Flavio Briatore lancia il suo attacco contro la capienza ridotta nelle discoteche dalle pagine del Corriere della Sera: “Chi ha preso questa decisione non è mai andato in discoteca”.
Linea dura quella di Flavio Briatore, che critica a briglia sciolta la decisione di riaprire le discoteche limitando la capienza al 35% di quella massima. “Non ha nessun senso, è una scelta insensata da tutti i punti vista, sanitario, economico e sociale” spiega il celebre imprenditore. “Ho l’impressione che chi ha preso questa decisione non sia mai andato in discoteca, devono essere dei bigotti“. Per sottolineare le falle logiche della misura, Briatore fa un esempio pratico: “Se ci sono mille persone alla porta e io ne posso fare entrare solo 350, con quale criterio li scelgo? Si rischia di incentivare i ritrovi abusivi o di creare delle risse davanti alle discoteche. Il problema è anche un altro: entra un terzo della capienza massima, ma quelli che sono dentro staranno vicini, vogliono socializzare, è il connecting people, come fai a mantenere la giusta distanza?”.
Una misura che, oltre a essere evidentemente poco pratica, fa sorgere anche problematiche di tipo economico: “Faranno saltare 3.000 aziende e 200 mila persone che lavorano in questo settore. Dopo tutto questo tempo di chiusura, gli imprenditori non hanno più capitali da investire per adeguare le loro strutture. Anche perché c’è il rischio che finisca come le piscine, che dopo che si erano messe a norma sono state richiuse.” Infine una punta di polemica rivolta alle strutture che, invece, stanno già operando: “Se la pandemia non è sotto controllo allora non dovrebbero aprire gli stadi, i cinema e le metropolitane. Lo ripeto, queste regole non hanno senso, e temo che ci saranno dei casini”.