pronti a darle tutto i sostegno necessario. Anche quando i coetanei dedicavano le energie solo alla scuola, le hanno dato modo di portare avanti in parallelo il percorso artistico. Si sono affidati alla giudiziosa figlia e, a conti fatti, avevano ragione! Ecco allora chi sono.
Genitori di Francesca Michielin: biografia, carriera e vita privata
Tiziano Michielin e Vanna Moro, questi i nomi dei genitori della cantante, sono i pilastri della famiglia, le colonne portanti. Non è dato conoscere la data di nascita, al contrario del loro lavoro: mentre Vanna fa di professione la ragioniera, Tiziano lavora presso una piccola impresa locale. Entrambi legati alla terra di origine, Bassano del Grappa, continuano a vivere nel Comune veneto. Un senso di profondo legame trasmesso ai figli stessi. Non per niente il primogenito Filippo non ha cambiato zona di residenza. Apparentemente assenti dai social, il patrimonio non è di dominio pubblico.
3 curiosità sui genitori di Francesca Michielin
– In un’intervista al magazine Grazia, Francesca Michielin ha raccontato quanto siano stati determinanti nell’affrontare le paure e preoccupazioni. “Io non ho avuto un’adolescenza e ho dovuto fare i conti molto presto con le mie fragilità – ha raccontato –. La fortuna è stata che mia madre, appena finito X Factor (aveva 16 anni, ndr), mi ha mandata da un terapeuta per non farmi schiacciare da questa cosa enorme che mi stava succedendo. So che molti giovani hanno paura di farsi aiutare perché non vogliono parlarne ai genitori e non hanno i mezzi per pagarsi la terapia da soli. Ma penso che sia fondamentale per tutti un confronto con uno psicologo, prima o poi. E’ come lo skincare, necessario per il nostro bene”.
– L’interprete di Chiamami per nome (insieme a Fedez) ha un rapporto profondo con entrambi: il padre l’ha avvicinata al volontariato.
– Presenti alla consegna del diploma in canto jazz alla figlia, hanno dichiarato a Il Gazzettino: “È il nostro orgoglio siamo molto felici di lei”.