Fedez sempre più coinvolto nell’inchiesta degli ultras del Milan. Emerge uno strano rapporto con Luca Lucci.
L’inchiesta degli ultras di Milan e Inter prosegue con lo studio delle intercettazioni che hanno rivelato una sorprendente collaborazione tra Fedez e Luca Lucci. Il rapper e il controverso capo ultras del Milan avrebbero pianificato l’apertura di una catena di negozi di tatuaggi in centro a Milano, “Italian Ink”, con costi esorbitanti.
Ma cosa c’entra Fedez con Lucci? Ecco che cosa è stato scoperto dalle intercettazioni.
Fedez e Luca Lucci: i progetti imprenditoriali
La collaborazione tra Fedez e Lucci sembra andare oltre il semplice mondo dei tatuaggi. Nei piani di Lucci c’è anche l’idea di espandere l’attività con altre iniziative, tra cui una fiera dedicata a birra e tatuaggi.
Tra le intercettazioni c’è anche quella della contabile della curva Sud Raffaella Grassi, non indagata, che riferiva: “Mi ha detto: adesso parlo con Fedez, perché se vuole gliene faccio aprire uno in Duomo. Perché anche se paga 30mila euro di affitto… lui e la Ferragni, vengono gli stranieri, mi faccio pagare mille euro un tatuaggio di una scritta“.
Gli inquirenti rivelano che Lucci avrebbe iniziato ad aprire insegne in franchising “Barber Shop e tattoo” intestate fittiziamente a Fabiano Capuzzo ed Emis Killa.
Fedez e Luca Lucci: l’inchiesta sugli ultras
Luca Lucci, già noto per le sue attività legate al mondo degli ultras, non si ferma solo ai tatuaggi.
Tra i suoi progetti imprenditoriali emergono anche altri settori, come discoteche e franchising di negozi barber shop e tattoo, tutti gestiti tramite prestanome per evitare il collegamento diretto con il suo nome.
Fedez, d’altra parte, si sarebbe rivolto a Lucci anche per cercare un bodyguard. Sarebbe stato proprio Lucci, infatti, a indicargli il nome di Rosiello, presente anche al momento del pestaggio di Cristiano Iovino.
La vicenda è ben lontana dalla sua fine, e di certo non mancheranno nuovi colpi di scena.