“Fedez? Avevamo un patto ma…”: parla il chirurgo che lo ha operato

“Fedez? Avevamo un patto ma…”: parla il chirurgo che lo ha operato

Massimo Falconi, direttore del Pancreas translational and clinical research center del San Raffaele di Milano, ha svelato alcuni retroscena su Fedez.

Interessante intervista al settimanale Oggi da parte del chirurgo che si è occupato dell’intervento subito da Fedez per la rimozione del tumore al pancreas. Massimo Falconi, direttore del Pancreas translational and clinical research center del San Raffaele di Milano, ha svelato alcuni retroscena sull’operazione al rapper e anche ai suoi comportamenti successivi all’intervento, compreso un “patto” non mantenuto.

Fedez, parla il chirurgo che lo ha operato

Fedez

Il medico ha spiegato come il rapper abbia scoperto del tumore ma prima ha voluto raccontare la sua esperienza con la malattia, vissuta con sua moglie, scomparsa proprio per via del terribile male: “Abbiamo sperato fino all’ultimo che lei fosse tra i fortunati che ce la fanno. Ho dovuto trasformare la disperazione in qualcosa che mi spingesse ad andare oltre”.

E poi passando a Federico: “Esemplare. Complice, motivato. Anche fortunato. Il suo era un tumore neuroendocrino quindi meno aggressivo. Aveva il diametro di un’arachide. Per fortuna è stato scoperto in tempo”.

Falconi ha aggiunto: “Fedez tende all’ipocondria, quindi a ogni minimo disturbo consulta subito i medici. Aveva una tosse che non passava. Ha preteso di sottoporsi a una Tac. Il radiologo è sceso un po’ sotto i polmoni e ha visto qualcosa nel pancreas“.

Il patto non mantenuto

Il dottore ha anche spiegato di aver fatto un patto con il rapper che, però, non è stato mantenuto fino in fondo: “Avevamo stretto un patto: silenzio assoluto per 15 giorni finché non fosse giunto l’esito dell’esame istologico. Lo ha mantenuto per 48 ore. Poi si è fotografato da solo e ha postato tutto su Instagram”.

Accanto al rapper era sempre presente sua moglie Chiara. Secondo il medico, lei era presente “nella maniera giusta, lo incoraggiava. C’era un’empatia formale tra loro”.

Di seguito anche un vecchio post Instagram del rapper dove sono presenti alcune immagini relative a quanto superato in ospedale:

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