Figliuolo e Burioni a Che tempo che fa: la scienza e la paura

Figliuolo e Burioni a Che tempo che fa: la scienza e la paura

Prima Figliuolo poi Burioni riportano gli ultimi dati relativi a Covid e vaccini. E ci ricordano perché la paura è il peggior rischio.

In studio da Fazio Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

“I dati ci dicono che la vaccinazione protegge dalla morte al 97%. E soltanto i dati abbiamo per fare le nostre considerazioni, oltre alla scienza non abbiamo altri strumenti”, sottolinea Figliuolo.

E proprio ai dati Fazio sceglie di dare spazio all’inizio della puntata di questa sera. Per rispondere a chi ha più volte insinuato di manipolare e pilotare l’opinione pubblica, il conduttore risponde, con diplomazia: “Non è vero che ogni posizione è accettabile, il negazionismo non è accettabile. Quando pensiamo di poter dire la nostra e che ogni opinione abbia ragion d’essere, dobbiamo considerare gli unici dati effettivi che abbiamo ossia tutte le vittime che ci sono state in Italia. Tante quanti gli abitanti di una città come Ferrara”.

Figliolo passa il testimone in studio a Burioni, sulla scia dell’informazione scientifica della prima sezione del programma di Rai 3. A Burioni si chiede soprattutto di sfatare dei luoghi comuni relativi al Covid e al vaccino, dovuti alla paura. Proprio di paura parla Burioni. Della paura di effetti negativi a lungo termine dei vaccini, su cui non si ha alcuna evidenza scientifica; un problema, peraltro, che non ha mai riguardato alcun vaccino nella storia.

Il virologo ha un modo tutto suo di fare divulgazione, chiaro e trasparente ma originale, e stasera ci ricorda quanti morti ci sono al mondo ogni ano per allergia da cibo o per punture di insetti. Per ribadire che “L’unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura stessa”.