Dopo la triste uscita di ieri nel fuorionda del Tg2, il giornalista Giacovazzo ha sentito Fiorello. Ecco cosa si sono detti.
Nella giornata della Festa del Papà l’esibizione di Fiorello e della figlia Angelica a Viva Rai 2 aveva emozionato i telespettatori, ma qualcuno evidentemente non ha apprezzato il dolce momento. Stiamo parlando del giornalista del Tg2 Piergiorgio Giacovazzo che, durante un fuorionda, se n’è uscito con una battuta infelice che in poco tempo è diventata virale sui social.
Convinto che il microfono fosse ormai spento, dopo il servizio dedicato a Fiorello il giornalista ha detto “Che carini! Ora a questa daranno 12 trasmissioni“. Com’era prevedibile, non è mancata la replica dello showman siciliano durante la puntata di Viva Rai 2. Ecco cosa ha detto.
Fiorello e Giacovazzo: la telefonata
L’ad Rai Roberto Sergio ha fatto sapere che l’azienda avrebbe avviato un procedimento disciplinare interno nei confronti del giornalista. Tuttavia, lo stesso Fiorello ha voluto prendere in mano la situazione e chiarirsi con Giacovazzo.
Con la sua immancabile ironia, Fiorello ha parlato dell’accaduto a Viva Rai 2: “Ieri come sapete è successo un casino. Intanto premetto che se venissero fuori i miei fuorionda, altro che provvedimento disciplinare a me mi arresterebbero. Verrebbero le guardie svizzere col Vaticano, verrebbero i corazzieri o la polizia. La galera, altro che provvedimento. Ste cose scappano“.
Fiorello: il chiarimento con il giornalista Giacovazzo
Lo showman ha poi raccontato di essersi chiarito con il giornalista: “Io e Piergiorgio ci siamo sentiti al telefono e l’abbiamo risolta tra di noi, tra uomini, e poi non ha detto niente di male. Io e lui ci siamo chiariti. Tutto è bene quel che finisce bene. Ha passato una brutta giornata sia lui, che io. Quando è successo l’ambaradan, io dormivo. Fatemi salutare Piergiorgio, è successo e capita a tutti. Il provvedimento disciplinare? No, niente provvedimento. Se avessero intenzione, mi auguro di no. Uno fuorionda è libero di fare quello che vuole, viva la libertà d’espressione“.