Foggia-Catanzaro, schiaffi e minacce di morte a Iemmello. La moglie: “Mia figlia ha visto tutto”

Foggia-Catanzaro, schiaffi e minacce di morte a Iemmello. La moglie: “Mia figlia ha visto tutto”

Brutto episodio durante la partita Foggia-Catanzaro con l’attaccante Pietro Iemmello colpito dai tifosi davanti agli occhi di sua moglie.

Episodio che ha dell’incredibile durante la partita di Serie C tra Foggia-Catanzaro. Invasione di campo, gara sospesa per diversi minuti ma, soprattutto, una brutta aggressione con schiaffi e minacce di morte a Pietro Iemmello, attaccante della squadra ospite ed ex dell’incontro. Il tutto, davanti agli occhi inorriditi di sua moglie Giulia Elettra Gorietti e della loro figlia che guardavano la gara.

Iemmello aggredito in Foggia-Catanzaro: lo sfogo della moglie

I terribili momenti vissuti in Foggia-Catanzaro da Iemmello sono stati condivisi allo stesso modo da sua moglie Giulia Elettra Gorietti e dalla loro figlia. Un qualcosa che resterà a lungo nella mente della donna ma anche della giovanissima piccola: “È impensabile quello che è successo ieri – ha scritto la Gorietti su Instagram -, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a bambini che guardano la loro squadra”.

La risposta del Foggia

A seguito dell’accaduto, il club del Foggia, per voce del suo presidente Nicola Canonico, ha chiesto scusa “ai tifosi foggiani per la brutta gara”, ma anche “a tutti i tifosi italiani per ciò che è accaduto in campo. Sono indignato, prendo le distanze”.

Scuse che, però, non sembrano aver fatto “colpo” sulla moglie di Iemmello che in un’altra storia Instagram ha rincarato la dose: “Non parlo mai di calcio, ma dopo ieri condanno il club Foggia che non sa gestire la tifoseria e le partite nel proprio stadio. Inutile che si dissociano nelle interviste, lo dimostrino con i fatti”.

Per la cronaca, il giudice sportivo di Serie C ha deciso di squalificare per due turni effettivi la Curva Nord del Foggia e per uno la Curva Sud. Alla società pugliese è stata anche comminata un’ammenda di 10.000 euro.