Quante star al Festival di Roma: il red carpet al gusto di Hollywood

Quante star al Festival di Roma: il red carpet al gusto di Hollywood

Un red carpet ricchissimo quello del Festival del Cinema di Roma 2019 che, dopo Edward Norton e John Travolta ha visto sfilare anche Martin Scorsese.

A Roma si sta svolgendo il Festival del Cinema dove, tra ospiti ospiti di fama internazionale e film attesissimi, i fan sono in trepidante attesa di vedere dal vivo i loro beniamini. Dopo l’arrivo di Edward Norton con il suo Motherless Brooklyn (che sarà nelle sale dal 31 ottobre) e John Travolta (che prima è stata ospite a Che Tempo Che Da) il red carpet del prestigioso festival ha visto sfilare anche il famoso regista Martin Scorsese, che con il suo The Irishman ha voluto riunire dietro la sua macchina da presa tre grandi e storici amici: Robert De Niro, Al Panico e Joe Pesci.

MARTIN SCORSESE

Gli ospiti attesi al Festival del Cinema

Da Mira Sorvino a Sandra Milo, da John Travolta a Billy Murray: tantissime sono le star nazionali ed internazionali ad aver sfilato sul prestigioso red carpet del Festival del Cinema dove, dal 17 al 27 ottobre si svolgono manifestazioni ed eventi interamente dedicati alla cultura cinematografica.

Martin Scorsese, Bill Murray e Viola Davis sono tra i protagonisti più premiati dell’anno e, per quanto riguarda Scorsese, si vocifera che il suo The Irishman possa addirittura valere al famoso regista la sua seconda statuetta d’oro.

The Irishman: il film di Scorsese con tre star impareggiabili

Al Festival del Cinema di Roma Martin Scorsese ha presentato la sua ultima fatica: The Irishman. Nel film sono presenti tre pietre miliari del cinema nonché tre amici di sempre: Robert De Niro, Al Panico e Joe Pesci. Il film sarà nelle sale per soli 3 giorni (dal 4 al 6 novembre) prima di approdare su Netflix (dal 27 novembre), e a tal proposito è stato lo stesso regista a spiegare:

“A Hollywood non avremmo trovato mai abbastanza soldi, Netflix ci ha detto ‘vi diamo i soldi e tutto il tempo che vi serve e tutta la libertà creativa necessaria’. (…) per questo progetto solo Netflix ci ha dato il budget, se l’accordo prevedeva che il film si sarebbe visto in streaming mentre era ancora in sala beh, mi sembrava un buon accordo.”