Varietà di fragole: come riconoscere le principali tipologie

Varietà di fragole: come riconoscere le principali tipologie

Fragole, le varietà più importanti: ecco quali sono e come poterle riconoscere facilmente.

Che buone le fragole! Sì, ma… quali? In effetti quelle che noi chiamiamo, universalmente, fragole, sono in realtà tanti tipi di prelibatezze diverse. Di varietà di fragole ne esistono davvero moltissime, differenti tra loro per grandezza, colore e anche per gusto, almeno in parte. E in questo breve articolo proveremo a scoprire le principali e come poterle riconoscere.

Prima di entrare nel dettaglio dei vari tipi di fragole esistenti, vale la pena sapere che la fragola è una pianta perenne della famiglia delle rosacee. Si tratta di un incrocio tra due specie, una del Cile e una del Nordamerica e… non è un frutto! A livello di botanica, si tratta di un’infiorescenza. Il vero frutto della fragola sono gli acheni, ossia i semini che ne ricoprono la superficie. Ma è una bacca? Nemmeno. Per bacche s’intendono infatti quei frutti che contengoni i semi nell’endocorpo (come la banana o il pomodoro).

Le principali varietà di fragole

Dopo aver scoperto le principali caratteristiche delle fragole, proviamo a scoprire nel dettaglio le varietà più importanti. Partiamo dalla Senga Sengana, una fragola piccola e tonda, scura e morbida, apprezzatissima soprattutto per la pasticceria (è perfetta per il tiramisù).

Altra fragola molto piccola è la fragola di Tortona, diventata rarissima negli ultimi anni. Questa fragolina della provincia di Alessandria si distingue dalle altre per un profumo molto intenso. Disponibile solo per circa dieci giorni nel mese di giugno, deperisce rapidamente, quindi va consumata in tempi brevissimi.

Fragole

Una tipologia di queste prelibatezze della natura molto particolare sono le Annablanca, tra le poche varietà albine di fragole. In questo caso a essere rossi sono proprio gli acheni. Al di là dell’aspetto bizzarro, resta una fragola saporita e molto succosa.

Più famosa e altrettanto riconoscibile è la Gorella, una fragola dolce e succosa a forma di cuore che nasce nel mese di maggio e viene utilizzata moltissimo per creare delle deliziose confetture di fragole. Anche la Charlotte, come la precedente, è una varietà a forma di cuore, ma di tipo rifiorente (fiorisce in vari periodi dell’anno). Color rosso sangue, dolce ma equilibrata, viene apprezzata per la charlotte alle fragole.

C’è poi la Marmolada, una fragola di montagna tipica del Nord Italia, con la corazza dura che nasconde un cuore molto morbido. Tipica del Sud è invece la Ventana, grande e molto rossa, ma delicata nel sapore. Come altre varietà, va consumata in fretta perché soffre i cambi di temperatura.

Qualità di fragole: altri tipi da conoscere

Come per le ciliegie, esistono davvero tante varietà di fragole, al punto che è possibile perdersi di fronte ai vari nomi e alle descrizioni. Basti pensare alla Mara dei boschi, selvaggia e gustosa, la grossa Roxana, perfetta per essere intinta nel cioccolato, la variegata Ostara, la dolce Carezza, la spagnoleggiante Sabrosa (oggi disponibile anche in Basilicata e in altre zone d’Italia), la Regina delle valli, una fragolina molto apprezzata nel nostro Paese e poi la minuscola fragola di Prin.

Ma tra le più importanti varietà di fragole non possiamo non citare le Belrubi, delle fragole grandi, dalla polpa scura, la forma allungata e un elevato contenuto di zuccheri. E poi ancora le Madeleine, di origine francese, saporita e adatta per le crostate.

Non possiamo però non chiudere citando le principali varietà laziali. Tra queste, la meno famosa favetta di Terracina, disponibile in tutta la zona del Circeo. E poi la fragolina di Nemi, una delle fragolilne di bosco più amate non solo della zona dei Castelli Romani, utilizzata per tantissimi dolci, e la sua parente stretta, la fragola di Maletto, che cresce in realtà alle pendici dell’Etna e che oggi è a rischio di estinzione. Ma anche per questo più preziosa e amata.